Remzşinas Hanim

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Remzşinas Hanim
Quarta Ikbal
Consorte Imperiale
NascitaCaucaso, 1864
Mortedopo il 1934, Istanbul
Luogo di sepolturaIstanbul
DinastiaCasa di Osman (per matrimonio)
PadreBijeduğ Hasan Bey
Consorte diMurad V
ReligioneIslam sunnita

Remzşinas Hanım (turco ottomano: رمزشناس خانم, "lettrice di segni"; Caucaso, 1864Istanbul, dopo il 1934), anche nota come Remsşinaz Hanım, è stata una consorte del sultano ottomano Murad V.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Remzşinas Hanım nacque nel Caucaso nel 1864. Era circassa, figlia di Bijeduğ Hasan Bey. Quando la Russia invase la regione, la sua famiglia emigrò a Istanbul, dove Remzşinas riuscì a entrare alla corte ottomana, dove venne addestrata come Kalfa (serva).

Negli anni '80 dell'Ottocento venne scelta per andare a servire a Palazzo di Çırağan, dove da alcuni anni era rinchiuso il sultano deposto Murad V e la sua famiglia. Una volta a Palazzo, Remzşinas Hanım colpì Murad, che la prese come consorte. Non ebbero figli.

Nel 1904 Murad V morì e la sua famiglia fu liberata. Fino al 1910 Remzşinas restò comunque a Palazzo di Çırağan per tenere compagnia a Şayan Kadın, terza consorte di Murad, che si rifiutava di andarsene, ma dopo venne mandata a Bursa insieme alle consorti Gevherriz Hanım, Nevdürr Hanım e Filizten Hanım. Poté tornare a Istanbul nel 1914, dove visse in condizioni precarie, perché il CPU le ridusse lo stipendio da 1.500 kuruş mensili a 500, nonostante Hatice Sultan, figlia di Murad V, si fosse battuta, scrivendo a Mehmed Cavid Bey, perché lo stipendio delle consorti del padre rimanesse ad almeno 800 kuruş.

Remzşinas Hanım morì a Istanbul dopo il 1934[1][2][3][4].

Cultura popolare[modifica | modifica wikitesto]

  • Remzşinas è un personaggio del romanzo storico di Ayşe Osmanoğlu The Gilded Cage on the Bosphorus (2020)[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bardakçı 1998, p. 55, 614.
  2. ^ Roudometof, Victor (2001). Nationalism, Globalization, and Orthodoxy: The Social Origins of Ethnic Conflict in the Balkans. Greenwood Publishing Group. pp. 86–87. ISBN 978-0-313-31949-5.
  3. ^ Williams, Augustus Warner; Gabriel, Mgrditch Simbad (1896). Bleeding Armedia: Its History and Horrors Under the Curse of Islam. Publishers union. p. 214.
  4. ^ Brookes 2010, p. 17, 65, 288.
  5. ^ Osmanoğlu, Ayşe (May 30, 2020). The Gilded Cage on the Bosphorus: The Ottomans: The Story of a Family. Ayşe Osmanoğlu. ISBN 978-1-9163614-1-6.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Brookes, Douglas Scott (2010). The concubine, the princess, and the teacher: Voices from the Ottoman Harem, based on Filizten's memoir, Twenty-Eight Years in Çırağan Palace: The Life of Murad V. University of Texas Press. ISBN 9780292718425.
  • Bardakçı, Murat (1998). Şahbaba: Osmanoğulları'nın son hükümdarı VI. Mehmed Vahideddin'in hayatı, hatıraları, ve özel mektupları. Pan Yayıncılık. ISBN 978-9-757-65275-5.