Ottone III di Ravensberg

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Ottone III
Sarcofago di Ottone III e la moglie Edvige di Lippe nella chiesa di Santa Maria a Bielefeld
Conte di Ravensberg
In carica1249 –
1306
PredecessoreLudovico
SuccessoreOttone IV
Nome completoOttone di Calvelage
Altri titoliconte di Calvelage
Nascita1246
Morte25 marzo 1306
PadreLudovico
MadreAdelaide di Dassel
ConsorteEdvige di Lippe
FigliUda o Oda
Edvige
Ermanno
Ludovico
Ottone
Bernardo
Sofia
Adelaide e
Giuditta
Religionecattolico
Contea di Ravensberg (verde scuro)

Ottone di Calvelage in tedesco: Otto III. (Ravensberg) (124625 marzo 1306) è stato un nobile tedesco, fu conte di Ravensberg, dal 1249 alla sua morte.

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Ottone, secondo il Zeitschrift für vaterländische Geschichte und Altertumskunde, Volume 1, era il figlio primogenito del conte di Ravensberg, Ludovico e della moglie, Adelaide di Dassel[1], figlia del conte Adolfo di Dassel e della moglie Adelaide di Schwarzburg[2]. Ludovico di Ravensberg, secondo il Zeitschrift für vaterländische Geschichte und Altertumskunde, Volume 1, era il figlio maschio terzogenito del conte di Ravensberg, Ermanno II[3] e della moglie Giuditta di Turingia[3], figlia di Ludovico II, langravio di Turingia e della moglie, Giuditta "Jutta" di Svevia, sorellastra dell'imperatore Federico I Barbarossa, come confermato dalla Historia Brevis Principum Thuringiæ[4].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio del 1249, secondo il documento n° XVII del Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg, suo padre, Ludovico, assieme a sua madre, Adelaide (Ludovicus Dei gratia comes Ravensbergensis et Alheydis comitissa uxor ipsius), fece un'ultima donazione[5].
Suo padre, Ludovico morì nel gennaio di quello stesso anno e Ottone gli succedette, sotto la tutela della madre, Adelaide, che si scontrò con Bernardo di Lippe, il fratello della prima moglie di suo padre, Ludovico, che pretese la tutela di Ottone e del fratello, Ludovico, quindi occupò con la forza il Castello di Ravensberg e assunse la reggenza per conto di Ottone III[1].
Sua madre Adelaide si rifugiò con i due figli presso la signoria di Ratzeburg, feudo della famiglia materna.

Dopo il 1256, anche per l'interessamento del vescovo di Paderborn, Simone di Lippe, Ottone fu riconosciuto conte di Ravensberg[1].
Il documento n° XXXIX del Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg, ci conferma Ottone conte di Ravensberg (Otto Dei gratia comes in Ravensberg)[6].

Nel 1263, dopo la morte della madre, Adelaide (mater nostra pie memorie Alheidis), Ottone (Otto comes in Ravensberg), col consenso del fratello Ludovico, confermò una donazione della madre, come da documento n° XLI del Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg[7].

Nel 1264 Ottone III sconfisse il conte di Gesmold.

Nel 1265 il re di Danimarca, Eric V (Ericus Dei gratia Danorum Slavorumque rex), riconobbe Ottone ed il fratello Ludovico (viris nobilis domicellis Ottoni et Ludowico comitibus de Ravensburgh), eredi di parte delle proprietà di Giovanni Jacobsen, primo marito della loro madre, Adelaide, come risulta dal documento n° XLIII del Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg[8].
Nel 1267, lo stesso re Eric V riconobbe l'accordo raggiunto tra Ottone (Ottonem comitem de Ravensbergh) e gli altri eredi, come risulta dal documento n° XLIV del Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg[9].
Nel 1282 Ottone III infine vendette la proprietà per oltre 330 marchi d'argento a un tale, Olaf Tagesen[10].

Nel 1267, Ottone prese parte alla Battaglia di Zülpich dalla parte dell'arcivescovo di Colonia, Engelbert von Falkenburg.

Nel 1270, Ottone risulta già sposato da almeno due anni in quanto secondo il documento n° XXXVIII del Codex diplomatum Benthemiensi si cita (Otto comes in Ravensberg) assieme alla moglie, Edvige (Hatewigis comitissa) e ai due figli, Ermanno e Ludovico (pueris Hermanno et Lodevico heredibus nostris)[11].

Nel 1275 Ottone III e la moglie Edvige (Otto comes, Hattewige comitissa in Ravensberghe), secondo il documento n° LVI del Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg, intervennero per la chiesa di Santa Maria Vergine di Rulle, con il consenso dei figli (heredibus nostris Hermanno scil. et Ottone, Lothewico et Bernardo et filiabus Sophia et Alheide)[12].

Nel 1276 Ottone III, secondo il Die Urkunden des Bisthums Münster von 1201-1300, band III fece una vendita alla città di Beckum, col consenso del fratello, Ludovico e la moglie Edvige e dei figli (fratris nostri domini Ludewici ecclesie sancti Johannis Osnaburgensis prepositi nec non uxoris nostre Hathewigis, heredum nostrorum Hermanni, Ludewici, Ottonis, Bernhardi, Jutte, Ode et Sophie)[13].

