Sci-Hub

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Sci-Hub
sito web
Logo
Logo
URLsci-hub.ru, sci-hub.se e sci-hub.st
LinguaInglese
Commercialeno
Creato daAleksandra Ėlbakjan
Lancio5 settembre 2011
Stato attualeattivo
SloganTo remove all barriers in the way of science (Rimuovere tutte le barriere nel cammino della scienza)

Sci-Hub è una biblioteca ombra[1] la cui legalità in alcuni Paesi è controversa[2]. Il sito contiene, all'ottobre 2020, oltre 84 milioni di articoli scientifici,[3][4][5][6] ed è stato fondato il 5 settembre 2011 da Aleksandra Ėlbakjan, una sviluppatrice software e ricercatrice sulle nanotecnologie del Kazakistan.

Il sito è nato con l'obiettivo di aumentare la diffusione della conoscenza,[7] consentendo a più persone di accedere alle pubblicazioni scientifiche disponibili solo a pagamento, che da un lato frenano la condivisione del sapere (soprattutto nei Paesi più poveri),[8] dall'altro impediscono di accedere liberamente ai risultati di ricerche già finanziate all'origine dalla collettività attraverso i fondi destinati alle università, che tali ricerche produce. Gli articoli vengono caricati nell'archivio, per essere condivisi gratuitamente, dopo essere stati scaricati da fonti autorizzate dietro pagamento, come le università.[9][10] Da alcuni dati statistici relativi al'utilizzo di Sci-Hub per zona geografica, forniti dalla stessa Ėlbakjan, risulta che molti ricercatori usano Sci-Hub anche avendo accesso agli articoli tramite il sito degli editori. Questo è probabilmente dovuto alla semplicità dell'interfaccia di Sci-Hub.[8]

Nel 2015 l'editore accademico Elsevier ha presentato un'azione legale contro Sci-Hub per violazione di copyright negli Stati Uniti,[11] vincendo la causa. Aleksandra Ėlbakjan potrebbe ricevere un'ingiunzione a pagare una multa da 750$ a 150.000$ per ogni articolo presente illegalmente nel sito, e si sta rendendo irreperibile per timore di essere estradata negli Stati Uniti. Ella ha dichiarato che, a suo parere, sarebbe l'editore ad agire illegalmente, chiedendo cifre spropositate per la consultazione degli articoli, non rispettando quindi l'articolo 27 della Dichiarazione universale dei diritti umani, secondo cui "Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici".[12] Un gruppo di studiosi, scrittori e artisti ha scritto una lettera pubblica di solidarietà ad Ėlbakjan, osservando che il margine attuale di profitto del 37% della Elsevier si pone in netto contrasto con la tassazione in aumento, il debito studentesco in espansione e i salari al livello di povertà per gli assistenti universitari.[13]

L'editore ha intentato simili cause in altri paesi contro Sci-Hub e altri siti di diffusione illegale di materiale protetto da copyright, come Libgen.[14]

In Italia, con un provvedimento del 25 luglio 2018, l'AGCOM ha ordinato ai fornitori di accesso alla rete operanti sul territorio italiano di provvedere alla disabilitazione dell’accesso al sito di Sci-Hub mediante blocco del DNS.[15]

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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