Discussioni Wikipedia:Cita le fonti/Note uguale Bibliografia: impossibile...o no?

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Note uguale Bibliografia: impossibile...o no?[modifica wikitesto]

cb La discussione proviene dalla pagina Wikipedia:Bar/Discussioni/Note uguale Bibliografia: impossibile...o no?.
– Il cambusiere Nemo 23:42, 5 nov 2008 (CET)[rispondi]

In Discussioni Wikipedia:Cita le fonti#Fonti: la perenne ambiguità fra bibliografia e note è emersa una bizzarra discussione. Una voce candidata alla vetrina riporta (come ho fatto notare nella pagina di segnalazione) tra le varie note solamente undici citazioni esterne, di cui solamente cinque si riferiscono al corpo del testo: insomma, il testo è corredato di riferimenti esterni da solo cinque note. Alla mia segnalazione di questo fatto ostacolante per la candidatura, alcuni utenti mi hanno risposto dicendomi che le note vanno inserite solamente se da citazione necessaria, e che comunque se c'è una bibliografia amplia non servono. Sono sicuro che si stanno sbagliando, in quanto, come addirittura da primo criterio della Vetrina, una voce deve essere verificabile, ovvero deve riportare citazioni esterne che affermino che quello scritto nella voce sia vero...o no? Risolviamo questi problemi che si propongono fin troppo spesso.--Andrea93 (msg) 16:12, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]

Una voce dev'è essere verificabile, non avere un numero alto di note. Le due cose non sono sinonimi: paradossalmente può essere perfettamente verificabile una voce con una o due note e non verificabile una voce che di note ne ha molte. Le note che hai richiesto (per esempio nella frase che dice che Newton sviluppò il calcolò infinitesimale, o in quella sulle conoscenze scientifiche degli antichi) non sono indispensabili perché le frasi in questione non sono "controverse". Sarebbe come sostenere che sia necessario inserire una fonte per dire che 2+2=4. Ovviamente è sempre meglio una nota in più che una nota in meno (palese ovvietà), ciò non toglie che le note richieste non sono per nulla indispensabili. Per sapere che i Greci teorizzarono ad esempio l'esistenza degli atomi, non serve un'opera particolare, basta aprire un qualsiasi libro sulla filosofia o sulla cultura greca. Chiedere una nota che giustifichi questa affermazione mi sembra qualcosa di incoerente: una frase del genere può essere benissimo controllata, se necessario, su uno qualsiasi dei testi citati in bibliografia. La voce rimane comunque verificabile, ovvero si forniscono le fonti che possono permettere di verificare che quanto è scritto in voce è vero.--Glauco (συμπόσιον) 17:13, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]
Aggiungo una nota tecnica: è assolutamente sbagliato linkare una segnalazione (come una qualsiasi altra votazione) al Bar. Andrebbe quanto meno eliminato il link alla segnalazione per evitare di falsarne l'esito.--Glauco (συμπόσιον) 17:13, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]
Su Wikipedia la bibliografia ha la duplice funzione di approfondimento e di fonte: nel secondo caso bisogna "agganciare" al testo le pubblicazioni usate per scrivere la voce e questo si fa tramite le note. --Lucio Di Madaura (disputationes) 17:35, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]
(conflittato, @Glauco)Ma non negherai che le note attuali sono estremamente poche, PER UNA VOCE DA VETRINA. Le mie citazioni necessarie erano a scopo di far capire dove mettere le note, non esattamente dove andavano. Ma io mi vorrei spostarmi nel generico, cioè è impossibile pensare che non servano un alto numero di citazioni esterne per una qualsiasi voce da Vetrina. E che di certo non possono essere rimpiazzate dalla Bibliografia (questa affermazione credo che sia dovuta all'inesperienza del segnalatore sulla Vetrina).--Andrea93 (msg) 17:39, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]
(fuori crono) Le note attuali sono estremamente poche? No, perché non va considerato il mero dato numerico della quantità! Sono sufficienti per garantire la verificabilità della voce! Non c'è nessun fondamentale bisogno di avere una nota per dire che i Greci furono i primi a teorizzare l'atomo o che Newton scrisse un'opera.--Glauco (συμπόσιον) 20:57, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]
Ma non possiamo neanche far passare una voce con interi paragrafi senza verifica. Non chiedo una nota per ogni frase, ma almeno almeno due per ogni sezione, almeno una per ogni paragrafo, tiè...Io mi chiedo perchè all'estero queste cose non succedono. È un PRINCIPIO di Wikipedia la verificabilità, se lasciamo paragrafi scoperti non è verificabile...mi sembra chiaro, cosa può contrastare questa affermazione?--Andrea93 (msg) 21:02, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]
Glauco ti ha già risposto benissimo, prova a rileggere con calma. Ylebru dimmela 18:22, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]

