Popenguine-Ndayane: differenze tra le versioni

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== Biibliografia ==
== Bibliografia ==
* Mamadou Traoré Diop, ''Prières de Popenguine : poèmes'', Dakar, Les Éditions Maguilen, 1997, 50 p.
* Mamadou Traoré Diop, ''Prières de Popenguine : poèmes'', Dakar, Les Éditions Maguilen, 1997, 50 p.
* Charles Flamant, ''Les Diamants de Popenguine. Aventure africaine Gabon–Sierra Leone–Sénégal'', Éd. Charles Flamant, 313 p. {{ISBN|978-2-9528-3610-4}}
* Charles Flamant, ''Les Diamants de Popenguine. Aventure africaine Gabon–Sierra Leone–Sénégal'', Éd. Charles Flamant, 313 p. {{ISBN|978-2-9528-3610-4}}

Versione delle 16:04, 15 ott 2019

Popenguine-Ndayane
comune
Popenguine-Ndayane – Veduta
Popenguine-Ndayane – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera del Senegal Senegal
RegioneThiès
DipartimentoM'bour
Arrondissement
Amministrazione
SindacoMansour Thiandoum dal 2009-2014
Territorio
Coordinate14°33′27″N 17°06′50″W / 14.5575°N 17.113889°W14.5575; -17.113889 (Popenguine-Ndayane)
Altitudinem s.l.m.
Abitanti12 000
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+0
Cartografia
Mappa di localizzazione: Senegal
Popenguine-Ndayane
Popenguine-Ndayane

«Una ghirlanda di felicità mischiata alla dolcezza della domenica.[1]»

Popenguine-Ndayane è un comune del Senegal, situato a 70 km a sud di Dakar sulla Petite-Côte, nel Dipartimento di M'bour nella Regione di Thies. Dal 2008 unisce due località, Popenguine e Ndayane.

Storia

Fondata intorno al 1650, il villaggio si chiamava inizialmente Poponguine. È divenuto Popenguine su iniziativa del presidente Léopold Sédar Senghor, grazie a una sua poesia intitolata Ritorno da Popenguine. Il comune è il luogo di villeggiatura preferito dai capi di Stato del Senegal.

Amministrazione

Popenguine faceva parte della Comunità rurale di Diass. È diventato un comune nel luglio 2008[2]. La Foresta e la Riserva Naturale di Popenguine sono incluse nel territorio comunale.

Popenguine è diventato comune insieme a Ndayane e Popenguine sérére, con la denominazione « Popenguine-Ndayane ». Il primo sindaco è stato Mamadou Mansour Thiandoum, eletto il 14 aprile 2009.

Economia

La messa domenicale a Notre-Dame de la Délivrande

Villaggio di pescatori e contadini in origine, è oggi conosciuto principalmente come luogo di pellegrinaggio cattolico e di turismo.

Monumenti e luoghi d'interesse

Santuario Mariano

«Potremmo dire che il popolo di Dio del Senegal ha invitato qui, in modo speciale, la Madre di Gesù e che Maria ha accettato l'invito.[3]»

Sito nato su un'idea di Monsignor Picarda nel 1888, non in seguito ad apparizioni o miracoli. Ospita la Grotta del Silenzio, dove si trova la statua della Vergine Nera. Il Santuario è inoltre meta di un annuale pellegrinaggio. Il percorso parte da varie città del Senegal, come Dakar e M'bour, riunendo annualmente la comunità cristiana il primo lunedì dopo la Pentecoste. All'evento partecipano anche i musulmani, a testimonianza della convinvenza pacifica tra le regioni in Senegal.[3] Nei pressi del Santuario è presente la Basilica di Notre-Drame de la Délivrande, eretta nel 1992 in occasione della visita di Giovanni Paolo II.

Riserva naturale di Popenguine

Riserva creata nel 1986 per salvaguardare la zona dal punto di vista ambientale ed evitarne il disboscamento. L'area comprende un'imponente falesia a ridosso dell'Atlantico.[3]

Note

  1. ^ Citazioni e frasi celebri, su le-citazioni.it.
  2. ^ (FR) Décret Template:Numéro2008-748 du 10 juillet 2008 portant création de communes dans les régions de Fatick, Kaffrine, Kaolack, Kédougou, Kolda, Louga, Matam, Saint-Louis, Sédhiou, Tambacounda, Thiès et Ziguinchor, Journal officiel de la République du Sénégal, Template:Numéro6446 du 31 décembre 2008
  3. ^ a b c Turismo Responsabile in Senegal con la CPS: Popenguine, su cps-ong.it, 6 settembre 2019. URL consultato l'11 ottobre 2019.

Bibliografia