Otello Perugini
Otello Perugini | |
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Sindaco di Macerata | |
Durata mandato | 5 ottobre 1944 – 26 maggio 1956 |
Predecessore | Ferdinando Lori |
Successore | Franco Micucci Cecchi |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Popolare Italiano (1919-1926) Democrazia Cristiana (1943-1966) |
Professione | Commerciante, ragioniere |
Otello Perugini (Macerata, 3 febbraio 1894 – 1966) è stato un politico e antifascista italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Ragioniere, commerciante di mobili di professione, fu assessore supplente per il Partito Popolare Italiano al comune di Macerata nel 1921, poi allontanato dalla politica con l'affermarsi della dittatura fascista.[1] Passato alla neocostituita Democrazia Cristiana, fu attivo nella Resistenza maceratese, membro del Comitato di liberazione nazionale provinciale e vicesindaco della città nella prima giunta dopo la liberazione guidata da Ferdinando Lori.[2] Il 5 ottobre 1944 venne nominato sindaco di Macerata dal prefetto con il beneplacito del CLN.[2]
In seguito alle prime elezioni democratiche del 1946, Perugini fu riconfermato sindaco, e così nuovamente alle successive elezioni del 1951, restando in carica fino al 1956, quando venne superato nelle votazioni da Franco Micucci Cecchi (che tuttavia rassegnò le dimissioni il giorno stesso).[3][4] È ricordato come il "sindaco della ricostruzione" del dopoguerra, e anche come il "sindaco delle fontanelle", per la sua iniziativa di installare venticinque fontane nel territorio del comune.[2][5]
Fu presidente della Camera di commercio, industria e agricoltura di Macerata dal 1960 al 1966, anno della sua morte.[6]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Valerio Calzolaio, Il sindaco della Liberazione Ferdinando Lori (5 luglio - 5 ottobre 1944). Appunti per una ricerca sul primo sindaco democratico di Macerata dopo la Liberazione (PDF), Istituto Gramsci Marche, 1992, p. 33.
- ^ a b c Adriano Ciaffi, L'amministratore (PDF), in Alberto Maggi (a cura di), Dante Cecchi. L'avventura di un intellettuale nelle Marche del Novecento, Centro Studi Storici Maceratesi, pp. 117-123.
- ^ I Sindaci di Macerata nella storia, su Comune di Macerata. URL consultato il 17 giugno 2020.
- ^ Mario Battistini, Così, 54 anni fa, Macerata aprì le porte al centrosinistra, Cronache Maceratesi, 22 aprile 2010. URL consultato il 17 giugno 2020.
- ^ Fontanelle storiche, un tesoro da riscoprire, Cronache Maceratesi, 2 gennaio 2020. URL consultato il 17 giugno 2020.
- ^ Gazzetta ufficiale, 1966.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- I Sindaci di Macerata nella storia, su Comune di Macerata. URL consultato il 17 giugno 2020.