MAMCO

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MAMCO
MAMCO di Ginevra
Ubicazione
StatoBandiera della Svizzera Svizzera
LocalitàPlainpalais
IndirizzoRue de Vieux-Grenadier 10, 1205 Genève
Coordinate46°11′57.12″N 6°08′15.36″E / 46.1992°N 6.1376°E46.1992; 6.1376
Caratteristiche
TipoArte contemporanea
Istituzione1973
Apertura1994
DirettoreLionel Bovier
Visitatori45 000
Sito web

Il MAMCO (Musée d'art moderne et contemporain) è un museo d'arte contemporanea di Ginevra.

Aperto nel 1994[1] nello spazio che era prima occupato dalla SIP, una fabbrica di meccanica di precisione, il MAMCO è quindi ad oggi il più grande museo di arte contemporanea della Svizzera in quanto lo spazio attuale è di 3500 m2 di esposizione, con una coolezione di 3.000 opere.

Vengono proposte regolarmente importanti retrospettive, come quelle dedicate a Martin Kippenberger, Jim Shaw, Sylvie Fleury, John Armleder o William Leavitt.

Tre volte all'anno, MAMCO rinnova la sua presentazione e le sue mostre. Dialogo tra collezioni sospese e proposte temporanee, offre un viaggio che è più della somma delle sue parti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il museo nacque dall'azione di un gruppo di attivisti, nato nel 1973, che si strutturarono in forma di associazione di diritto pubblico con il nome di "Gli amici del MAMCO"[2]. Tale gruppo aveva come obiettivo appunto la creazione di un museo di arte moderna a Ginevra e si occuparono di coinvolgere l'amministrazione pubblica al fine di realizzare questo obiettivo[3].

Dopo diversi sforzi si riuscì ad identificare come edificio quello in cui era ubicato la SIP (Société genevoise d'instruments de physique)[4]. L'edificio venne invece acquistato dalla Città di Ginevra che però assicuro solo lo spazio e la sicurezza dell'edificio e nessun fondo per l'acquisto delle opere o per l'organizzazione degli spazi.

Dopo l'acquisto dell'edificio, l'associazione andò a creare una fondazione (Fondation MAMCO) che, insieme al Cantone e alla Città di Ginevra compone la FONDAMCO che gestisce il MAMCO.

Direzione[modifica | modifica wikitesto]

Dal 1994 al 2015 il MAMCO è stato diretto da Christian Bernard e dal 2016 da Lionel Bovier.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il museo rinnova la propria esposizione quasi completamente ogni tre anni[3].

Tra le maggiori esposizioni si citano quelle dei seguenti artisti:

Picasso[modifica | modifica wikitesto]

A partire dal marzo 2018 al MAMCO è esposta un'opera di Pablo Picasso, Buste de mousquetaire» acquistata con una pubblica sottoscrizione per un importo di 2 milioni di euro[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Mitchell Anderson, Lionel Bovier on his new position at MAMCO / Geneva, in Flash Art, 9 marzo 2016. URL consultato il 20 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2016).
  2. ^ Les Amis du MAMCO, su amamco.ch. URL consultato il 22 maggio 2018.
  3. ^ a b (FR) L’histoire de notre association est formidable! | Les Amis du Mamco, su amamco.ch. URL consultato il 22 giugno 2018.
  4. ^ (FR) Bénédict Frommel, Société genevoise d'instruments de physique (SIP), su HLS-DHS-DSS.CH. URL consultato il 22 giugno 2018.
  5. ^ 24 heures Le Picasso «participatif» bientôt exposé au MAMCO

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN139232869 · ISNI (EN0000 0001 2348 1044 · LCCN (ENn97118915 · GND (DE5200358-9 · J9U (ENHE987007430413905171 · WorldCat Identities (ENlccn-n97118915