Come ho già fatto notare a Andrea 93 nel corso della "bizzarra" discussione esistono delle linee guida che dicono che note e bibliografia sono equivalenti ai fini della verificabilità (anzi le linee guida a dire la verità favoriscono la bibliografia nei casi di materiale assestato come fisica classica). Avevo già redatto una piccola nota di spiegazione/richiesta pareri qui. Ma se la cosa si vuol rendere più ampia e coinvolgere tutta la comunità ben venga. Sono sempre disponibile a che mi si dica dove ho interpretato male le linee guida o dove queste debbano essere cambiate. --Nick84 (msg) 17:50, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]

Segnalo che ho inserito questa discussione fra le richieste di parere qui Wikipedia:Richieste di pareri/Regole e convenzioni --Nick84 (msg) 17:58, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]
Fondamentalmente d'accordo con Glauco. --Roberto Segnali all'Indiano 18:34, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]
Sono d'accordo con quello che ha detto Glauco. -- Martin  Mystère18:51, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]

Premettendo che io collaboro da poco a wikipedia quindi non conosco ancora bene le regole per quel che riguarda la vetrina, ma questa discussione mi sembra un po' campata in aria. Capisco perfettamente che bisogna segnalare le fonti, ma c'è un limite a tutto. Non credo che vadano in vetrina le pagine con più note o con la bibliografia più lunga, ma quelle scritte meglio e con i riferimenti migliori. Siccome ho letto che la maggior parte di quelli che sono intervenuti sono d'accordo con Glauco (e anch'io quoto quel che ha detto) credo sia inutile andare avanti con questa discussione. --Restu20 (msg) 19:34, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]

