Quis tulerit Gracchos de seditione querentes?
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Quis tulerit Gracchos de seditione querentes? è una locuzione latina, che tradotta letteralmente significa «Chi potrebbe sopportare i Gracchi che si lamentano per una sedizione?»[1] (Giovenale, Satire, Il, 2[2]). Il significato fondamentale della frase è che non bisogna condannare negli altri i mezzi che noi stessi abbiamo adoperato, o i difetti che non riusciamo a correggere in noi stessi.
La frase sottintende anche un giudizio molto negativo sull'operato dei fratelli Gaio e Tiberio Gracco, visti non come eroi dei populares ma come dei sediziosi che danneggiavano la concordia dei cittadini entro lo stato romano, giudicandoli causa anziché vittime.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Dizionario delle sentenze latine e greche, a cura di Renzo Tosi, Milano, Rizzoli, 2017, n. 1677.
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