Distretto di Casalbuttano

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Distretto di Casalbuttano
Informazioni generali
CapoluogoCasalbuttano
2000 abitanti (1771)
Dipendente daDipartimento dell'Alto Po
Suddiviso in30 comuni
(32 dal 1798)
Amministrazione
Forma amministrativaDistretto
Organi deliberativiMunicipalità
Evoluzione storica
Inizio1797
CausaInvasione napoleonica
Fine1805
CausaProclamazione della Repubblica Italiana
Preceduto da Succeduto da
Provincia cremonese superiore Cantone di Casalbuttano

Il distretto di Casalbuttano era il nome di un distretto ideato dal governo giacobino della Repubblica Cisalpina nel dipartimento dell'Alto Po. Come molti enti simili, ebbe breve durata.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La Costituzione della Repubblica Cisalpina progettò un nuovo ordinamento degli enti locali lombardi, partendo dal presupposto di una nuova geografia basata su una razionalizzazione illuministica anziché sui retaggi di secoli di storia. La funzione dei distretti sarebbe divenuto quello di svolgere le più alte funzioni municipali nelle aree di notevole parcellizzazione comunale.[1]

Il distretto in oggetto venne classificato col numero 14.

Definito dalla legge 6 germinale anno VI, l'ente non riuscì ad avere una vera applicazione fino al golpe militare che riversò il governo giacobino sostituendolo con uno più finalizzato ad ottenere risparmi per la guerra. Il distretto rimase quasi identico anche dopo il colpo di Stato.[2]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del distretto si basava sulla vecchia delegazione VII della provincia di Cremona.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Costituzione della Repubblica Cisalpina dell'anno V
  • Costituzione della Repubblica Cisalpina dell'anno VI

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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