Simone Moncada

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Simone Moncada
NascitaXIV secolo
Mortedopo il 1445
Cause della mortenaturali
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servito Regno di Sicilia
Repartocavalleria
Gradocapitano
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Simone Moncada (XIV secolo – dopo il 1445) è stato un nobile e militare italiano del XV secolo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio naturale di Guglielmo Raimondo, marchese di Malta e Gozo, ignota è l'identità della madre. Legittimato dal padre in età adulta[1], a differenza dei figli legittimi non ebbe alcun lascito testamentario.[1]

Militare al servizio della Corona d'Aragona, ricevette il grado di capitano nel 1420[2], con il quale combatté in Sardegna nella guerra contro l'esercito del Giudicato d'Arborea nel 1421.[3] Il Moncada prese parte alle successive spedizioni militari a Napoli, e in Nord Africa per la conquista dell'isola di Gerba.[4]

Capitano d'armi di Catania nel 1423[4], il re Alfonso V d'Aragona gli concesse le entrate derivanti dal porto della città nel 1444[5], e lo nominò regio consigliere.[6] Nel 1437, si infeudò la terra e il castello di Castelluccio, nel Val Demone, ed acquistò il diritto di grano uno soprai caricatori del Regno.[4][7]

Sposò Damiata Moncada Esfonellar, figlia del fratellastro Giovanni, barone della Ferla, da cui ebbe i figli Guglielmo Raimondo e Caterina.[4][8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Lengueglia, p. 81.
  2. ^ Lengueglia, p. 91.
  3. ^ Lengueglia, p. 90.
  4. ^ a b c d Spreti, p. 637.
  5. ^ Lengueglia, p. 97.
  6. ^ Lengueglia, p. 98.
  7. ^ Lengueglia, p. 105.
  8. ^ Lengueglia, p. 106.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. A. della Lengueglia, Ritratti della prosapia et heroi Moncadi nella Sicilia, vol. 2, Valenza, Sacco, 1657.
  • V. Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, vol. 5, Bologna, Forni, 1981.