Jules Déjerine
Joseph Jules Déjerine (Plainpalais, 1849 – Parigi, 1917) è stato un neurologo francese.
Successore di Jean-Martin Charcot alla Salpêtrière, descrisse la sindrome talamica, la nevrite interstiziale ipertrofica, l'atrofia di Déjerine, nel 1892 l'alessia[1]. Gli si devono opere alla base della neurologia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Jules Dejerine proveniva da una famiglia savoiarda.
Durante la guerra franco-prussiana del 1870, lavora come volontario all'ospedale di Ginevra.
Decide di studiare medicina a Parigi, dove arriva il 21 marzo 1871, alla vigilia della proclamazione della Comune. La sua carriera è stata poi tracciata: allievo di Vulpian, capo della clinica di Hardy (nel cui reparto conosce Augusta Klumpke, sua futura moglie), viene ammesso alla scuola di medicina degli ospedali di Parigi nel 1882, dove si diploma nel 1886. Capo dipartimento all'ospedale Bicêtre, poi, nel 1895 alla Salpêtrière, è professore di storia della medicina nel 1901, poi di patologia interna nel 1907 e infine, dal 1910 al 1917, presiede la Clinique des maladies du système nerveux.
Jules Dejerine muore il 26 febbraio 1917 all'età di quasi 68 anni, stremato dai suoi schiaccianti compiti in un ospedale militare durante la Grande Guerra. È sepolto nel cimitero di Père-Lachaise (Divisione 28).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Stanislas Dehaene, I neuroni della lettura, 2009, trad. Corrado Sinigallia, pag. 63, Raffaello Cortina Editore, ISBN 978 88 6030 280 9
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jules Déjerine
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Déjerine, Jules, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Gioacchino Fumarola, DÉJERINE, Jules, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931.
- Déjerine, Jules, su sapere.it, De Agostini.
- Opere di Jules Déjerine, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Jules Déjerine, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 54242548 · ISNI (EN) 0000 0001 1934 6640 · SBN CAGV024459 · LCCN (EN) no2011077009 · GND (DE) 17205351X · BNF (FR) cb12448273n (data) · J9U (EN, HE) 987007320144305171 |
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