Mastani

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Mastani

Mastani (29 agosto 169928 aprile 1740) figlia di Chhatrasal e Ruhani Bai Begum, è stata la seconda moglie del Peshwa (Primo ministro) dell'Impero Maratha Baji Rao I.

Il suo rapporto con la famiglia Maratha Brahmin è stato oggetto sia di ammirazione che controversie[1][2] ed è stato adattato in vari libri e film indiani.[3][4][5][6][4]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Infanzia[modifica | modifica wikitesto]

Mastani nacque da Chhatrasal e la sua concubina persiana Ruhaani Begum.[7][8] Suo padre fu il fondatore dello stato di Panna.[9]

Sia lei che il padre erano seguaci del Sampradāya Pranami, una setta Hindu basata sul movimento Bhakti dello Sri Lanka, ma dato che sua madre era sciita, era anche una credente Islamica.[4]

Matrimonio con Bajirao I[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1728, il nababbo Muhammad Khan Bangash invase il regno di Chhatrasal, lo sconfisse e assediò la sua capitale. Chhatrasal scrisse segretamente a Bajirao chiedendo il suo aiuto. Ma essendo impegnato in una campagna militare in Malwa, Bajirao non rispose sino al 1729, quando marciò verso Bundelkhand. Infine Bajirao sconfisse Bangash dopo aver raggiunto Jaitpur, che si trovava vicino Kulpahar, attualmente situata nel Uttar Pradesh.

Per ringraziarlo, Chhatrasal diede sua figlia Mastani in sposa a Baijiro, insieme al dominio su Jhansi, Sagar e Kalpi, che ammontavano a un terzo del suo regno. Dopo il suo matrimonio con Mastani, Chhatrasal regalò a Baijirao 33 lakh di monete d'oro e una miniera d'oro.[6][10] Al tempo, Baijiro era già sposato ed era monogamo sia per natura che per tradizione di famiglia. Nonostante ciò accettò per rispetto nei confronti di Chhatrasal.[1]

Tornato a Pune, il matrimonio non fu ben accetto a causa della tradizione che incitava alla monogamia. Mastani visse per del tempo con Bajirao nel suo palazzo di Shaniwar Wada nella città di Pune. Mastani era tenuta nell'angolo nord-est del palazzo che aveva una propria porta verso d'ingresso chiamata Mastani Darwaza. Bajirao successivamente costruì un'abitazione indipendente per Mastani a Kothrud nel 1734,[11] poco distante dal Shiniwar Wada. Il sito esiste ancora nel tempio Mrutyunjay sulla strada Karve. Il pallazzo di Kothrud fu smantellato e alcuni suoi resti sono esposti nella sezione speciale del Museo Raja Dinkar Kelkar.[11][12]

Shamsher Bahadur[modifica | modifica wikitesto]

Mastani diede alla luce un figlio inizialmente chiamato Krishna Rao, a pochi mesi di distanza dalla nascita di un figlio di Kashibai, prima moglie di Bajirao. Il ragazzo è stato successivamente chiamato Shamsher Bahadur I.

Dopo le morti di Bajirao e Mastani avvenute entrambe nel 1740 con poco tempo di distanza, Kashibai si prese cura del seienne Shamsher Bahadur e lo crebbe come se fosse stato suo figlio. A Shamsher fu assegnata la porzione del regno di suo padre di Banda e Kalpi. Nel 1761, lui e i suoi soldati combatterono insieme ai Peshwa nella terza battaglia di Panipat trai maratha e gli afgani. Fu ferito in quella battaglia e morì pochi giorni dopo a Deeg.[13]

Morte[modifica | modifica wikitesto]

Mastani morì nel 1740 per cause ignote poco dopo la morte di Bajirao’s. Secondo alcuni potrebbe averla fatta morire lo shock causato dalla morte del marito; ma molti credono che si sia suicidata bevendo un veleno. Mastani è stata seppellita nel villaggio di Pabal. La sua tomba è chiamata sia samadhi di Mastani che mazar di Mastani.[10][14]

Discendenti[modifica | modifica wikitesto]

Al figlio di Shamsher Bahadur Ali Bahadur I furono assegnate le province del Rajputana che erano arrivate dalla dote di Mastani: Jhansi, Sagar e Kalpi. Durante la ribellione indiana del 1857 suo figlio nababbo Ali Bahadur II rispose a un rakhi (protezioni) da parte di Rani Laxmibai di Jhansi e combatté contro gli inglesi.[15][16] Ali Bahadur stabilì la sua autorità su gran parte del Bundelkhand e divenne il Nababbo di Banda. Il discendente di Shamsher Bahadur continuò la sua alleanza con baihi bai combattendo gli inglesi nella guerra Anglo-Maratha del 1803. I suoi discendenti erano conosciuti come Nababbi di Banda, ma dopo la sconfitta di Ali Bahadur, gli inglesi abolirono lo stato di Banda.