Solo una precisazione, la bibliografia indicata deve essere quella consultata per creare la voce e non messa a casaccio, credetemi la seconda ipotesi è frequente. Poi spesso utilizzo le note prese dai libri stessi citati in bibliografia per far capire in quale parte del corpo della voce abbia utilizzato quel determinato libro. Ovviamente quello che dice Glauco è giusto, solo che nei temi che tratto io sembra che occorra una nota per ogni affermazione:-)--AnjaManix (msg) 20:52, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]
  • (conflittato) Quindi, in pratica stiamo affermando che una voce con pochissimi riferimenti, idem scarsissima verificabilità può tranquillamente entrare in Vetrina. Vabbè...--Andrea93 (msg) 20:54, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]
    Assolutamente, no, questo lo stai affermando solo tu. Io ed altri abbiamo affermato che la voce che avevi linkato è perfettamente verificabile allo stato attuale. @Anja: una nota in più è sempre meglio che una in meno, ma non possiamo dire che una voce che ha poche note ma tutte quelle necessarie non sia verificabile!!--Glauco (συμπόσιον) 20:59, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]
Si sono d'accordo ma se utilizzo dieci libri per creare una voce (capita) e inserisco qualche informazione presente magari solo su uno di essi devo indicare da quale libro l'abbia presa, proprio per migliorarne la verificabilità..--AnjaManix (msg) 21:04, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]
Hai perfettamente ragione, ma qui il caso è diverso: si tratta di informazioni - quelle segnalate con il citazione necessaria - talmente note da non aver bisogno di essere corredate da fonte e comunque rintracciabili in un qualsiasi libro sull'argomento.--Glauco (συμπόσιον) 21:15, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]
Come già scritto in altre occasioni, i dati noti (che sono quelli generalmente utilizzati nelle voci di wikipedia) non hanno bisogno di citazione, tanto più che non si saprebbe da quale libro citare nel momento in cui li riportano quasi tutti o alcuni li danno addirittura per scontati. Le note servono quando si citano fonti primarie, passi di letteratura secondaria, opinioni di studiosi o dati poco noti o di recente acquisizione, ad esempio riportati solo in un testo appena pubblicato e non nelle enciclopedie tematiche. Insomma: buon senso. --Al Pereira (msg) 21:32, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]
Nella sostanza concordo con Glauco: se si tratta di argomenti ben noti (coime quelli indicati nella discussione) nono è necessario inserire un numero eccessivo di note, diverso è il caso in altre voci (come quelle su cui lavoro generalmente) che richiedono diversi riferimenti, anche perchè talvolta le fonti nono concordano fra loro. Quanto al giudicare una voce da vetrina o meno a seconda del numero delle note sono piuttoso contrario: posso fare una voce da vetrina anche sulla Chiave inglese[1], ma la bibliografia (e le note) si limita alle norme UNI relative all'argomento. - --Klaudio (parla) 21:40, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]
  1. ^ In questo momento non so se il link è rosso o blu
Ho una domanda per voi: parlando di Oscar Wilde, (notare la bibliografia utilizzata e per inciso non finito ancora il lavoro di ampliamento-inserimento note) per me è tranquillo che andò nel 1875 per la prima volta in Italia e la versione olandese, l'unica che almeno menziona l'evento oltre alla nostra, riporta la stessa data senza alcuna nota, tutto tranquillo sembra. Sapete una cosa? Esistono tantissimi libri scritti in lingua italiana che riportano il 1876 come anno del viaggio... Devo mettere una nota anche sulla data?:-)--AnjaManix (msg) 22:06, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]
Beh, se la data è controversa sarebbe meglio di sì!--Glauco (συμπόσιον) 22:19, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]
Esempio molto interessante. Dovresti fare ancora di più: cercare fonti che citino i documenti relativi al viaggio, ad esempio (il caso più semplice) le lettere inviate dall'Italia con le relative date, e stabilire di conseguenza qual è la data corretta. Questo è il lavoro di vaglio critico delle fonti che in qualsiasi enciclopedia, wikipedia inclusa, va fatto. Una fonte che cita una data ha un valore assai più modesto di una fonte che precisa anche l'origine della data (a meno che, ovviamente, la seconda fonte non contenga errori a loro volta rilevati dagli studiosi). Lo stesso vale, ad esempio, per opinioni attribuite a personaggi, dove conoscere il testo che contiene quell'opinione è essenziale, dal momento che potrebbe trattarsi di un'opinione riportata da terzi come invece di una lettera autografa, e la cosa è ben diversa. --Al Pereira (msg) 23:45, 3 nov 2008 (CET)[rispondi]

(rientro) Beh penso che una nota non faccia mai male, se serve. Se invece non serve e rende solo più farragginoso il testo preferisco evitarla, tutto qui. Nel caso specifico comunque i libri citati in bibliografia sono stati usati tutti per la redazione delle voce (che tratta un argomento molto generale e quindi si mantiene a livello introduttivo, ergo qualsiasi testo sull'argomento andrebbe bene). --Nick84 (msg) 00:34, 4 nov 2008 (CET)[rispondi]

