Sordità improvvisa

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Sordità improvvisa
Anatomia dell'orecchio umano
Specialitàneurologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-10H91.2
MeSHD003639

La sordità improvvisa è una sordità neurosensoriale che si manifesta nell'arco di breve tempo.

Eziologia[modifica | modifica wikitesto]

Tra le cause rientrano l'evento traumatico (come un'esplosione ravvicinata) e l'infezione: può inoltre essere collegata allo stress cellulare.[1]

In età avanzata, può venire provocata da una neoplasia[2], dal diabete mellito e dall'ipertensione.[3]

Tipologia[modifica | modifica wikitesto]

Per quanto riguarda le sordità improvvise idiopatiche, (con sigle date dagli acronimi: SII in italiano e ISSHL in inglese)[non chiaro].

Epidemiologia[modifica | modifica wikitesto]

Avviene più frequentemente in uomini la cui età rientra fra la quarta e la quinta decade: si riscontrano episodi monolaterali e bilaterali.

Sintomatologia[modifica | modifica wikitesto]

Fra i sintomi e i segni clinici più comuni si hanno le vertigini e l'acufene. Alcuni soggetti presentano caratteristiche proprie della sindrome di Menière.[4]

Esami[modifica | modifica wikitesto]

L'otoscopia presenta generalmente risultati normali. Nella maggior parte dei casi l'orecchio esterno e medio non presentano anomalie oggettivamente rilevabili.

Non si può escludere tuttavia, che un orecchio "patologico" (perforazione membrana timpanica, versamento catarrale etc.) possa sviluppare un'ipoacusia improvvisa non correlata alla patologia otologica di base.

Terapia[modifica | modifica wikitesto]

Come trattamento farmacologico si somministrano antinfiammatori steroidei come il desametasone[5][6] Altri trattamenti prevedono vasodilatatori, anticoagulanti (come la calciparina) e vasoattivi.

Prognosi[modifica | modifica wikitesto]

Nel 70 % dei casi, le forme idiopatiche tendono a guarire nel giro di alcuni giorni: il recupero dell'udito è parziale. Tale patologia può ripresentarsi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Merchant SN, Durand ML, Adams JC., Sudden deafness: is it viral?, in ORL J Otorhinolaryngol Relat Spec., vol. 70, febbraio 2008, pp. 52-60.
  2. ^ Koda H, Kimura Y, Iino Y, Eishi Y, Murakami Y, Kitamura K., Bilateral Sudden Deafness Caused by Diffuse Metastatic Leptomeningeal Carcinomatosis, in Otol Neurotol., aprile 2008.
  3. ^ Teranishi M, Katayama N, Uchida Y, Tominaga M, Nakashima T., Thirty-year trends in sudden deafness from four nationwide epidemiological surveys in Japan., in Acta Otolaryngol., vol. 127, 2007, pp. 1259-1265.
  4. ^ Junicho M, Aso S, Fujisaka M, Watanabe Y., Prognosis of low-tone sudden deafness - does it inevitably progress to Meniere's disease?, in Acta Otolaryngol., vol. 128, marzo 2008, pp. 304-308.
  5. ^ Jia D, Qin Z, Lu W, Li S, Chen X., Intratympanic dexamethasone for refractory sudden deafness, in Lin Chung Er Bi Yan Hou Tou Jing Wai Ke Za Zhi., vol. 22, aprile 2008, pp. 309-11.
  6. ^ Haynes DS, O'Malley M, Cohen S, Watford K, Labadie RF., Intratympanic dexamethasone for sudden sensorineural hearing loss after failure of systemic therapy., in Laryngoscope., vol. 117, 2007, pp. 3-15.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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