Missionarie figlie di Gesù Crocifisso

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Le Missionarie Figlie di Gesù Crocifisso (sigla F.d.G.C.) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini della congregazione risalgono alla fondazione, nel 1922, dell'orfanotrofio di San Francesco, presso il quale iniziò a prestare servizio una comunità di giovani donne tra cui Pietrina Brigaglia (poi religiosa con il nome suor Maddalena).[2]

Nel 1923 il canonico Salvatore Vico, colpito dallo stato di miseria spirituale dei pastori sardi, elaborò il progetto di una comunità di suore che preparasse l'arrivo dei sacerdoti e si rivolse alla Brigaglia e alle sue compagne: la prima missione negli stazzi della Gallura e dell'Anglona avvenne nel 1926.[2]

L'istituto, aggregato all'ordine dei frati minori conventuali, ricevette il pontificio decreto di lode il 28 novembre 1957.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore si dedicano all'istruzione religiosa dei pastori, all'insegnamento del catechismo, alle opere di assistenza.[2]

Oltre che in Italia, sono presenti in Brasile e Congo;[2] la sede generalizia è a Tempio Pausania.[1]

Alla fine del 2015 l'istituto contava 106 religiose in 23 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2017, p. 1542.
  2. ^ a b c d e Giancarlo Rocca, DIP, vol. V (1978), col. 1546.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
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