Edith Hiltbrand

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Edith Hiltbrand
Nazionalità Bandiera della Svizzera Svizzera
Sci alpino
Specialità Discesa libera, slalom gigante, slalom speciale, combinata
Squadra SC Wengen
SC Davos[1]
Termine carriera 1970
 

Edith Hiltbrand (1945[2]) è un'ex sciatrice alpina svizzera. Nell'ultimo scorcio della sua carriera (stagioni 1969-1970) assunse anche il cognome del coniuge Andreas Sprecher, a sua volta sciatore alpino, e si iscrisse alla gare come Edith Sprecher o Edith Sprecher-Hiltbrand[1][2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sciatrice polivalente, Edith Hiltbrand debuttò in campo internazionale in occasione del trofeo Arlberg-Kandahar 1962, il 9 marzo a Sestriere in discesa libera (31ª)[3]; il 22 marzo 1963 si classificò 2ª nel primo dei tre slalom giganti del trofeo 3 Giepfel Rennen di Arosa[4] e nel 1964 vinse la combinata del Critérium de la première neige, disputato il 16-19 dicembre a Val-d'Isère[5]. Nel 1966 fu 3ª nel primo dei due slalom speciali del trofeo Zlata lisica di Maribor (22 gennaio)[6] e ai successivi Mondiali di Portillo 1966, sua prima presenza iridata, si classificò 17ª nello slalom gigante e 9ª nello slalom speciale[7].

In Coppa del Mondo esordì nella gara inaugurale del circuito femminile, il 7 gennaio 1967 a Oberstaufen in slalom speciale (8ª)[8], conquistò i migliori risultati nella medesima specialità il 19 gennaio e il 12 marzo dello stesso anno (6ª, rispettivamente a Schruns[9] e a Franconia[10]), ottenne l'ultimo piazzamento a punti il 4 gennaio 1970 a Oberstaufen in slalom gigante (9ª) e prese per l'ultima volta il via il 24 gennaio seguente a Saint-Gervais-les-Bains nella medesima specialità (15ª)[11]. Ai successivi Mondiali di Val Gardena 1970, sua ultima presenza iridata, si classificò 12ª nella discesa libera, 21ª nello slalom gigante, 17ª nello slalom speciale e 10ª nella combinata[12]; il suo congedo agonistico avvenne in occasione della Coppa delle Sei Nazioni disputata a Pra Loup tra il 20 e il 22 marzo dello stesso anno, dove fu 16ª nello slalom speciale e non completò lo slalom gigante[13]. Non prese parte a rassegne olimpiche.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Classiche[modifica | modifica wikitesto]

Critérium de la première neige
  • 1 vittoria (combinata a Val-d'Isère 1964)

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 19ª nel 1967

Campionati svizzeri[modifica | modifica wikitesto]

  • 6 medaglie (dati parziali):

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (DE) Armand Bissig, Eduard Traxel (a cura di), Das goldene Buch Brüsti-Riesenslalom (PDF), in 75 Jahre Skiclub Attinghausen, Attinghausen, Skiclub Attinghausen, 2009, p. 55. URL consultato il 20 gennaio 2024.
  2. ^ a b c (DEFR) Les champions de ski de Wengen, su prod.lauberhorn.ch. URL consultato il 20 gennaio 2024.
  3. ^ (EN) 09.03.62. Sestriere (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 20 gennaio 2024.
  4. ^ (EN) 22-24.03.63. Arosa (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 20 gennaio 2024.
  5. ^ (EN) 16-19.12.1964. Val d'Isere (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 20 gennaio 2024.
  6. ^ (EN) 22-23.01.66. Maribor (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 21 gennaio 2024.
  7. ^ (EN) 05-14.08.1966. Portillo, Chile, su alpineskiworld.net. URL consultato il 21 gennaio 2024.
  8. ^ (EN) 07.01.67. Oberstauffen (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 21 gennaio 2024.
  9. ^ (EN) 19.01.67. Schruns (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 21 gennaio 2024.
  10. ^ (EN) 12.03.67. Stowe (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 21 gennaio 2024.
  11. ^ (EN) 24.01.70. Saint Gervais (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 21 gennaio 2024.
  12. ^ (EN) 07-15.02.1970. Val Gardena, Italy, su alpineskiworld.net. URL consultato il 21 gennaio 2024.
  13. ^ (EN) 20-22.03.70. Pra Loup (PDF), su alpineskiworld.net. URL consultato il 21 gennaio 2024.
  14. ^ a b (FR) Cathy Cuche (Saint-Imier) championne de slalom! (PDF), in L'impartial, La Chaux-de-Fonds, 24 febbraio 1969, p. 15. URL consultato il 16 marzo 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]