Museo Classis Ravenna

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Museo Classis Ravenna
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàRavenna
IndirizzoVia Classense 29, 48124 Ravenna
Coordinate44°22′47.75″N 12°14′16.33″E / 44.37993°N 12.23787°E44.37993; 12.23787
Caratteristiche
Istituzione1º dicembre 2018
Apertura1º dicembre 2018
Visitatori20 000 (2022)
Sito web

Il Museo Classis Ravenna è un museo situato nell'ex zuccherificio di Classe, presso Ravenna. Il museo è dedicato alla storia della città e del territorio di Ravenna, attraverso un percorso cronologico: le origini etrusco-umbre, l'epoca romana, la fase gota, l'età bizantina, l'alto Medioevo.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il mosaico pavimentale detto dei pugili

Il museo, inaugurato il 1º dicembre 2018[2], nasce in seguito alla riqualificazione del complesso dell'ex zuccherificio grazie a un investimento di 22 milioni di euro, sostenuto dal Comune di Ravenna, il Mibact, la Regione Emilia-Romagna, l'Unione Europea e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Il progetto di ristrutturazione e conversione è stato affidato all'architetto Andrea Mandara, che ha lavorato con un comitato scientifico coordinato da Andrea Carandini.[3]

Percorso espositivo[modifica | modifica wikitesto]

Il percorso espositivo si basa su oltre 600 reperti storici. Il museo espone oggetti della vita quotidiana, come anfore, ceramiche e monete, insieme a materiali artistici più significativi, come statue e mosaici.[4]

Il museo offre anche diverse aree didattiche.

Collezioni[modifica | modifica wikitesto]

Tra i mosaici si segnalano un mosaico pavimentale proveniente dal cosiddetto Palazzo di Teodorico e il mosaico restaurato detto dei pugili, proveniente dagli scavi degli anni Novanta alla Domus dei Tappeti di Pietra. Quest'ultimo, risalente a metà del I sec. a.C., è stato esposto alla mostra del 2016 dedicata alle restituzioni e fa parte dei depositi del museo.[5][6][7][8]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2021 il museo Classis ha vinto il premio Riccardo Francovich, su giudizio della Società degli archeologi medievisti italiani, come "sintesi fra rigore dei contenuti scientifici ed efficacia nella comunicazione degli stessi verso il pubblico dei non specialisti".[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Presentazione del museo sul sito ufficiale
  2. ^ Apre il Museo della città e del territorio, su fesr.regione.emilia-romagna.it, Regione Emilia-Romagna, 23 novembre 2018. URL consultato il 9 maggio 2023.
  3. ^ Articolo sull'apertura del museo su finestresullarte.info
  4. ^ Valeria Cicala 2018.
  5. ^ I mosaici nei siti archeologici, su Ravenna Turismo. URL consultato il 9 maggio 2023.
  6. ^ Valentina Manzelli, Mosaico pavimentale con emblema detto ‘dei pugili', su Restituzioni. URL consultato il 9 maggio 2023.
  7. ^ I mosaici nei siti archeologici, su Ravenna Turismo, 16 gennaio 2023. URL consultato il 9 maggio 2023.
  8. ^ Pavimento musivo, Pugili, su PatER – Catalogo del Patrimonio culturale dell'Emilia-Romagna, 21 maggio 2017. URL consultato il 9 maggio 2023.
  9. ^ Angelo Cimarosti, Classis, Ravenna – Un museo archeologico per la città imperiale e il suo grande porto, in Archeo Reporter, 16 novembre 2021. URL consultato il 9 maggio 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Sassatelli ed F. Corbara (a cura di), Classis, Ravenna. Museo della città e del territorio, Milano, Skira, 2019
  • Valeria Cicala, Che Classe quel museo!, in IBC, n. 4, Regione Emilia-Romagna, 2018 (XXVI).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]