Orfeo (Cocteau)

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Orfeo
Opera teatrale
AutoreJean Cocteau
Titolo originaleOrphée
Lingua originaleFrancese
AmbientazioneTracia
Composto nel1925
Prima assoluta17 giugno 1926
Théâtre Hébertot, Parigi
Personaggi
  • Orfeo
  • Euridice
  • Heurtebise
  • Morte
  • Impiegato
  • Commissario di polizia
  • Azrael
  • Raffaele
Riduzioni cinematograficheOrfeo, regia di Jean Cocteau (1950)
 

Orfeo (Orphée) è un'opera teatrale di Jean Cocteau, portata al debutto a Parigi nel 1926.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Orfeo tenta di decifrare il messaggio che un cavallo bianco cerca di trasmettere battendo lo zoccolo. La moglie Euridice è gelosa del fatto che il marito passi così tanto tempo dedicandosi ad attività supernaturali, ma Orfeo risponde seccato affermando che il cavallo gli comunica versi migliori di tutte le poesie del mondo. La poesia che il cavallo sta componendo recita "Madame Euridice tornerà dall'inferno" ("Madame Eurydice Reviendra Des Enfers"), ma la commissione a cui Orfeo la sottopone la rifiuta, dato che le prime lettere della poesia formano l'acrostico "MERDE".

Mentre Orfeo si trova al concorso, Euridice viene uccisa dalle sue vecchie amiche, le baccanti. Ritornato a casa, Orfeo decide di salvare la moglie dalla morte e, passando attraverso lo specchio, arriva nell'aldilà. Il poeta ci riesce, ma gli dei dell'oltretomba gli hanno imposto la condizione che una volta sulla terra Orfeo non guardi più Euridice. Ciò rende la vita di coppia impossibile ed Orfeo viene perseguitato dalle baccanti, che lo accusano di aver scritto una poesia oscena. Le donne decapitano Orfeo ed Eudice lo guida nell'oltretomba attraverso lo specchio. Un angelo pone la testa mozzata di Orfeo su un piedistallo; un commissario di polizia chiede di chi siano i resti umani e la testa risponde "Jean Cocteau".

La prima[modifica | modifica wikitesto]

Orphée fu portato al debutto al Théâtre Hébertot di Parigi il 17 giugno 1926. L'allestimento della pièce, prodotta da Georges Pitoëff e Ludmilla Pitoëff, si avvaleva dei costumi di Coco Chanel e le scenografie di Jean Hugo.[1] I coniugi Pitoëff interpretarono i due protagonisti, mentre gli altri ruoli erano ricoperti da Marcel Herrand (Heurtebise), Mireille Havet (Morte), Jean Hort (impiegato), Leon Larive (commissario di polizia), Alfred Penay (Azrael) e Georges de Vos (Raphael).

Adattamento cinematografico[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Orfeo (film 1950).

Nel 1950 Cocteau diresse un adattamento cinematografico omonimo del suo dramma con Jean Marais nel ruolo di Orfeo e François Périer in quello di Heaurtebise.

Edizioni italiane[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Cornelia A. Tsakiridou, Reviewing Orpheus: Essays on the Cinema and Art of Jean Cocteau, Bucknell University Press, 1997, ISBN 978-0-8387-5379-8. URL consultato il 27 novembre 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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