Longhena (famiglia)

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Longhena
Pellicano di argento nell'atto di ferirsi il petto con il becco su terrazzo di verde su azzurro
TitoliNobili
FondatoreGuidotto de Saingruis de Longhena
Data di fondazioneXIV secolo
Etniaitaliana
Rami cadettiRomei-Longhena

I Longhena furono una nobile famiglia bresciana[1][2].

Origine del nome[modifica | modifica wikitesto]

La casata dei Longhena si distingue in due famiglie: la prima che originariamente si chiamava Sangenis de Longena, e la seconda gli Zanchi di Longhena della quale era originario Pietro Longhena, e che si svilupperà successivamente a Venezia, entrambe le famiglie assumeranno poi il nome del paese di provenienza.

Il nome Longhena, paese di origine derivere dalla contrazione dialettale di Longa ègna che in dialetto bresciano significa lunga vigna.[2]

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Pellicano di argento nell'atto di ferirsi il petto con il becco su terrazzo di verde su azzurro.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome della famiglia è riscontrabile gia in alcuni documenti della prima metà del cinquecento, nell'estimo civico di Brescia datato 1388 è presente un Guilhotinus de Sayngruis de Longena notarius.

Stemma della famiglia presso la chiesetta di Palazzo Romei-Longhena a Capodimonte.

Figurano tra i firmatari del patto con Venezia del 1426, furono inoltre tra i patrizi appartenenti al nobile consiglio prima del 1488.

L'esponente più illustre della famiglia fu Pietro Longhena originario del paese bresciano, al tempo appartenente alla repubblica veneta, intraprese la carriera militare trasferendosi poi a Venezia intorno al 1527.

Parte delle sue fortune vennero investite in terreni tra Calvisano, San Gervasio e Visano. Da ricordare la costruzione di un importante vaso idrico: la roggia Longhena che da lui prende il nome.

La posizione raggiunta grazie alla carriera militare permise la formazione di alleanze e matrimoni con il patriziato veneto, tra tutti quello con la famiglia dei Cocco.[2]

Nel 1787 vennero infeudati della contea di Cesana presso Treviso.[3]

Personaggi illustri[modifica | modifica wikitesto]

Rami della famiglia[modifica | modifica wikitesto]

  • Romei-Longhena (Ramo venutosi a creare dall'unione delle famiglie Longhena e Romei a seguito del matrimonio tra Lucia Longhena ed Agostino Romei)
  • Longhena-Briggia (Catania)
  • Ramo comitale di Cesana

Albero genealogico[modifica | modifica wikitesto]

 -
 
 
 Ricalbono
 
 
 Balduccio
1360-1438
 
 
 Pecino
1380-1400
 
 
 Francesco
1400-1467
 
 
 Ricalbono
1467-1485
⚭ Marta da Leno
 
 
 Giovanni Francesco
1485-1534
 
  
 Ricalbono
1531-1576
Luigi
1534-1555
 
  
 Giovanni Francesco
1572-1601
⚭ Angela
Ricalbono
1576-1595
 
  
 Gerolamo
1601-1630
⚭ Laura Schilini
Orazio
 
 
 Francesco
1630-1688
⚭ Taddea Conforti
 
   
Orazio
1683-1723
Camillo
1685-1723
Gerolamo
1688-1734
⚭ Eugenia Poncarali
 
 
 Pietro
1734-1780
⚭ Lucia Arici
 
 
 Gerolamo
1780-1861
⚭ Maria Bargnani
 
  
 Lucia
1838-1890
⚭ Agostino Romei
ramo Romei-Longhena
Pietro Gerolamo
1830-1868
 
   
 Giovanni Girolamo
1865 – 1944
⚭ Feridé Selim Pacha Melhamé
Francesco
Chiara
 
 
 Pia
1909-1963
⚭ Scipione Provaglio

Dimore[modifica | modifica wikitesto]

Toponimi[modifica | modifica wikitesto]

  • Il nome della famiglia è legato al comune di Longhena in provincia di Brescia.
  • Roggia Longhena

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Paolo Guerrini, Araldica - Famiglie nobili bresciane, Brescia, Edizioni del Moretto, 1984, p. 203.
  2. ^ a b c Paolo Guerrini, Araldica famiglie nobili bresciane, su lombardiabeniculturali.it (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2015).
  3. ^ BookReader - Biblioteca Digitale della Lombardia, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 5 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).