John C. Lee

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John C. "Jack" Lee Jr.
NascitaNew York, 12 marzo 1918
MorteNew York, 15 gennaio 1973
Luogo di sepolturaNorwich (New York)
Dati militari
Paese servitoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Forza armata United States Army
GradoCapitano
GuerreSeconda guerra mondiale
BattaglieBattaglia per il castello di Itter
DecorazioniDistinguished Service Cross
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John Cary Lee, Jr., detto Jack (New York, 12 marzo 1918New York, 15 gennaio 1973), è stato un militare statunitense.

È principalmente noto per il ruolo svolto nella battaglia per il castello di Itter, come comandante dei difensori assieme al tedesco Josef Gangl.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a New York, anche se i genitori, il dr. John Carey Lee e Mae Agnes Fleming, erano originari di Norwich, crocevia a 40 miglia da Syracuse. Era il primo di quattro figli; gli altri fratelli erano William Mathew (1920-1972), David (1926-2007) e Mary.[2]

Combatté nella seconda guerra mondiale, raggiungendo il grado di capitano nel 23º Battaglione Carri. Durante le ultime fasi della guerra faceva parte delle unità più avanzate dell'esercito americano, e ai primi di maggio del 1945 era in ricognizione in Tirolo alla ricerca delle ultime resistenze tedesche. Il 4 maggio Lee si trovava a Kufstein assieme a poche decine di uomini, quando venne raggiunto dal maggiore tedesco Josef Gangl. Gangl, anti-nazista che collaborava con la resistenza austriaca, chiese il suo aiuto per difendere il vicino castello di Itter, che le Waffen-SS stavano per attaccare al fine di uccidere i prigionieri di spicco ivi detenuti. Lee accettò, e si recò personalmente al castello assieme ad un pugno di uomini e ad un carro armato, ed aiutò i prigionieri ad organizzare la resistenza.[1][3]

Poco dopo ebbe inizio la battaglia per il castello di Itter, l'unica istanza del secondo conflitto mondiale in cui tedeschi e americani combatterono fianco a fianco. Il comando congiunto di Lee e Gangl consentì ai difensori del castello di resistere all'assalto delle SS, al prezzo della vita dello stesso Gangl. Quando, nel pomeriggio del 5 maggio, arrivarono i rinforzi alleati, Lee ottenne la resa delle SS sopravvissute, sancendo così la fine delle ostilità sul fronte europeo.[1]

Per le sue azioni ricevette la Distinguished Service Cross. Tornato in America, morì a New York nel 1973, a 54 anni.[2]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze statunitensi[modifica | modifica wikitesto]

Distinguished Service Cross - nastrino per uniforme ordinaria
«Per lo straordinario eroismo in azione come Ufficiale Comandante della Compagnia B del 23º Battaglione Carri nelle vicinanze di Worgl, Austria, e al castello di Itter tra il 4 e il 5 maggio 1945. Il capitano Lee, assieme ad un piccolo gruppo di soldati infiltrati in territorio nemico, demoralizzò le forze avversarie, impedì la distruzione di due ponti chiave e provocò la resa di 200 soldati tedeschi. Trovò molti importanti prigionieri francesi al castello di Itter, ed organizzò subito la resistenza con truppe americane e tedesche. Nonostante un fanatico attacco delle SS e un pesante fuoco d'artiglieria, gli uomini del capitano Lee tennero fino all'arrivo di truppe amiche. L'iniziativa, l'intraprendenza, il coraggio, la prontezza e le grandi qualità di comando del capitano Lee dimostrano le più grandi tradizioni dell'Esercito degli Stati Uniti.»
— 1945[2][4]

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Il gruppo musicale svedese dei Sabaton ha composto una canzone sui fatti di Itter, The Last Battle, dove è citato lo stesso Lee.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c The battle for Schloss Itter, su theunravel.com.au.
  2. ^ a b c Captain John C. "Jack" Lee, su it.findagrave.com.
  3. ^ Lee, John C. "Jack", Jr., su tracesofwar.com.
  4. ^ John C. Lee, recipient, su valor.militarytimes.com.
  5. ^ The Last Battle, lyrics by Sabaton, su genius.com.