Isabelle Hittorff

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Ritratto di Isabelle Hittorff, di Hippolyte Flandrin, 1853.

Jeanne Élisabeth Hittorff, più nota come Isabelle o Isabella Hittorff (Parigi, 5 aprile 1832Parigi, 16 marzo 1889), è stata un'archeologa francese, nota soprattutto per essere stata la figlia dell'architetto francese Jacques Hittorff e la moglie del paleontologo francese Albert Gaudry[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Suo padre, Jacques Ignace Hittorff, nominato architetto dei Menus-Plaisirs del re nel 1818, partì per la Sicilia nel 1823 per studiare le vestigia dei monumenti greci[2] e iniziò a praticare l'archeologia per passione. Al suo ritorno in Francia, nel 1824, sposò Rose Lepère. Qualche anno dopo, nel 1832, nacque Isabelle, la loro seconda figlia.[3] Isabelle crebbe in un ambiente ricco di storia, di arte e di scienze. Inoltre, ella allestì un certo numero di archivi per conto di suo padre.

Nel 1853, il pittore Hippolyte Flandrin realizzò il suo ritratto[4] e, nel 1864, fu Jean-Auguste-Dominique Ingres, un amico e collaboratore di suo padre, che realizzò molti disegni e almeno due ritratti a olio su di lei.[5] Uno di questi la ritrae con l'elmo, la lancia e lo scudo della dea romana Minerva.[6]

Nel frattempo, intorno al 1855, ella sposò il giovanissimo paleontologo Albert Gaudry; anche se non si conosce il ruolo esatto che ella ebbe al suo fianco, alcuni testi confermano la sua presenza e il sostegno che gli portò. Nel settembre del 1859, per esempio, la coppia formata da Albert e Isabelle condivise la direzione del cantiere degli scavi di Saint-Acheul, allora il primo sito francese dedicato allo studio del Paleolitico antico, così da garantire che gli operai, non qualificati in ambito archeologico, non alterassero i dati.[7] Morì a Parigi nel 1869, nel sesto arrondissement.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Genealogia di Jeanne Elisabeth HITTORFF, su Geneanet. URL consultato il 13 novembre 2023.
  2. ^ (FR) Adeline Grand-Clément, Hittorff, un architecte à l’école de la Grèce, in Anabases. Traditions et réceptions de l’Antiquité, n. 6, 1º ottobre 2007, pp. 135–156, DOI:10.4000/anabases.3459. URL consultato il 13 novembre 2023.
  3. ^ (FR) Généalogie de Isabelle HITTORFF, su Geneanet. URL consultato il 13 novembre 2023.
  4. ^ (FR) Joconde - catalogue - dictionnaires, su www2.culture.gouv.fr. URL consultato il 13 novembre 2023.
  5. ^ (FR) Joconde - catalogue - dictionnaires, su www2.culture.gouv.fr. URL consultato il 13 novembre 2023.
  6. ^ (EN) Sarah E. Betzer, Ingres and the Studio: Women, Painting, History, University of Pennsylvania Press, 2012, ISBN 978-0-271-04875-8. URL consultato il 13 novembre 2023.
  7. ^ (FR) Roger Agache e Bruno Bréart, Revoir notre passé : de la fouille à la reconstitution archéologique, Amiens, Éditions de la Société de Préhistoire du Nord et de Picardie, 1982, p. 16.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]