Serafino Orlini

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Serafino Orlini
Serafino Orlini presiede la prima edizione della Quintana di Ascoli Piceno

Sindaco di Ascoli Piceno
Durata mandato4 settembre 1944 –
29 dicembre 1960
PredecessoreCarlo Tacchi Venturi (podestà)
SuccessoreMario Cataldi

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneAvvocato

Serafino Orlini (Ascoli Piceno, 29 settembre 1892Ascoli Piceno, 3 luglio 1965) è stato un politico e avvocato italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato ad Ascoli Piceno nel 1892, si formò a Roma e il 23 gennaio 1917 conseguì la laurea in giurisprudenza presso l'università di Modena.[1] Dal 1919 esercitò la professione di avvocato nella sua città natale, e fu vice-pretore dal 1919 al 1924.[1]

Iscritto alla Democrazia Cristiana, il 4 settembre 1944 venne nominato sindaco di Ascoli Piceno dal Comitato di liberazione nazionale e riconfermato nella carica dopo le prime elezioni democratiche del 1946.[1] Fu sindaco per tre mandati fino al 29 dicembre 1960, guidando l'amministrazione comunale negli anni della ricostruzione post-bellica: tra le sue opere pubbliche più significative, si ricorda la costruzione dell'acquedotto di Pescara d'Arquata.[1]

Nominato presidente della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, rimase in carica fino alla morte avvenuta il 3 luglio 1965.[1]

Ebbe un figlio, Antonio, che fu sindaco di Ascoli dal 1971 al 1978.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e La Quintana vive ancora grazie a storici personaggi come il sindaco Serafino Orlini, su Cronache Picene, 2 agosto 2018. URL consultato il 28 ottobre 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]


Predecessore Sindaco di Ascoli Piceno Successore
Carlo Tacchi Venturi (podestà) 4 settembre 1944 – 29 dicembre 1960 Mario Cataldi