Mjeda

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Stemma Mjeda

I Mjeda (in italiano: Miedia) sono un'antica e nobile casata di origini albanese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Origine[modifica | modifica wikitesto]

Il capostipite della famiglia Mjeda è Bardhi Kryeziu. I Kryeziu sono uno dei tre rami dei Buzëzezë (Bucceseos), un clan feudale aristocratico albanese, che deteneva il titolo bizantino di Sebastos dall'XI secolo.[1] Milan Šufflay scrive di Savasto Tanusius Bessossia (1274), come uno dei principali nobili albanesi del XIII secolo.[2] Gli altri due rami del clan sono i Bushati e i Buzuku. I territori del clan includevano parte della pianura di Zadrima, gli altopiani di Pukë e il porto di Shëngjin insieme alla costa fino a Velipojë.[1] Lo stemma dei Buzëzezë era l'aquila a una testa.[3]

Tardo Medioevo[modifica | modifica wikitesto]

Il ramo Kryeziu fu fondato nel XIV secolo ed ereditò la Signoria di Pukë. Nel XV secolo, Pal Ziu (Kryeziu), noto anche come Paolo Zenta, fece costruire la chiesa cattolica a Pukë, possedeva un castello vicino alla città e, secondo Marino Barlezio, era parente di Lekë Dukagjini.[1]

Periodo ottomano[modifica | modifica wikitesto]

Un ramo della famiglia Kryeziu si stabilì a Gjakovë all'inizio del XVII secolo e poco dopo divenne beys. All'inizio del XVIII secolo, un altro ramo dei Kryeziu si stabilì da Pukë nel villaggio di Bardhet, che successivamente prese il nome di Kryezi. Durante i secoli XVIII e XIX questo ramo governò la regione di Pukë, secondo le leggi tradizionali del Kanun di Pukë. L'amministrazione ottomana riconobbe loro antichi privilegi e nobiltà di origine medievale, con l'unico obbligo di custodire la rotta Vau-Dejës - Kukës.[1]

Stabilitosi a Scutari dal villaggio di Kryezi nella regione di Pukë, Bardhi Kryeziu prese il cognome Mjeda dal villaggio vicino a Scutari dove la famiglia possedeva delle terre. La famiglia Mjeda oggi è composta da due rami: Prizren e Shkodër. A Prizren erano la principale famiglia cattolica, con il titolo nobiliare di effendi, ed erano impegnati nel commercio tra la penisola italiana, Costantinopoli e i Balcani.

Nel corso dei secoli, i membri della famiglia furono mercanti, proprietari terrieri, ecclesiastici e leader politici. Oggi vivono principalmente in Albania e Croazia.

Arcivescovo Lazër Mjeda
Don Ndre Mjeda su un francobollo albanese del 2016
Kolë Mjeda

Membri illustri[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]