Roberto Gasparro

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Roberto Gasparro

Roberto Gasparro (Moncalieri, 7 febbraio 1975) è un regista cinematografico e sceneggiatore italiano.

Dall'età di 15 anni scrive canzoni, testi e coltiva la passione diventata per quel che diventerà la sua professione. Dopo il diploma, si iscrive al politecnico di Torino alla facoltà di ingegneria che però non porterà a termine.[1]

Dal 2015 al 2018 scrive 98 puntate di sitcom e collabora con alcuni comici di Zelig tra cui Franco Neri[2], che sceglierà come protagonista per il suo primo film Il cielo guarda sotto[3].

Nel 2019 scrive e dirige il film (con protagonista Tony Sperando) dal titolo Qui non si muore[4] premiato al Festival internazionale del cinema di Salerno per la migliore sceneggiatura.[5] Nel 2020 invece è la volta di Lui è mio padre con protagonista Gianni Parisi. Il film è tra gli iscritti al David di Donatello 2021[6] ma non rientra nella cinquina dei candidati. Nel giugno del 2022 esce al cinema la sua opera quarta Stessi battiti, un film per ragazzi sul ciclismo con la partecipazione del campione del mondo Claudio Chiappucci[7].

Regista e sceneggiatore

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  1. ^ MYmovies.it, Roberto Gasparro, su MYmovies.it. URL consultato il 24 settembre 2022.
  2. ^ Roberto Gasparro - CinemaItaliano.info, su www.cinemaitaliano.info. URL consultato il 24 settembre 2022.
  3. ^ Marina Rissone, Montiglio Monferrato diventa set cinematografico, su La Stampa - Asti, 29 marzo 2019.
  4. ^ Paola Pottino, Palermo, Tony Sperandeo diventa prete per ripopolare un paesino nel film di Gasparro, su La Repubblica - Palermo, 25 maggio 2019.
  5. ^ Cinema: 'Qui non si muore' premiato al Festival Internazionale di Salerno, su AdnKronos, 19 novembre 2019.
  6. ^ Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello, su www.daviddidonatello.it. URL consultato il 27 agosto 2022.
  7. ^ Marco Drogo, Il sogno di diventare ciclista diventa un film girato nel Canavese: in Stessi Battiti c'è anche Chiappucci, su Torino Today, 20 maggio 2022.

Collegamenti esterni

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