Garelli Katia

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Garelli Katia
CostruttoreBandiera dell'Italia Garelli
TipoCiclomotore
Produzionedal 1973 al 1991
Sostituisce laGarelli Minibat
Stessa famigliaGarelli Eureka
Modelli similiAprilia Grillo
Benelli Motorella
Cimatti Mini Chic
Fantic Motor Lei
Gilera Eco
Malaguti Motorik
Malanca Minizeta
MBA Furetto
Omer Big
Testi Pull

Il Katia è un ciclomotore costruito dalla Garelli tra il 1973 e il 1991.

La Moto[modifica | modifica wikitesto]

Progettato per un pubblico prettamente femminile, il Katia si caratterizzava per le sue ruote basse (da 10") e larghe, che lo rendevano molto adatto alle strade cittadine più sconnesse.

Il motore, un monocilindrico a due tempi a cilindro orizzontale, era ripreso dall'Eureka, nato l'anno precedente[1]; inizialmente disponibile in versione monomarcia con avviamento a pedali (Katia M), in seguito fu prodotto anche con cambio automatico a due marce e avviamento a kick-starter (Katia Matic K2V) e con avviamento elettrico.

Al Salone di Milano 1973 la Garelli presentò il Katia Electric, primo ciclomotore italiano di serie a motore elettrico, commercializzato dall'estate 1974[2] con scarso successo.

Prodotto anche in Brasile e a Taiwan, il Katia fu continuamente aggiornato, restando in produzione sino al 1991, anno di chiusura della Casa lombarda, di cui è stato il modello prodotto più a lungo.

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Caratteristiche tecniche - Garelli Katia Electric - 1974
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt.) 1530 × 840 × 940 mm
Altezze Sella: 805 mm - Minima da terra: 190 mm
Interasse: 1070 mm Massa a vuoto: 69 kg Serbatoio:
Meccanica
Tipo motore: Bosch GPA 01233030001 a corrente continua Raffreddamento: a ventola
Distribuzione: Alimentazione: due batterie Bosch a piastre corazzate da 12 V collegate in serie, capacità complessiva 50 Ah
Potenza: 1,1 CV a 4000 giri/min Coppia: Rapporto di compressione:
Trasmissione primaria a cinghia dentata, secondaria a catena
Avviamento a chiave di contatto
Ciclistica
Telaio doppia culla chiusa in tubi
Sospensioni Anteriore: forcella meccanica / Posteriore: forcellone oscillante e due ammortizzatori meccanici
Freni Anteriore: a tamburo / Posteriore: a tamburo
Pneumatici anteriore e posteriore: 3.00-10"
Prestazioni dichiarate
Velocità massima 28 km/h
Fonte dei dati: Motociclismo dicembre 1974

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Agrati, Patrignani, op. cit., p. 41
  2. ^ Motociclismo dicembre 1974, pp. 146-147

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Roberto Patrignani, Daniele Agrati, Agrati Garelli 80 anni di storia, Vimodrone (MI), Giorgio Nada Editore, 1999, pp. 127-128, ISBN 88-7911-203-1.
  • Eccovi la Katia Garelli la prima motoretta elettrica italiana, Motociclismo dicembre 1974, pp. 144-151.

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