San José de Alluriquín

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Alluriquín
città
San José de Alluriquín
Alluriquín – Veduta
Alluriquín – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Ecuador Ecuador
Provincia Santo Domingo de los Tsáchilas
CantoneSanto Domingo
Territorio
Coordinate0°19′22.36″S 78°59′44.74″W / 0.322878°S 78.99576°W-0.322878; -78.99576 (Alluriquín)
Altitudine850[1] m s.l.m.
Superficie956 km²
Abitanti19 000
Densità19,87 ab./km²
Altre informazioni
Fuso orarioUTC-5
Cartografia
Mappa di localizzazione: Ecuador
Alluriquín
Alluriquín

San José de Alluriquín, o semplicemente Alluriquín, è una parrocchia rurale della provincia di Santo Domingo de los Tsáchilas, in Ecuador. Situata a 24 km da Santo Domingo de los Colorados in direzione della via che conduce a Quito, la cittadina ha una popolazione di circa 19 000 abitanti[2].

Toponimia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome deriva dall'epoca coloniale e dalle prime comunità cattoliche se si insediarono nella zona, ai tempi dello storico Padre Juan de Velasco: San Josè è il patrono mentre "Alluriquin" significa "luogo di riposo vicino al fiume dalle verdi e chiare acque", in firefimento ad un torrente della zona chiamato "Danas", che getta le sue acque nel tumultuoso Rio Toachi. Alluriquin è chiamata anche "Terra dolce", per via del prodotto tipico della zona, la "melcocha" un dolce preparato con la panela[2][3].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'origine di Alluriquin risale all'epoca degli Incas, quando il luogo era un passaggio obbligato verso la costa e dove i viaggiatori sostavano rima di riprendere il cammino il giorno successivo. Anche durante il periodo della Audienza Reale di Quito, Alluriquin era un "tambo", ossia un luogo di sosta dove pernottare. Nel 1800 passarono i Padri Domenicani, che si stanziarono poi a Santo Domingo, che prese il suo nome attuale appunto dai frati predicatorie[3].

Nel 1861 venne creata la parrocchia di Santo Domingo de los Colorados, sotto la giurisdizione del Cantone di Quito, e Alluriquin ne diventa un "recinto". Nel 1883 tuttavia, Santo Domingo, compreso Alluriquin, passano a far parte del neonato Cantone di Mejía[3][4]. A quel tempo i viaggiatori percorrevano a piedi o sui muli il tragitto che separava Quito da Santo Domingo, fino alla costruzione della prima strada, la Quito-Chiriboga-Santo Domingo, costruita ne 1944. A quel punto Santo Domingi chiese di far parte del cantone di Quito e la richiesta fu accettata.

Il 10 gennaio 1967 l'Assemblea Nazionale Costituente dell'Ecuador crea il Santo Domingo. Inizialmente non furono create parrocchie rurali nel nuovo cantone, tuttavia il primo Presidente della giunta municipale, Ramón Chérrez, incentivò la creazione di un movimento per la creazione della parrocchia, che fu definitivamente costituita ed accettata dal Governo il 4 gennaio 1970[3].

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Alluriquin si trova ad un'altitudine compresa tra 700 e 850 m.s.l.m. in una zona ricca di torrenti e falde acquifere. Si trova ai piedi della Cordigliera delle Ande, a ovest e confina a nord con la pre-parrocchia Las Mercedes, ad est e a sud con la Provincia del Cotopaxi, a ovest verso il Cantone di Santo Domingo e la parrocchia di Santa Maria del Toachi[4].

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Il clima è tipico di quello di Santo Domingo, solo un po' più fresco per via della maggior altitudine. Le precipitazioni sono abbondanti, concentrate nel periodo che va da gennaio a maggio, e superano i 2000 mm (possono arrivare anche a 5000 mm). La temperatura varia da 14 a 24 °C, con un'umidità attorno al 90%[4].

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'allevamento di bestiame è una delle principali risorse degli abitanti, così come l'agroindustria, che produce in particolar modo la "melcocha", dolce fatto con la panela, a sua volta derivata dal succo della canna da zucchero e che viene offerta in particolar modo ai viaggiatorie e turisti di passaggio sulla Aloag-Santo Domingo, via che collega Quito alla costa[4][5].

Turismo[modifica | modifica wikitesto]

Negli ultimi anni ha avuto un grosso sviluppo il turismo, grazie ai luoghi ricchi di cascate (si contano 9 cascate naturali) dove è possibile praticare sport estremi, come il torrentismo[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Justin Michael Reuter, Reconstructing the Climate Variation of Eastern Peru Over the Last Millennium, ProQuest, 2008, p. 19, ISBN 0549982442.
  2. ^ a b (ES) Los encantos de San José de Alluriquín [collegamento interrotto], su diario-extra.com, Extra.com. URL consultato il 1º settembre 2014.
  3. ^ a b c d (ES) Alluriquín, tierra con una rica historia, su lahora.com.ec, La Hora. URL consultato il 1º settembre 2014.
  4. ^ a b c d Datos Generales dal sito ufficiale, su alluriquin.gob.ec. URL consultato il 1º settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2014).
  5. ^ (ES) Melcocha, manjar que deleita al mundo, su hoy.com.ec, Hoy.ec, settembre 2014. URL consultato il 1º settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2014).
  6. ^ (ES) Las cascadas del Diablo, su lahora.com.ec, La Hora. URL consultato il 1º settembre 2014.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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