Litotrissia

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Litotrissia
Procedura chirurgica
Classificazione e risorse esterne
ICD-998.5-56.0
MeSHD008096
MedlinePlus007113
Sinonimi
Litotripsia

Con litotrissia o litotripsia (in passato anche litotrizia e litoclasia) si definisce la procedura e tecnica che mira alla frantumazione e riduzione dei calcoli così da agevolarne l’eliminazione.

Può essere praticata per via intracorporea, invasiva o minimamente invasiva, o extracorporea. L'apparecchiatura per frantumare i calcoli viene comunemente chiamato litotritore, come lo strumento chirurgico introdotto da Jean Civiale nel 1832.

Litotrissia intracorporea[modifica | modifica wikitesto]

Litotrissia intracorporea di un calcolo renale con sonda ultrasonica

Viene praticata oggi come chirurgia endoscopica, introducendo strumenti di visione e per la frantumazione dei calcoli attraverso le vie urinarie o piccoli fori (endoscopia percutanea). La litotrissia intracorporea comporta che lo strumento per frantumare la concrezione venga portato a contatto o molto vicino al calcolo da ridurre. Questa tecnica riduce il rischio che si arrechino danni ai tessuti circostanti[1][2]. Le tecnologie utilizzate per la frantumazione dei calcoli nella litotrissia intracorporea sono:

  • laser, con una fibra ottica che porta un fascio laser ad alta densità di energia fino alla superficie del calcolo producendone la vaporizzazione o resezione.
  • ultrasonica, con un trasduttore piezoelettrico che trasferisce una vibrazione ultrasonica sulla superficie del calcolo ed a particolari condizioni può prodursi la cavitazione,
  • pneumatico-balistica, con un proiettile che viene spinto dall'aria compressa all'interno di un tubo trasferendo una forte energia, onda d'urto, con l'impatto finale.
  • elettroidraulica, con due elettrodi portati dall'endoscopio a contatto del calcolo. Allo scoccare della scintilla si genera vapore ed a particolari condizioni può prodursi elettroerosione.

Litotrissia extracorporea[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Litotrissia extracorporea ad onde d'urto.
Prototipo della prima apparecchiatura per ESWL - Dornier HM1 (1980)

Sfrutta tipicamente un'onda sonora ad alta pressione (onda d'urto) generata fuori dal corpo e focalizzata nell'area dove si trova il calcolo da frantumare. L'apparecchiatura viene chiamata litotritore a onda d'urto extracorporea, in sigla dall'inglese ESWL[1][3][4]. Le tecnologie utilizzate per generare l'onda d'urto nella litotrissia extracorporea sono:

  • elettroidraulica, con due elettrodi, che generano scintille in acqua producendo la rapidissima formazione ed espansione di bolle di vapore.
  • elettromagnetica, con onde d'urto prodotte sfruttando il fenomeno della magnetostrizione oppure delle correnti parassite.
  • piezoelettrica, con sistemi multipli di trasduttori piezoelettrici posizionati e modulati in modo da concentrare la pressione acustica nell'area del calcolo.

Sono state sperimentate e brevettate anche sorgenti che sfruttano microdetonazioni e scintille in mezzi elettroconduttivi[5][6].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b James F. Donaldson, Michael Lardas, Duncan Scrimgeour, Fiona Stewart, Steven MacLennan, Thomas B.L. Lam, Samuel McClinton, Systematic Review and Meta-analysis of the Clinical Effectiveness of Shock Wave Lithotripsy, Retrograde Intrarenal Surgery, and Percutaneous Nephrolithotomy for Lower-pole Renal Stones, in European Urology, vol. 67, n. 4, aprile 2015, pp. 612-616.
  2. ^ Michael Grasso III,Andrew Ira Fishman, Intracorporeal Lithotripsy, su Medscape, 11 settembre 2013. URL consultato il febbraio 2017.
  3. ^ James E. Lingeman, James A. McAteer, Ehud Gnessin, Andrew P. Evan, Shock wave lithotripsy: advances in technology and technique, in Nat Rev Urol., vol. 6, n. 12, pp. 660–670.
  4. ^ Wolfgang F. W. Eisenmenger, Development of lithotripter technology, in The Journal of the Acoustical Society of America, vol. 114, n. 4, ottobre 2003.
  5. ^ James E. Lingeman , Daniel M. Newman, Shock Wave Lithotripsy STATE OF THE ART, Springer Science+Business Media, 1988, DOI:10.1007/978-1-4757-1977-2, ISBN 978-1-4757-1979-6.
  6. ^ James E. Lingeman , Daniel M. Newman, Shock wave Lithotrlpsy 2 : urinary and bi1iary lithotripsy, Springer Science+Business Media, 1989, DOI:10.1007/978-1-4757-2052-5, ISBN 978-1-4757-2054-9.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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