Monumento a San Vladimiro

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Monumento a San Vladimiro
AutoreVasilij Ivanovič Demut-Malinovskij
Data1853
Materialebronzo
Altezza20 metri cm
UbicazioneCollina di San Vladimiro, Kiev
Coordinate50°27′22.86″N 30°31′34.82″E / 50.45635°N 30.526339°E50.45635; 30.526339

Il Monumento a San Vladimiro, anche chiamato Monumento a Vladimiro il Grande (in ucraino Пам'ятник Володимиру Великому?, Pam"jatnyk Volodymyru Velykomu), è il più antico del genere a Kiev ed è stato innalzato nel 1853. Rappresenta uno dei simboli della città ed è posto in posizione dominante sulla sponda destra del Dnepr.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Statua che raffigura Vladimiro il Grande

Il monumento venne commissionato dall'imperatore di Russia Nicola I e della sua costruzione fu incaricato lo scultore Vasilij Ivanovič Demut-Malinovskij. L'opera finita venne inaugurata il 10 ottobre 1853.[2] In tempi recenti il sito sul quale si trova è soggetto a smottamenti che mettono in pericolo la stabilità della struttura.[3]

Una statua che raffigura Vladimiro il Grande è conservata nel Museo storico nazionale dell'Ucraina.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il monumento rispetta lo stile neobizantino russo e indende commemorare la conversione al cristianesimo della Rus' di Kiev ad opera di Vladimiro I, detto il Santo o il Grande. La struttura nel suo insieme è alta più di 20 metri, la statua in bronzo è alta circa 4,40 metri e il grande ottagono sul quale appoggia è alto 16 metri. La forma del basamento è quello di una cappella bizantina. Vladimiro è raffigurato con la croce nella mano destra nell'atto di battezzare i suoi figli nel Dnepr. Il monumento ha enorme importanza nazionale.

Banconota del 1995 con la raffigurazione del monumento
Monumento protetto dai bombardamenti russi. Luglio 2022

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Il monumento gode di grande fama ed è citato nella canzone russa Без Подола Киев невозможен (Kiev è impossibile senza Podil.[4]

Il monumento è raffigurato anche su banconote ucraine emesse dal 1993 al 1995.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Pam'i︠a︡tnyk svi︠a︡tomu kni︠a︡zi︠u︡ Volodymyru v Kyi︠e︡vi (Kyïv, Ukraine), su id.loc.gov. URL consultato il 2 marzo 2022.
  2. ^ Günther Schäfer, pp. 50-52.
  3. ^ (RU) Киевский памятник крестителю Руси может рухнуть в Днепр, su rosbalt.ru. URL consultato il 3 marzo 2022.
  4. ^ (RU) Без Подола Киев не возможен, su x-minus.pro. URL consultato il 3 marzo 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Günther Schäfer, Kiev Rundgänge durch die Metropole am Dnepr, Berlin, Trescher, 2011, OCLC 1277153088.
  • (RU) Hryhoriĭ Nykonovych Lohvyn, Kiev, Moskva, Izd-vo "Iskusstvo", 1982, OCLC 1277153088.

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