NGC 134

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NGC 134
Galassia a spirale
NGC 134
Scoperta
ScopritoreJames Dunlop
Data1826
Dati osservativi
(epoca J2000.0)
CostellazioneScultore
Ascensione retta00h 30m 21,9s
Declinazione-33° 14′ 43″
Distanza59 milioni a.l.
(18 milioni pc)
Magnitudine apparente (V)10,5
Dimensione apparente (V)8,5' x 2,0'
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale
ClasseSAB(s)bc
Altre designazioni
PGC 1851; GC 67
Mappa di localizzazione
NGC 134
Categoria di galassie a spirale

Coordinate: Carta celeste 00h 30m 21.9s, -33° 14′ 43″

NGC 134 è una galassia a spirale nella costellazione dello Scultore.

Si individua 20' a SW della stella rossa η Sculptoris; è visibile con un telescopio di piccole dimensioni, nel quale si presenta come un fuso allungato in senso NW-SE. Nucleo e bracci sono molto luminosi, ma essendo questi ben avvolti, occorrono ingrandimenti maggiori ai 200mm per osservarne i dettagli. La sua distanza dalla Via Lattea è stimata in circa 60 milioni di anni-luce.
NGC 134 dà il nome al Gruppo di NGC 134,[1][2] un gruppo di galassie di cui fanno parte le galassie NGC 115, NGC 131, NGC 148, IC 1554, IC 1555 e PGC 2044.

In questa galassia è stata osservata la supernova SN 2009gj, di tipo IIb, scoperta da un astronomo amatoriale neozelandese[3] e confermata successivamente ai raggi X tramite il telescopio spaziale Swift.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ NAME NGC 134 GROUP, su sim-id. URL consultato il 16 marzo 2024.
  2. ^ (EN) A. M. Garcia, General study of group membership. II. Determination of nearby groups., in Astronomy and Astrophysics Supplement Series, vol. 100, 1993-07-XX, pp. 47–90. URL consultato il 9 maggio 2021.
  3. ^ (EN) Kiwi farmer spots supernova with amateur telescope, su nzherald.co.nz. URL consultato il 9 maggio 2021.
  4. ^ (EN) Immler, S.; Russell, B. R., Swift XRT Detection of Supernova 2009gj in X-Rays, in The Astronomer's Telegram, n. 2111, Bibcode:.... 1I 2009ATel.2111 .... 1I.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Catalogo NGC/IC online, su ngcicproject.org. URL consultato il 7 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
  • Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0, William-Bell inc. ISBN 0-943396-14-X

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