Nella cultura popolare[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

  • 1972 - Rau, il romanzo Marathi di Nagnath S.Inamdar contenente una storia d'amore romanzata tra Baji Rao I e Mastani.[17]

Film[modifica | modifica wikitesto]

  • 1955 - Mastana diretto da Dhirubhai Desai. Con gli attori Nigar Sultana, Manher Desai, Shahu Modak e Agha.[18]
  • 2015 - Bajirao Mastani diretto da Sanjay Leela Bhansali, basato sul romanzo immaginario Rau. Deepika Padukone ha interpretato Mastani.

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

  • 1990 - Rau, una serie TV basata sul romanzo immaginario Rau.
  • 2015 - Shrimant Peshwa Bajirao, una serie TV Hindi presentata in anteprima e trasmessa su Sony TV India. Megha Chakraborty ha interpretato il ruolo di Mastani.[19]
  • 2017 - Peshwa Bajirao, una serie TV Hindi presentata in anteprima e trasmessa su Sony TV India. Megha Chakraborty ha interpretato il ruolo di Mastani.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Jaswant Lal Mehta, Advanced study in the history of modern India, 1707 - 1813, New Dawn Press, 2005, ISBN 978-1-932705-54-6.
  2. ^ G.S.Chhabra (1 January 2005). Advance Study in the History of Modern India (Volume-1: 1707-1803). Lotus Press. pp. 19–28. ISBN 978-81-89093-06-8.
  3. ^ Stephanie Katz, South Asian Literary Journal Shines in Debut; Review of Shoreline Review, January 2018, in The Review Review, vol. 1, n. 2, 10 ottobre 2020, DOI:10.33972/trr.151. URL consultato il 4 maggio 2024.
  4. ^ a b c Anu Thapa, Bajirao Mastani: The Love Story of a Warrior (India, Sanjay Leela Bhansali, 2015), in Film Criticism, vol. 40, n. 3, 10 gennaio 2016, DOI:10.3998/fc.13761232.0040.301. URL consultato il 4 maggio 2024.
  5. ^ Inamdar, N. S. (20 October 2016). Rau – The Great Love Story of Bajirao Mastani. Pan Macmillan. ISBN 978-1-5098-5227-7.
  6. ^ a b Chopra, Kusum. Mastani. Rupa Publications. ISBN 9788129133304.
  7. ^ Desk, India TV News (20 November 2015). "How Bajirao's Mastani united Hindus and Muslims after her death | India News – India TV". www.indiatvnews.com. accesso 28 January 2021.
  8. ^ Jaswant Lal Mehta (1 January 2005). Advanced Study in the History of Modern India 1707-1813. Sterling Publishers Pvt. Ltd. p. 108. ISBN 978-1-932705-54-6. Of his own sweet will The Rajput king bestowed a large number of Personal Jagir to Bajirao near Jhansi and further offer hand of her daughter Mastani born from his Muslim Concubine
  9. ^ Sen, Sailendra (2013). A Textbook of Medieval Indian History. Primus Books. pp. 187–188. ISBN 978-9-38060-734-4.
  10. ^ a b "How Bajirao's Mastani united Hindus and Muslims after her death". accesso 1 December 2017.
  11. ^ a b Rajakelkar Museum Archived 8 March 2005 at the Wayback Machine accesso 3 March 2008
  12. ^ Tribure India accesso 3 March 2008
  13. ^ Burn, Sir Richard (1964). The Cambridge History of India. CUP Archive.
  14. ^ Mishra, Garima (20 November 2015). "Grave of Mastani: Hindus call it samadhi :), Muslims mazaar". The Indian Express. accesso 15 January 2016.
  15. ^ "The Mastani Mystery - Ahmedabad Mirror". Ahmedabad Mirror. accesso 1 December 2017.
  16. ^ "नवाब बांदा को राखी भेजकर रानी लक्ष्मीबाई ने मांगी थी मदद- Amarujala". Amar Ujala. accesso 1 December 2017.
  17. ^ Inamdar, N. S. (20 October 2016). Rau - The Great Love Story of Bajirao Mastani. Pan Macmillan. ISBN 9781509852277.
  18. ^ Mastani at IMDb
  19. ^ "ETV website". Etv.co.in. Archived from the original on 26 March 2015. accesso 3 December 2013.

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