Quoto Al. Ma c'è da farsi un mazzo tanto. -- Scriban (msg) 11:06, 4 nov 2008 (CET)[rispondi]
Scusate se aumento l'entropia. Pur quotando in toto Glauco e gli altri, ho sempre trovato poco chiara la differenza tra le note e la bibliografia, in parte per il problema sollevato da Anja: metto in bibliografia solo le fonti che ho usato o anche libri/testi che riguardano l'argomento ma che non ho letto e che magari dicono il contrario di quello che ho scritto nella voce? O divido tra note e bibliografia? In sostanza secondo me abbiamo un difetto di suddivisione. Una volta avevo posto il problema ipotizzando di intitolare l'attuale sezione "Note" come "Note e riferimenti": dentro ci si potrebbe mettere le note vere e proprie (citazioni di fonti, ma anche note esplicative) e tutti i riferimenti necessari alla rintracciabilità della nozione presente nel corpo della voce. In "Bibliografia", invece, tutti i testi (possibilmente riconosciuti autorevoli), di approfondimento. Per fare un esempio di come ho raffazzonato male la cosa si veda Desafinado dove ho messo lo stesso testo nelle note e anche in bibliografia. Lo stesso libro l'ho messo nelle note come riferimento puntuale, ma anche in bibliografia, altrimenti sarebbe stata decisamente incompleta, insieme a libri che ho letto e altri che non ho letto, ma che so trattare l'argomento e quindi meritevoli di stare in bibliografia. Non mi piace, ma con le regole attuali è il meglio che ho trovato. --Amarvudol (msg) 15:35, 4 nov 2008 (CET)[rispondi]
Nella Wikipedia in inglese, note esplicative e riferimenti (queste ultime sono le nostre "note") sono posizionate in due sezioni a parte: le note esplicative sono indicate con a,b,c, etc, mentre i riferimenti (le nostre "note") sono, come da noi, numerati. --Roberto Segnali all'Indiano 15:57, 4 nov 2008 (CET)[rispondi]
Dico di più: non solo la differenziazione tra note esplicative e riferimenti... Sarebbe buona cosa permettere anche una differenziazione tra bibliografia usata per la stesura della voce e bibliografia di "approfondimento"... --Retaggio (msg) 16:02, 4 nov 2008 (CET)[rispondi]
hmmm non esageriamo a sbriciolare i link esterni. x es "note e riferimenti esterni" possono benissimo stare insieme. -- Scriban (msg) 16:49, 4 nov 2008 (CET)[rispondi]
(Conflitt)Dunque:
  • Al.. cerca cerca, trovato (attuale nota 48 ). Ti dirò di più: i libri che amo (e che utilizzo) sono solo quelli che indicano a loro volta le fonti, solo che anche loro sono passibili di "CN".
  • Amarvudol, secondo la mia opinione nella nota avresti dovuto inserire la pagina (o le pagine) da dove prendevi l'informazione, però mi sembra giusto che un libro inserito in bibliografia venga posto come nota, anzi è auspicabile.
  • Retaggio, ottima idea, ti quoto in pieno, la applichiamo al più presto?
  • Roberto Mura, mi linki un esempio? --AnjaManix (msg) 16:59, 4 nov 2008 (CET)[rispondi]

(conflittato) Quoto Glauco, ma aggiungo un suggerimento: quando un'affermazione fatta nella voce ha come fonte un testo gia' citato in bibliografia, si puo' segnalare in nota senza ripetere per esteso gli estremi del testo (autore, titolo, casa editrice, anno di pubblicazione, eccetera). La convenzione comunemente usata in editoria per rimandare ad un testo in bibliografia e' quella di scrivere solo il nome dell'autore seguito da "op.cit." (= opera citata) o semplicemente "cit."; se in bibliografia ci sono piu' testi dello stesso autore, per distinguere si aggiunge l'anno di pubblicazione; e se ci sono piu' testi pubblicati nello stesso anno, si aggiunge una lettera progressiva (a, b, c...).

Esempio: se voglio citare il libro "Achille Cotone, Con quante U si scrive 'violentemente', Terruncielli Editore, 1982", e si tratta dell'unico libro di Cotone presente in bibliografia, basta scrivere: "Cotone, cit."; se ci fossero due libri, uno pubblicato nel 1982 e uno nel 2002, scrivo: "Cotone 1982, cit."; e se ci fossero due libri entrambi pubblicati nel 1982, dei quali questo e' elencato per secondo, scrivo: "Cotone 1982b, cit.".