Nel 1290, con la mediazione dell'arcivescovo di Colonia, Siegfried von Westerburg, Gerhard, Ottone riuscì a comprare il castello di Vlotho.

Il 14 luglio 1293, secondo il documento n° LXVIII del Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg, Ottone III con sua moglie Edvige (Otto comes et Hadewigis comitissa de Ravensbergh), col consenso dei figli (Hermannus prepositus Tungrensis, Otto canonicus Osnaburgensis, Lodewicus et Bernardus fratres predictorum comitis et comitisse filii heredesque) confermarono i privilegi al monastero di Bielefeld, l'attuale Neustädter Marienkirche, e fu stabilito che dovevano essere ammessi almeno 12 canoni e la legge sul patrocinio passò al conte di Ravensberg[14].

Ottone III morì nel 1306, il 25 marzo, come ci conferma il Necrologium Marienfeldense del Denkmäler alter Sprache und Kunst, Volume 2[15].Gli succedette il figlio Ottone come Ottone IV Conte di Ravensberg[16].

Matrimonio e figli[modifica | modifica wikitesto]

Prima dell'8 novembre 1269, Ottone aveva sposato Edvige di Lippe[17], come ci viene confermato anche dai documenti del Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg n° LVI[12] e LXVIII[14], dal documento n° XXXVIII del Codex diplomatum Benthemiensi[11], e dal documento nº 997 del Die Urkunden des Bisthums Münster von 1201-1300, band III[13]; Edvige era figlia di Bernardo di Lippe e Sofia di Amsberg, come ci viene confermato dal documento n° n° XLIX del Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg[18]. Edvige morì una decina di anni dopo il marito, anche lei nel mese di marzo, come ci conferma il Necrologium Marienfeldense del Denkmäler alter Sprache und Kunst, Volume 2[19].
Ottone da Edvige ebbe otto[17] nove[20][21] figli:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (DE) #ES Zeitschrift für vaterländische Geschichte und Altertumskunde, Volume 1, pag. 182
  2. ^ (DE) #ES Zeitschrift für vaterländische Geschichte und Altertumskunde, Volume 1, pagg. 180 e 181
  3. ^ a b (DE) #ES Zeitschrift für vaterländische Geschichte und Altertumskunde, Volume 1, pag. 175
  4. ^ (LA) #ES MGH SS 24 Historia Brevis Principum Thuringiæ, par. 11, pag. 822
  5. ^ (LA) #ES Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg, doc. XXXIII, pag. 37
  6. ^ (LA) #ES Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg, doc. XXXIX, pagg. 41 e 42
  7. ^ (LA) #ES Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg, doc. XLI, pag. 43
  8. ^ (LA) #ES Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg, doc. XLIII, pagg. 45 e 46
  9. ^ (LA) #ES Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg, doc. XLIV, pagg. 46 e 47
  10. ^ Gustav Engel: Ravenberger Regesten I, 785–1346, testi. Casa editrice della Vestfalia; Bielefeld, Dortmund, Münster 1985, ISBN 3-88918-033-7
  11. ^ a b c d (LA) #ES Codex diplomatum Benthemiensi, doc. XXXVIII, pagg. 79 - 82
  12. ^ a b c d (LA) #ES Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg, doc. LVI, pagg. 56 e 57
  13. ^ a b c d e f (LA) #ES Die Urkunden des Bisthums Münster von 1201-1300, band III, doc. 997, pagg. 548 e 549
  14. ^ a b c (LA) #ES Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg, doc. LXVIII, pagg. 64 - 66
  15. ^ (LA) #ES Denkmäler alter Sprache und Kunst, Volume 2, Necrologium Marienfeldense, 25 G, pag. 133
  16. ^ a b (LA) #ES Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg, doc. LXXXII, pagg. 74 e 75
  17. ^ a b c d e f g h i j (DE) #ES Zeitschrift für vaterländische Geschichte und Altertumskunde, Volume 1, pag. 185
  18. ^ (LA) #ES Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg, doc. XLIX, pag. 50
  19. ^ (LA) #ES Denkmäler alter Sprache und Kunst, Volume 2, Necrologium Marienfeldense, 5A, pag. 132
  20. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: GRAFEN von RAVENSBERG- OTTO III von Ravensberg
  21. ^ (EN) #ES Genealogy: Luxemburg 1- Otto III
  22. ^ (LA) #ES MGH SS 16, Annales Lubicenses, anni 1303 e 1305, pag. 419
  23. ^ (LA) #ES Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg, doc. CV, pag. 95
  24. ^ (LA) #ES Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg, doc. CXIX, pag. 109
  25. ^ (LA) #ES Diplomatische Geschichte der alten Grafen von Ravensberg, doc. CXVIII, pag. 108

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura storiografica[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Conte di Ravensberg Successore
Ludovico 1249-1306 Ottone IV