Gradi della polizia provinciale italiana
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I gradi della Polizia Locale italiana sono diversamente diciplinate, nelle varie regioni d'Italia.
Abruzzo[modifica | modifica wikitesto]
- L.R. 2 agosto 1997, n. 83 (abrogata)
- L.R. 20 novembre 2013, n. 42 (in vigore) [1]
La normativa in vigore segue gradi dei corpi di polizia: dirigente ... commissario ... agente.
Basilicata[modifica | modifica wikitesto]
- L.R. 29 dicembre 2009 n. 41 [2]
Ordinamento dei gradi segue un modello misto: gradi degli ufficiali segue schema militaresco dal colonnello al sottotenente; invece al di sotto i gradi seguono nomi di polizia: agente, assistente, ispettori di diverso livello.
Calabria[modifica | modifica wikitesto]
- L.R. 7 giugno 2018, n.15. L'ordinamento dei gradi segue un modello su schema militaresco in base a regolamenti regionali.
Campania[modifica | modifica wikitesto]
- La legge regionale di riferimento è la n.12 del 13 giugno 2003; seppure abbia legiferato sulla materia, la Giunta regionale ha solo nel 2015 completato l'iter di approvazione del regolamento delle Caratteristiche delle uniformi e dei relativi distintivi di grado e caratteristiche dei mezzi e degli strumenti in dotazione alla polizia locale[3]. Allo stato attuale i cinque corpi di polizia provinciale campani hanno ancora gradi diversi fra loro, stabiliti dai singoli regolamenti provinciali.
Emilia-Romagna[modifica | modifica wikitesto]
- L.R. del 4 dicembre 2003 n. 24
- L.R. del 28 settembre 2007, n. 21 (modifica la legge precedente)
- L.R. del 19 luglio 2013, n.8 (modifica la legge precedente) [4]
Friuli-Venezia Giulia[modifica | modifica wikitesto]
- L.R. 28 ottobre 1988 n. 62 (abrogata)
- L.R. 29 aprile 2009, n. 9 (in vigore)[5]
Lazio[modifica | modifica wikitesto]
- L.R.13 gennaio 2005 n. 1
- Regolamento regionale concernente le uniformi, i gradi, i segni distintivi, i veicoli e gli strumenti di autotutela delle polizie locali del Lazio - Delibera G.R. 766 del 29 dicembre 2015
Liguria[modifica | modifica wikitesto]
- L.R. 8 agosto 1995 n. 40
Lombardia[modifica | modifica wikitesto]
- L.R. 14 aprile 2003 n. 4
Marche[modifica | modifica wikitesto]
- L.R. 17 febbraio 2014 n. 1 (che abrogò L.R. 29 ottobre 1988 n. 38)
- R.R. 2 marzo 2017 n. 2
Molise[modifica | modifica wikitesto]
- L.R. 5 marzo 1990 n. 12
Piemonte[modifica | modifica wikitesto]
- L.R. 30 novembre 1987 n. 58.
Puglia[modifica | modifica wikitesto]
- L.R. 24 gennaio 1989 n. 2
Sardegna[modifica | modifica wikitesto]
- L.R. 22 agosto 2007 n. 9
Sicilia[modifica | modifica wikitesto]
- L.R. 1º agosto 1990 n. 17[6]
Toscana[modifica | modifica wikitesto]
- L.R. 3 aprile 2006 n. 12
Umbria[modifica | modifica wikitesto]
- L.R. 25 gennaio 2005 n. 1
Veneto[modifica | modifica wikitesto]
- L.R. 9 agosto 1988 n. 40
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Testo della L.R. abruzzese (PDF), su regione.abruzzo.it. URL consultato il 15 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 15 novembre 2017).
- ^ Testo della L.R. di Basilicata
- ^ Proposta di regolamento in attuazione dell'art.16 della Legge Regionale 13 giugno 2003, n.12 presentata al Consiglio regionale della Campania
- ^ Testo della L.R. del 2003 con le modifiche posteriori
- ^ Testo della L.R. di Friuli Venezia Giulia
- ^ N° 49 - 22 dicembre 1990; pg. 115, su gazzettaufficiale.it.