E' consigliabile aggiungere nella nota anche il numero di pagina dove si trova quella specifica affermazione, per esempio: "Cotone, cit., p. 69". In questo modo chi vuole cercarla non deve leggersi tutto il libro. --Gerardo 17:39, 4 nov 2008 (CET)[rispondi]

@AnjaManix:Orion nebula, nella cui equivalenza italiana ho dovuto mischiare le due cose.
@Gerardo: in una parola, il template {{cita}}. --Roberto Segnali all'Indiano 17:48, 4 nov 2008 (CET)[rispondi]
@Roberto Mura, Grazie del link, molto meglio come facciamo noi, non ha alcun senso separare le cose.
@Gerardo, quel tmp non mi piace neanche sui libri, il lettore si perde alla ricerca del libro giusto, parlo da lettore:-)--AnjaManix (msg) 17:59, 4 nov 2008 (CET)[rispondi]
Beh qua il template cita serve per alleggerire, per evitare ripetizioni, per non ingolfare le note con riferimenti praticamente tutti uguali ad eccezione di un numero di pagina... --Roberto Segnali all'Indiano 18:10, 4 nov 2008 (CET)[rispondi]
Dimmi qua lo useresti?--AnjaManix (msg) 18:18, 4 nov 2008 (CET)[rispondi]
Ehmmm... direi che un po' di buon senso non guasta mai. :-) In questo caso no. Basta solo che non si aizzino le solite crociate sull'"aboliamo il template!". Qua ad esempio lo ritengo utile. --Roberto Segnali all'Indiano 18:41, 4 nov 2008 (CET)[rispondi]
Non riesco a capire il problema, chiedo scusa :P ma almeno finché non siamo stampati ma interattivi cliccando su op.cit si viene reinviati alla nota con la specifica completa del riferimento bibliografico. Mi sono forse perso qualcosa? --Nick84 (msg) 19:05, 4 nov 2008 (CET)[rispondi]
Tranquillo nessun "aboliamo il template" ma neanche renderlo obbligatorio. PS in quella voce quando clicco alla nota 14 non linka a nulla. --AnjaManix (msg) 19:18, 4 nov 2008 (CET)[rispondi]
Mancava il cid. Ora funziona. IMHO alla fine poi uno si arrangia come vuole. --Nick84 (msg) 19:38, 4 nov 2008 (CET)[rispondi]
Risolto. --Roberto Segnali all'Indiano 19:47, 4 nov 2008 (CET)[rispondi]

(rientro a sx)@Gerardo ed altri: condivido il fatto che nell'editoria cartacea si faccia cosi', ma tenete conto che nell'editoria tradizionale il testo di un libro nel tempo che intercorre tra una lettura e l'altra non se ne va a spasso tra le pagine, ne' si smaterializza per comparire in altri libri messi sullo stesso scaffale. Le note e la bibliografia sono univoche e decise nel momento in cui quell'edizione il libro va in stampa, e rimangono uguali anche se lo leggo tra 100 anni. Io mi sono trovato diverse volte a tradurre da en.wiki, ritrovarmi note di quel tipo su testi non presenti nella bibliografia, o al contrario con piu' testi di quell'autore, ma senza che l'indicazione dell'anno nella nota mi permettesse di capire a quale si riferiva (ed ovviamente non avendo i testi in oggetto non potrevo neppure verificare); spesso (ma non sempre) le decine di minuti passati poi nella cronologia per cercare di capire se quella parte di voce era magari prodotto di uno scoporo o di un'unione (sperando che nella voce originaria fosse rimasta la bibliografia e non si fossero nel frattempo aggiunti altri testi dello stesso autore), o se quel testo era stato tolto per qualche motivo dalla bibliografia, sono serviti per togliemi d'impaccio, ma e' evidente che usare una manciata di byte in piu' per scrivere perlomeno il titolo del libro oltre a quello dell'autore e l'anno mi avrebbe permesso di usare quel tempo in maniera piu' proficua, oltre a permettere a tutti i lettori che avessero voluto verificare quelle note di farlo anche senza conoscere il funzionamento della cronologia e l'esistenza degli scorpori e dover perdere tutto quel tempo. IMO non dobbiamo dimenticarci mai che se per alcune cose siamo simili all'editoria tradizionale (impaginazione per la versione stampata, ecc..) in altri casi le convenzioni di questa potrebbero essere ben poco efficenti se applicate a wikipedia e portare a del lavoro in piu' facilmente evitabile. --Yoggysot (msg) 03:32, 5 nov 2008 (CET)[rispondi]

