Musei Reali (Torino)

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Musei Reali
Vista dai Giardini Reali
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàTorino
IndirizzoPiazzetta Reale, 1
Coordinate45°08′07.09″N 7°42′34.76″E / 45.135303°N 7.709656°E45.135303; 7.709656
Caratteristiche
TipoArcheologia, Pinacoteca, altri
Superficie espositiva50,000 
Apertura2016
ProprietàMinistero dei Beni e delle Attività Culturali
DirettoreEnrica Pagella
Visitatori457 731 (2022)
Sito web

I Musei Reali sono un ampio complesso museale, situato nel cuore della città Torino e comprendente il Palazzo Reale, i Giardini Reali, la Biblioteca Reale, l'Armeria Reale, la Galleria Sabauda, il Museo di Antichità, il pian terreno di Palazzo Chiablese e la Cappella della Sacra Sindone[1]. I Musei Reali offrono un itinerario storico, artistico e naturale che si estende su circa 50.000 mq, e che si è costituito progressivamente tra il XVI e il XX secolo, di pari passo con la storia della famiglia dei Savoia, inglobando anche reperti ben più antichi all'interno delle proprie collezioni[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il complesso museale dei Musei Reali nacque nel 2014 con il nome di Polo Reale[2] per merito della art. 30 del D.P.C.M. n.171 del 29 agosto 2014 (la cosiddetta “Riforma Franceschini”, cioè il Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell’Organismo indipendente di valutazione della performance). Si trattò di un'area museale comprendente istituti fino ad allora autonomi per gestione e controllo: il Palazzo Reale, l’Armeria Reale, la Biblioteca Reale, la Galleria Sabauda, il Museo di Antichità e i Giardini Reali.

A seguito del D.M. n. 43 del 23/01/2016 (Modifiche al decreto 23 dicembre 2014, recante “Organizzazione e funzionamento dei musei statali”), il Polo Reale cambiò il proprio nome in quello attuale di Musei Reali, aggiungendo al percorso di visita anche la Cappella della Sindone e il pian terreno di Palazzo Chiablese[3]. Il cambio del nome corrispose alla volontà di proseguire nel percorso di autonomia dell'istituto e di definizione di una sua nuova identità come organismo unico.

Sin dal 2014 i Musei Reali si configurano come un unico museo, di rilevante interesse nazionale, dotato di autonomia speciale in ambito scientifico, finanziario, contabile e organizzativo[3].

Visitatori[modifica | modifica wikitesto]

Nell'anno della sua istituzione (2016) è stato il ventiduesimo sito statale italiano più visitato, con 314.195 visitatori[4], che salgono a circa 470.000 aggiungendo gli ingressi allo spazio per le esposizioni temporanee di Palazzo Chiablese.[5] Nel 2018 l'intero complesso, incluse le mostre ospitate nelle Sale Chiablese, è stato visitato da 515.632 visitatori[6].

Galleria di immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Musei Reali di Torino, su artbonus.gov.it. URL consultato il 10 marzo 2023.
  2. ^ La storia, su Musei Reali Torino.
  3. ^ a b Chi siamo, su Musei Reali Torino.
  4. ^ 2016. Tutti i numeri dei musei italiani, su beniculturali.it. URL consultato il 7 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2017).
  5. ^ Musei, il Piemonte conquista il primato, in Repubblica.it, 8 gennaio 2017. URL consultato l'8 gennaio 2017.
  6. ^ Musei Reali Torino, 461.250 ingressi nel 2018 (+27,82% rispetto al 2017), su AgCult, 3 gennaio 2019. URL consultato il 5 gennaio 2019.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN110149659891806831101 · WorldCat Identities (ENlccn-nb2017011105