Pointe de Grave

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Pointe de Grave
StatoBandiera della Francia Francia
DipartimentoNuova Aquitania
Coordinate45°34′10″N 1°03′50″W / 45.569444°N 1.063889°W45.569444; -1.063889
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Francia
Pointe de Grave
Pointe de Grave
Le dune attorno al promontorio
Il faro della pointe de Grave

La pointe de Grave (punta de Grava in occitano) è un capo geografico della Francia sud-occidentale, situato nel terrorio comunale di Le Verdon-sur-Mer[1], nella regione amministrativa della Nuova Aquitania, e affacciato sull'estuario della Gironda (Oceano Atlantico). Costituisce il punto più settentrionale della regione naturale del Médoc e dell'intero dipartimento della Gironda, oltre che il punto più settentrionale delle Landes de Gascogne, della foresta delle Landes (Forêt des Landes) e della Costa d'Argento (Côte d'Argent).[2][3]

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

La pointe de Grave si trova a 7 chilometri[4] a nord/nord-est della stazione balneare di Soulac-sur-Mer (situata a nord di St-Vivien-de-Médoc)[5] e si affaccia sulla sponda meridionale dell'estuario della Gironda, di fronte alla città di Royan (situata sulla sponda opposta).[2]

Il sito (comprese le dune) si estende lungo una superficie di 87 ettari.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione della Pointe-de-Grave in una cartolina risalente ai primi decenni del XX secolo

Nel Medioevo, giunse nell'area il popolo dei Vichinghi.[6]

Nel 1902 la pointe de Grave venne raggiunta dalla ferrovia, realizzata a partire dal 1863 dalla compagnia ferroviaria del Médoc, che collegava Bordeaux a Le Verdon-sur-Mer.[7]

Nell'aprile del 1945, venne combattuta tra le due sponde della Gironda, e dunque anche lungo la pointe de Grave, una battaglia della seconda guerra mondiale.[8]

Flora e fauna[modifica | modifica wikitesto]

Flora[modifica | modifica wikitesto]

Lungo la pointe de Grave crescono piante di tipo mediterraneo non comuni per la zona, quali il leccio (quercus ilex), il pino marittimo (pinus pinaster) e la quercia (quercus robur).[1] Vi crescono inoltre specie protette quali l'astragalus baionensis, il garofano delle sabbie (dianthus arenarius), ecc.[9]

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

Lungo la pointe de Grave vivono 34 specie diverse di uccelli.[9]

Monumenti[modifica | modifica wikitesto]

Faro della pointe de Grave[modifica | modifica wikitesto]

Sulla pointe de Grave si erge un faro, il Phare de Grave, dell'altezza di circa 29 metri, che venne eretto tra il 1823, 1842 e il 1860.[10][11]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La pointe de Grave è raggiungibile in 20 minuti con un trenino turistico che la collega a Soulac-sur-Mer.[4] Il servizio, inaugurato nel 1986, venne temporaneamente sospeso dopo un incidente nel 2008 e riattivato l'anno seguente.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (FR) Dune et Pointe de Grave -Description, su Conservatoire du littoral. URL consultato il 27 luglio 2023.
  2. ^ a b (FR) Le Pointe de Grave, su Gironde Tourisme. URL consultato il 27 luglio 2023.
  3. ^ (FR) Le Pointe de Grave, su Guide Bordeaux Gironde. URL consultato il 27 luglio 2023.
  4. ^ a b c (FR) Le train touristique entre Soulac-sur-Mer et la pointe de Grave, su Bernezac.com. URL consultato il 27 luglio 2023.
  5. ^ Francia del Sud-Ovest, p. 58.
  6. ^ (FR) Joël Supéry, Les Vikings dans l'estuare de la Gironde. Approche historique et toponymique (PDF), su Tuskaland. URL consultato il 27 luglio 2023.
  7. ^ (FR) Bordeaux/Pointe de Grave, su Voie Ferées de Gironde. URL consultato il 27 luglio 2023.
  8. ^ (FR) Dufourg, Robert - Mangé, Géneviève, La battaile pour la pointe de Grave, in Revue historique de Bordeaux et du Département de la Gironde, vol. 4, n. 2, Bordeaux, Feret et fils, aprile-giugno 1955, pp. 135-136.
  9. ^ a b (FR) Dune et Pointe de Grave - Flore et faune, su Conservatoire du littoral. URL consultato il 27 luglio 2023.
  10. ^ (FR) Phare de la pointe de Grave, su Phares de France. URL consultato il 27 luglio 2023.
  11. ^ (FR) Phare de la pointe de Grave, su Guide du Tourisme.net. URL consultato il 27 luglio 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • vari, Francia del Sud Ovest, London - Milano, Dorling Kindersley, 2006-2007.

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