Palazzo Piscicelli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Palazzo Piscicelli
Il portale sopravvissuto
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàNapoli
Indirizzovicolo Piscicelli
Coordinate40°51′05.63″N 14°15′42.48″E / 40.851563°N 14.261801°E40.851563; 14.261801
Informazioni generali
CondizioniDemolito
CostruzioneXIV secolo
Demolizionefine XIX secolo
Usoresidenziale
Realizzazione
ArchitettoGiacomo De Santis

Il Palazzo Piscicelli era un edificio monumentale di Napoli situato nel vico Piscicelli, una stradina tra vico Scassacocchi e vico della Pace, nel quartiere San Lorenzo.

Il palazzo, che possedeva anche una cappella chiamata di Santa Maria di Mezzagosto, fu costruito negli ultimi anni del XIV secolo dall'architetto Giacomo De Santis. Fu riedificato nel 1470 dal nobile Bernardo Piscicelli che aveva ricevuto il palazzo dallo zio Nicola Piscicelli Vescovo di Salerno, come risulta da un'iscrizione (ora perduta) affissa al muro:

(LA)

«BERNARDUS PRISCICELLUS PATRITIUS NAEP
JOANNIS PISCICELLI
FERDINANDI I REGIS A LATERE CONSILIARIJ
A GRAVIS ARMATURAE PRAEFECTI FILIUS
DUM HANC
A NICOLARO PATRUO ARCHIEP SALERNITANO
DONO ACCEPTAM INSTAURAVIT ANNO DOMINI 1470»

(IT)

«Il patrizio napoletano Bernardo Piscicelli figlio di Giovanni Piscicelli prefetto e consigliere a latere di re Ferdinando I nell'anno 1470 fece restaurare questa casa che aveva ricevuto in dono dallo zio paterno Nicola Piscicelli, Arcivescovo di Salerno»

Il palazzo, già rudere nella metà dell'Ottocento, fu demolito durante il Risanamento. Della struttura originale angioina rimane oggi solo il portale collocato nel 1889 nel Palazzo Castriota Scanderbeg.

Il Chiarini ipotizza che il portale fosse della cappella di palazzo.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]