Joost Bürgi: differenze tra le versioni

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==Biografia==
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Nato in Svizzera, acquisì una notevole abilità nella [[matematica]] e nelle osservazioni e computazioni [[astronomia|astronomiche]]. Nel 1579 iniziò a lavorare come orologiaio e costruttore di strumenti presso l'osservatorio di Kassel (il primo dotato di una cupola girevole). Tale fu la reputazione di cui godette precocemente come costruttore di strumenti da indurre gli scienziati della corte imperiale a chiamarlo a Praga, dove si trasferì intorno al 1603 divenendo orologiaio di Rodolfo II (1552-1612). A Praga assisté nei calcoli astronomici Giovanni [[Keplero]] (1571-1630) che stava lavorando sui dati astronomici di [[Tycho Brahe]] (1546-1601). Bürgi costruì strumenti astronomici di notevole precisione e bellezza. Fu anche autore di uno dei primi compassi di proporzione a quattro punte e di un singolare ''[[teodolite]]'' per il disegno prospettico di cui lasciò scritto un trattato oggi perduto. Nel 1620 Keplero lo convinse finalmente a pubblicare le proprie tavole logaritmiche, che egli aveva composto prima della fine del Cinquecento e che costituiscono il suo più importante contributo matematico (sembra accertato che Bürgi non fosse a conoscenza del lavoro di [[Nepero|Napier]], pubblicato tre anni prima).
Nato in Svizzera, acquisì una notevole abilità nella [[matematica]] e nelle osservazioni e computazioni [[astronomia|astronomiche]]. Nel 1579 iniziò a lavorare come [[orologiaio]] e costruttore di strumenti presso l'osservatorio di [[Kassel]] (il primo dotato di una cupola girevole). Tale fu la reputazione di cui godette precocemente come costruttore di strumenti da indurre gli scienziati della corte imperiale a chiamarlo a [[Praga]], dove si trasferì intorno al 1603 divenendo orologiaio di Rodolfo II (1552-1612). A Praga assisté nei calcoli astronomici [[Giovanni Keplero]] (1571-1630) che stava lavorando sui dati astronomici di [[Tycho Brahe]] (1546-1601). Bürgi costruì strumenti astronomici di notevole precisione e bellezza. Fu anche autore di uno dei primi compassi di proporzione a quattro punte e di un singolare ''[[teodolite]]'' per il disegno prospettico di cui lasciò scritto un trattato oggi perduto. Nel 1620 Keplero lo convinse finalmente a pubblicare le proprie tavole logaritmiche, che egli aveva composto prima della fine del Cinquecento e che costituiscono il suo più importante contributo matematico (sembra accertato che Bürgi non fosse a conoscenza del lavoro di [[Nepero]], pubblicato tre anni prima).
È considerato, insieme a Napier, l’inventore dei [[Logaritmo|logaritmi]].
È considerato, insieme a Nepero, l’inventore dei [[Logaritmo|logaritmi]].


==Bibliograia==
==Bibliografia==
* Kline Morris, ''Storia del pensiero matematico'', Einaudi, 1991.
* Kline Morris, ''Storia del pensiero matematico'', Einaudi, 1991.

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Versione delle 16:10, 10 giu 2010

Joos Bürgi

Joos Bürgi (Lichtensteig, 28 febbraio 1552Kassel, 31 gennaio 1632) è stato un astronomo e matematico svizzero.

Biografia

Nato in Svizzera, acquisì una notevole abilità nella matematica e nelle osservazioni e computazioni astronomiche. Nel 1579 iniziò a lavorare come orologiaio e costruttore di strumenti presso l'osservatorio di Kassel (il primo dotato di una cupola girevole). Tale fu la reputazione di cui godette precocemente come costruttore di strumenti da indurre gli scienziati della corte imperiale a chiamarlo a Praga, dove si trasferì intorno al 1603 divenendo orologiaio di Rodolfo II (1552-1612). A Praga assisté nei calcoli astronomici Giovanni Keplero (1571-1630) che stava lavorando sui dati astronomici di Tycho Brahe (1546-1601). Bürgi costruì strumenti astronomici di notevole precisione e bellezza. Fu anche autore di uno dei primi compassi di proporzione a quattro punte e di un singolare teodolite per il disegno prospettico di cui lasciò scritto un trattato oggi perduto. Nel 1620 Keplero lo convinse finalmente a pubblicare le proprie tavole logaritmiche, che egli aveva composto prima della fine del Cinquecento e che costituiscono il suo più importante contributo matematico (sembra accertato che Bürgi non fosse a conoscenza del lavoro di Nepero, pubblicato tre anni prima). È considerato, insieme a Nepero, l’inventore dei logaritmi.

Bibliografia

  • Kline Morris, Storia del pensiero matematico, Einaudi, 1991.