Anglona

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Disambiguazione – Se stai cercando la frazione di Tursi in provincia di Matera, vedi Anglona (Tursi).
Anglona
subregione
Anglona – Veduta
Anglona – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
Provincia Sassari
Territorio
Coordinate40°54′49″N 8°42′48″E / 40.913611°N 8.713333°E40.913611; 8.713333 (Anglona)
Superficie500,31 km²
Abitanti21 930
Densità43,83 ab./km²
ComuniBulzi, Castelsardo, Chiaramonti, Erula, Laerru, Martis, Nulvi, Perfugas, Santa Maria Coghinas, Sedini, Tergu, Valledoria
Divisioni confinantiRomangia, Sassarese, Gallura, Monteacuto
Altre informazioni
Lingueitaliano, castellanese, gallurese, sardo
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Anglona – Localizzazione
Anglona – Localizzazione

L'Anglona è una regione storica nel nord della Sardegna che si affaccia sul Golfo dell'Asinara.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Paesaggio dell'Anglona

L'Anglona è delimitata a nord dal mare, a est dal fiume Coghinas, a sud dal Monte Sassu e a ovest dal fiume Silis e dal Monte Pilosu.

Il territorio è caratterizzato da una morfologia prevalentemente collinare, composta da piccoli altipiani di natura vulcanica o calcarea, adagiati su una base tufacea. La costa presenta una alternanza di spiagge e costoni rocciosi.

Comuni[modifica | modifica wikitesto]

I 12 comuni dell'Anglona sono i seguenti:

Pos. Stemma Comune di Popolazione
(ab)
Superficie
(km²)
Densità
(ab/km²)
Altitudine
(m s.l.m.)
Castelsardo 5.630 43,34 129,90 114
Valledoria 4.293 24,45 165,43 16
Nulvi 2.611 67,38 38,75 478
Perfugas 2.257 60,88 37,07 90
Chiaramonti 1.538 98,61 15,60 430
Santa Maria Coghinas 1.304 22,97 56,77 21
Sedini 1.229 40,51 34,34 350
Laerru 853 19,85 42,97 165
Erula 693 39,31 17,63 457
10º
Tergu 610 36,88 16,54 284
11º
Martis 465 22,96 20,25 295
12º
Bulzi 447 21,67 20,63 250
12 Comuni (nessun emblema territoriale) Anglona 21.930 500,31 43,83

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La regione dell'Anglona presenta numerosi siti di interesse culturale e ambientale. Fra questi i più significativi sono:

  • oltre quattrocento nuraghi dislocati nei vari comuni di cui alcune decine in buono stato di conservazione
  • alcune tombe di giganti (Chiaramonti, Nulvi, Perfugas)
  • circoli megalitici di Concas e Crabiles (Perfugas)
  • il pozzo sacro di nuraghe Irru (Nulvi)
  • il pozzo sacro di Predio Canopoli (Perfugas)
  • la fonte sacra di Niedda (Perfugas)
  • la necropoli di Su Murrone a Chiaramonti
  • la necropoli di Niedda (Perfugas)
  • la necropoli di S'Arede (Bulzi)
  • la roccia dell'Elefante con la domus de janas (Castelsardo)
  • la domus de janas di Sedini
  • la domus de janas dell'Ariete (Perfugas)
  • il Parco Paleobotanico dell'Anglona (Bulzi, Laerru, Martis, Perfugas)
  • il castello dei Doria a Castelsardo all'interno del quale si trova il Museo dell'intreccio, dedicato all'attività di produzione di cestini in vimini e non solo, molto sviluppata nella zona;
  • la torre di Castel Doria (Santa Maria Coghinas)
  • la concattedrale gotica di Sant'Antonio Abate a Castelsardo;
  • le chiese romaniche di:
  • la chiesetta romanica di San Leonardo a Martis
  • la chiesa di santa Giusta a Chiaramonti
  • reggia nuragica di Ui a Chiaramonti.
  • Chiesa dell'Assunta (Nulvi)
  • Candelieri massaios pastores mastros (Nulvi)
  • Museo Archeologico e Paleobotanico (Perfugas)
  • Museo EtnoAntropologico dell'Anglona (Perfugas)
  • Museo etnografico (Nulvi)
  • Chiesa di santa Tecla con annesso convento dei benedettini (Nulvi)
  • la foresta pietrificata di Carrucana (Parco paleobotanico dell'Anglona di Martis)
  • la cascata di Triulintas a Martis
  • la cascata di Lu Tuvu (Santa Maria Coghinas)
  • la cascata di Chirralza (Chiaramonti/Erula)
  • il lago di Castel Doria (Santa Maria Coghinas/Perfugas/Bortigiadas)

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia della zona è basata sull'agricoltura, grazie anche alle opere di bonifica della bassa valle del Coghinas, effettuate tra il 1920 ed il 1930, che hanno consentito di sfruttare meglio la piana dal Coghinas, zona fertile ma soggetta ad inondazioni. Le coltivazioni più diffuse sono quelle dei carciofi e dei pomodori. Negli anni '70 si è sviluppata, soprattutto nei comuni costieri, anche l'industria turistica, che ha visto la realizzazione di alberghi, residence, campeggi, e la trasformazione di alcune aziende agricole in alloggi di agriturismo.

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