Ni efelcistico

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Nella grammatica del greco antico, il ni efelcistico (νῦ ἐφελκυστικόν, letteralmente "ni applicato in fondo")[1] o ni eufonico, è una lettera ni (scritto ν; l'equivalente greco della lettera n) posta alla fine di alcune forme grammaticali del greco attico e del greco ionico. Tale utilizzo del ni è volto a evitare uno iato e, in metrica classica, a creare una sillaba lunga per posizione.[2]

Forme grammaticali[modifica | modifica wikitesto]

Il ni efelcistico può essere utilizzato alla fine di forme verbali (nella fattispecie quelle in -σι e in -ε), di sostantivi e di aggettivi. Nei paradigmi grammaticali è solitamente scritto tra parentesi, ad indicare il suo carattere opzionale.

terza persona plurale presente e futuro
λέγουσι(ν)
τιθέασι(ν)
"essi dicono"
"essi mettono"
presente
λέξουσι(ν) "essi diranno" futuro
terza persona singolare perfetto e passato
τέθνηκε(ν) "egli è morto" perfetto
ἔλεγε(ν) "egli diceva" imperfetto
εἶπε(ν) "egli disse" aoristo
ἐτεθνήκει(ν) "egli era morto" piuccheperfetto
terza persona singolare presente
(verbi atematici)
τίθησι(ν) "egli mette"
ἐστί(ν) "egli è"
terza declinazione, dativo plurale
Ἕλλησι(ν) "ai greci"
πᾶσι(ν) "a tutti"

Utilizzo[modifica | modifica wikitesto]

Il ni efelcistico è utilizzato alla fine di una parola se la parola seguente inizia con una vocale, in modo da evitare uno iato.

  • πᾶσιν ἔλεγεν ἐκεῖνα: "egli disse quelle cose a chiunque"

Esso non è invece necessario prima delle consonanti.

  • πᾶσι λέγουσι ταῦτα: "essi dicono queste cose a tutti"

Va comunque notato che in poesia il ni efelcistico viene spesso utilizzato prima di una parola che inizia per consonante al fine di creare una sillaba lunga per posizione e che questo utilizzo lo si riscontra anche in iscrizioni in prosa.

Il ni efelcistico è inoltre spesso aggiunto anche alla fine di clausole e versi.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ F. Michelazzo, Capitolo 1 - Alfabeto e sistema fonetico (PDF), in Nuovi itinerari alla scoperta del greco antico. Le strutture fondamentali della lingua greca: fonetica, morfologia, sintassi, semantica, pragmatica, Firenze University Press. URL consultato il 19 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2015).
  2. ^ a b H. W. Smyth, A Greek Grammar, su ccel.org, Christian Classics Ethereal Library. URL consultato il 19 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 25 giugno 2017).