Locomotiva SB 21

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Locomotiva SB 21
(dopo il 1864 SB 27)
Locomotiva a vapore
Locomotiva (ex-LESECCE) del 1856, SB 21.649
Anni di costruzione 1856-1857
Anni di esercizio 1856-
Quantità prodotta 26
Costruttore Wiener Neustädter Lokomotivfabrik
Dimensioni 14.254 mm x ???? x 2.950
Scartamento 1435 mm
Massa in servizio 46,5 t
Massa aderente 32,9 t
Tipo di motore a vapore
Alimentazione carbone
Rodiggio 0-3-2
Diametro ruote motrici 1.264 mm
Distribuzione a cassetto piano, azionamento Stephenson
Tipo di trasmissione bielle
Numero di cilindri 2
Diametro dei cilindri 461 mm
Corsa dei cilindri 580 mm
Superficie riscaldamento 137 m²
Pressione in caldaia 7 bar

Le locomotive SB 21 erano locomotive a vapore con tender connesso permanentemente, tipo Engerth, del parco rotabili della k.k. Südliche Staatsbahn successivamente entrate a far parte, dal 1858, del parco della società ferroviaria austriaca Südbahn. Dopo il 1864 vennero rinominate nel gruppo SB 27.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le locomotive provenivano dal parco rotabili della k.k. Südliche Staatsbahn ove erano state immatricolate tra 1856 e 1857 designandole con nomi propri "di battesimo" come era in uso fare presso numerose ferrovie dell'epoca. Furono costruite per la trazione dei treni merci dalla fabbrica di locomotive Neustädter Lokomotivfabrik di Vienna nella quantità complessiva di 26 unità e consegnate tutte entro il 1857. In seguito alla privatizzazione delle ferrovie austriache vennero assegnate al parco della società subentrante Südbahn e inizialmente inquadrate nel gruppo 21. Dopo il 1864 vennero incorporate nel nuovo gruppo SB 27[1].

Le locomotive furono usate per ripagare i danni di guerra dopo la prima guerra mondiale e assegnate all'Italia. Vennero immatricolate nel gruppo FS 197 con numeri progressivi da 001 a 026[2]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Le locomotive del gruppo erano un tipico progetto del tempo che accomunava il tender alla locomotiva scaricando su esso parte del peso. La loro filosofia costruttiva era stata sviluppata dal direttore delle ferrovie statali dell'Impero austro-ungarico, ingegnere Wilhelm von Engerth che aveva progettata la locomotiva da montagna per la ferrovia del Semmering, la prima nel suo genere. La caratteristica più evidente delle macchine era il collegamento del tender mediante un giunto sferico che ne faceva un tutt'uno con la locomotiva vera e propria. Il vantaggio era quello di poter allungare la caldaia facendo gravare il forno sul carrello posteriore che supportava la piattaforma di lavoro e il tender vero e proprio. La configurazione conteneva il peso assiale del complesso articolato senza le complicazioni di un rodiggio a 4 o più assi difficile da realizzare per l'epoca e che avrebbe comportato un passo rigido eccessivo della macchina.

Corrispondenza locomotive ex SB e numerazione FS[3][modifica | modifica wikitesto]

Le locomotive vennero inizialmente denominate con un nome proprio, come era costume al tempo della costruzione; in seguito ebbero l'immatricolazione nel gruppo 21 e successivamente nel gruppo 27.

Nome gruppo SB e numero fabbrica anno di fabbricazione demolizione o alienazione
CAPO D'ISTRIA 21/27.637 WN 1856 1926
KASCHUTTA 21/27.638 WN 1856 1926
CANORETTO 21/27.640 WN 1857 1926
DIVACA 21/27.641 WN 1856 1926
GRINDONZ 21/27.642 WN 1857 1926
LAAK 21/27.644 WN 1856 1927
JAVORNIK 21/27.645 WN 1857 1927
KANOS 21/27.646 WN 1856 1928
LANDSTRASS 21/27.648 WN 1857 1929
LESECCE 21/27.649 WN 1856 1929
MÖTTLING 21/27.650 WN 1856 1929
MONTE MAGGIORE 21/27.651 WN 1856 1926
ROVIGNO 21/27.652 WN 1857 1926
REKA 21/27.654 WN 1856 1925
RAKEK 21/27.655 WN 1857 1925
SENOSETSCH 21/27.788 WN 1856 1926
STEIN 21/27.657 WN 1856 1926
TSCHERNEMBL 21/27.658 WN 1857 1926
CHIAPOVANO 21/27.634 WN 1856 1928
PARENZO 21/27.635 WN 1857 1928
CHERSO 21/27.636 WN 1856 1928
ISOLA 21/27.643 WN 1856 1927
KIRCHHEIM 21/27.647 WN 1856 1928
AQUILEIA 21/27.633 WN 1856 1928
ROMBON 21/27.653 WN 1856 1927
CORGNALE 21/27.639 WN 1857 1915

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Cornolò, Locomotive di preda bellica. In relazione alla prima guerra mondiale, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 2009. ISBN 978-88-87372-74-8
  • (DE) Herbert Dietrich, Die Südbahn und ihre Vorläufer, Wien, Bohmann Verlag, 1994.ISBN 3-7002-0871-5
  • (DE) Hans Peter Pawlik Josef Otto Slezak, Südbahn-Lokomotiven, Wien, Verlag Slezak, 1987.ISBN 3-85416-102-6

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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