NGC 152

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NGC 152
Ammasso aperto
NGC 152 nelle immagini riprese dal Telescopio spaziale Hubble.
Scoperta
ScopritoreJohn Herschel
Data20 settembre 1835 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneTucano
Ascensione retta00h 32m 56.9s [2]
Declinazione-73° 06′ 58.0″ [2]
Distanza0 migliaia di a.l.
( 60 parsec) [1][2]
Magnitudine apparente (V)11,9 [3][4]
Caratteristiche fisiche
TipoAmmasso aperto
Altre designazioni
ESO 28-24, OCL 299 [2][3][4]
Mappa di localizzazione
NGC 152
Categoria di ammassi aperti

Coordinate: Carta celeste 00h 32m 56.9s, -73° 06′ 58″

NGC 152 è un ammasso aperto situato nella costellazione del Tucano.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'ammasso fa parte della Piccola Nube di Magellano.[5] Ha un'età stimata in 1,40 ± 0,20 miliardi di anni, con una metallicità di -0,73 [Fe/H], una massa di 1,67 x 105 o 0,25 x 105 a seconda del modello utilizzato e una luminosità di 0,80 x 105 .[5] Gli ammassi più vecchi hanno in genere una luminosità più bassa in rapporto alla loro massa, cioè un rapporto massa/luminosità più alto.[5]

Scoperta[modifica | modifica wikitesto]

L'ammasso NGC 152 è stato scoperto il 20 settembre 1835 dall'astronomo britannico John Herschel.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 152, su cseligman.com. URL consultato l'11 aprile 2024.
  2. ^ a b c d e f Results for object NGC 152, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 9 aprile 2024.
  3. ^ a b (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 100 à 199, su astrovalleyfield.ca. URL consultato l'11 aprile 2024.
  4. ^ a b SIMBAD Astronomical Database, in Strasbourg astronomical Data Center. URL consultato l'11 aprile 2024.
  5. ^ a b c Ying-Yi Song, Mario Mateo, John I Bailey, Matthew G Walker, Ian U Roederer, Edward W Olszewski, Megan Reiter e Anthony Kremin, Dynamical masses and mass-to-light ratios of resolved massive star clusters – II. Results for 26 star clusters in the Magellanic Clouds, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 504, n. 3, luglio 2021, pp. 4160-4191, DOI:10.1093/mnras/stab1065.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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