Le elezioni presidenziali a Cuba del 2008 si tennero il 24 febbraio, in seguito alla convocazione della nuova Assemblea nazionale del potere popolare, appena eletta. Le elezioni presidenziali a Cuba avvengono indirettamente. L'Assemblea nazionale doveva eleggere un nuovo Presidente ed i membri del Consiglio di Stato. Raùl Castro, al potere già dal 2006, fu eletto all'unanimità e succedette al fratello Fidel.
Inizialmente, non si sapeva se l'ottantunenne Fidel Castro, ormai ammalato, sarebbe stato eletto Presidente per un altro mandato o se il fratello Raúl, che già lo aveva sostituito nel 2006, avrebbe assunto formalmente la presidenza[1]. Il 19 febbraio, Fidel Castro dichiarò che non avrebbe accettato un altro mandato poiché le sue condizioni fisiche non gli avrebbero permesso di ricoprire l'incarico in maniera appropriata[2].
Raul Castro, settantaseienne, era l'unico candidato[3] ed il 24 febbraio[4] fu eletto all'unanimità Presidente del Consiglio di Stato di Cuba e Presidente del Consiglio dei Ministri di Cuba[5]. José Ramón Machado Ventura, settantasettenne, fu eletto Primo Vicepresidente del Consiglio di Stato e del Consiglio dei Ministri[5][6], anche se ci si sarebbe aspettati che venisse scelta per quel posto una persona più giovane[4]. Raúl evidenziò che suo fratello rimaneva il "Comandante in capo della Rivoluzione cubana"[4][6], e l'Assemblea nazionale votò per permettere a Raúl di consultare il fratello per le questioni importanti[6].