Palazzo Da Riva Valier: differenze tra le versioni

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Il '''Palazzo Da Riva''' (1712) , architettura di evidente influsso longheniano , forse opera di Domenico Rossi affiancato , per la parte scultorea , da Giuseppe Torretto.<ref>{{Cita libro|nome=Touring club|cognome=italiano|titolo=Venezia|url=https://books.google.it/books?id=ZlqudfwX2xIC&pg=PA570&dq=palazzo+da+riva&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&source=gb_mobile_search&sa=X&ved=2ahUKEwivxaTv3qH9AhVTS_EDHRFWAGIQ6AF6BAgIEAM#v=onepage&q=palazzo%20da%20riva&f=false|accesso=2023-02-19|data=1985|editore=Touring Editore|lingua=it|ISBN=978-88-365-0006-2}}</ref>
Il '''Palazzo Da Riva''' è un [[palazzi di Venezia|palazzo di Venezia]] situato nel sestiere di [[Castello (sestiere di Venezia)|Castello]].
== Note ==
<references/>


L'attuale casa dominicale, ricostruita nel 1712 e attribuita dal
== Caratteristiche ==
Si affaccia su rio della Pietà ad ovest e su Calle del Fontego ad est, dove si apre l'accesso principale alla piccola Corte interna ed all'androne del piano terra. L'antica abitazione patrizia è costituita da un unico corpo di fabbrica caratterizzato da una corte interna con vera da pozzo e da prospetti principali decorati con elementi di pregio. Dalla veduta prospettica di Venezia del De' Barbari (anno 1500) si distinguono le preesistenze con la parte di fabbricato prospiciente il canale di ridotte dimensioni rispetto all'attuale.

L'attuale casa dominicale, ricostruita nel 1712 e attribuita dal Temanza a Domenico Rossi, è tripartita con doppia sala passante. L'edificio si sviluppa complessivamente su cinque livelli fuori terra e presenta la tipica razionalità distributiva dell'edilizia nobile veneziana: dalla corte interna e dalla riva d'acqua al piano terra si accede all'androne principale; lo scalone, posto all'altezza di metà lato longitudinale dell'androne, è costituito da una doppia rampa in pietra e conduce ai "porteghi" dei piani superiori proseguendo in veste lignea fino al sottotetto.

Il Palazzo presenta un'elegante ed elaborata facciata su Rio della Pietà completamente rivestita di lastre di Pietra d'Istria, suddivisa in tre livelli: nella zona basamentale a bugnato, che include le aperture architravate del piano terra e del mezzanino, si apre un ampio portale centinato e sormontato in chiave da una decorazione antropomorfa ad altorilievo. La balconata del primo piano nobile è continua, le chiavi d'arco sono aggettanti e tutte diverse, come risulta in altre architetture del Rossi e di suo zio Giuseppe Sardi. Per gli apparati scultorei sappiamo che il Rossi si avvaleva dell'opera di Giuseppe Toretti.


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Versione delle 16:06, 19 feb 2023

Il Palazzo Da Riva (1712) , architettura di evidente influsso longheniano , forse opera di Domenico Rossi affiancato , per la parte scultorea , da Giuseppe Torretto.[1]

Note

  1. ^ Touring club italiano, Venezia, Touring Editore, 1985, ISBN 978-88-365-0006-2. URL consultato il 19 febbraio 2023.

L'attuale casa dominicale, ricostruita nel 1712 e attribuita dal