Home Island

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Home Island
Case nell'isola
Geografia fisica
LocalizzazioneOceano Indiano
Coordinate12°07′05″S 96°53′48″E / 12.118056°S 96.896667°E-12.118056; 96.896667
ArcipelagoIsole Cocos
Superficie0,95 km²
Geografia politica
StatoBandiera dell'Australia Australia
Demografia
Abitanti404
Densità491 ab./km²
Cartografia
Mappa di localizzazione: Oceano Indiano
Home Island
Home Island
voci di isole dell'Australia presenti su Wikipedia

Home Island (Palau Selma in malese) è una delle sole 2 isole abitate delle Cocos, insieme a West Island. Fa parte dell'atollo South Keeling Islands nell'Oceano Indiano.

La sua più grande città è Bantam e la popolazione è malese e indonesiana e in prevalenza musulmana.

Moschea di Home Island

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'isola è stata scoperta nel 1609 da Wiliam Keeling durante un viaggio di ritorno dalle Indie Orientali.

Nel 1825 il marinaio scozzese John Clunies-Ross piantò una bandiera britannica sull'isola pensando di tornarci dopo. Poco tempo dopo anche un ricco inglese di nome Alexander Hare andò sull'isola e ci stabilì la sua residenza, portandosi 40 donne malesi.

2 anni dopo John tornò con la moglie, i figli, la suocera e 8 marinai e quando trovò Hare sull'isola si arrabbiò e iniziò una disputa che vide vincitori John e i marinai. Hare lasciò l'isola e John Clunies-Ross invitò dei Malesi ad andare sull'isola.

Impero britannico[modifica | modifica wikitesto]

L'isola fu annessa insieme alle altre all'impero Britannico nel 1857 e John diventò sovrintendente.

Furono affidate tutte le isole dell'atollo nel 1878 al governatore di Ceylon, che ne diventò funzionario.

Nel 1886 la Regina Vittoria concesse le isole a John per sempre.

Prima guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Il 9 novembre 1914, poco al largo dell'isola si combatté una battaglia navale tra l'incrociatore tedesco Ermen e l'australiano HMAS Sydney che vide vincitore gli australiani.

Seconda guerra mondiale[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la battaglia di Singapore l'isola passò nei mani dei Giapponesi che però non fecero nessun massacro e si limitavano a mandare un aereo una volta al mese. Alla fine della guerra l'isola andò a Singapore.

1946 - presente[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1955 l'isola passò da Singapore all'Australia.

Nel 1970 l'Australia comprò a forza l'isola per 6,5 milioni di dollari australiani ma secondo il contratto la famiglia Clunies-Ross poteva tenere la loro villa Oceania House, sull'isola. Nel 1983 però il governo australiano tolse la casa e mandò il capofamiglia a Perth.[1].

Di recente ci sono stati problemi tra gli abitanti perché la consistente parte musulmana dell'isola subisce episodi di razzismo. [2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Cabinet papers: The last King of Cocos lost his palace, su The Sydney Morning Herald. URL consultato il 24 maggio 2021.
  2. ^ (EN) Blayne Slabbert, Cocos island chain grapples with a cultural divide, su thenationalnews.com, 20 settembre 2009. URL consultato il 24 maggio 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]