Non conoscevo il Template:Cita. Mi sembra molto ben fatto, e che possa risolvere anche i problemi indicati da Yoggysot, perche' individua il testo in bibliografia senza ambiguita' e il collegamento resta valido anche se la bibliografia viene modificata (eccetto, ovviamente, il caso che venga eliminato proprio il testo citato. Ma allora...). --Gerardo 11:15, 5 nov 2008 (CET)[rispondi]
Diciamo così: logica, buon senso e correttezza vogliono che per ogni affermazione appena appena controversa ci voglia nota e rimando in bibliografia (ma per questo non c'è bisogno di essere wikipediani, basta avere preparato una tesi di laurea, ed essersi fatto mazzi di schede bibliografiche). Gli stessi parametri vogliono anche che, per onestà, si citino in bibliografia solo le pubblicazioni dalle quali si sono citate le note a pie’ di pagina. Per un semplice motivo: facciamo conto che un bibliofilo, in fase di votazione vetrina, faccia notare che in bibliografia è stata citata un’opera andata distrutta nel 1940 e della quale non esiste più alcuna copia pubblicata, e che magari la citazione è presente solo perché è stata ripresa da un’altra opera non citata in bibliografia? Va bene, va bene, questo può succedere in un ambiente accademico dove si suppone che la commissione conosca la bibliografia prodotta dal laureando (ma non ci giurerei troppo), ma non è mai bello esporsi a rischio di figure del genere.
Secondo poi: le opere non utilizzate non dovrebbero mai andare in bibliografia. Se proprio si desidera inserire delle opere pertinenti, ma dalle quali non si è citato, nulla vieta d’aggiungere una sezione dal titolo "Approfondimenti" o "Altre opere non citate nel testo" etc. etc., ma la bibliografia deve contenere tutte e solo le opere citate.
Terzo: ovviamente non è obbligatorio citare la fonte se un paragrafo di 2 kb parla del punto di ebollizione dell’acqua o dell’alcool e degli effetti termici della combustione del polverino d'antracite, perché si presume che qualsiasi manuale tecnico riporti tali affermazioni. Ma se si afferma che 2+2 fa 5 perché il noto matematico sovietico Oleg’ Kapronskij teorizzò che nello spazio iperbarico kafkiano l’addizione è soggetta ad estensione (e magari lo confutò il collega accademico Igor’ Muflonskij che sostenne che, invece, in uno spazio non euclideo, effettuando l’operazione mentre si piroetta intorno alla bottiglia di Klein, 2+2 fa addirittura 6), allora sì che la circostanza va corredata da fonti, visto che l’affermazione non è condivisa e va contro il senso comune (e, aggiungo, contro ogni manuale di psichiatria). Non è necessario, se la voce è di scienza, citare la fonte di passaggio per una battaglia che si svolge nel sottofondo storico di una scoperta scientifica. Lo è se la voce è di storia e magari l’argomento è la guerra nella quale si svolge la battaglia, perché sono le fonti specifiche che danno veridicità al testo. Spero di essermi capito… Sergio “pericolo per l’Italia e la Democrazia” the BlackCat™ 19:31, 5 nov 2008 (CET)[rispondi]
La letteratura secondaria non utilizzata per scrivere la voce è comunque bibliografia e quindi può andare in bibliografia. Il vero problema è quali testi inserire e quali no, dal momento che alcuni argomenti hanno bibliografie sterminate. In linea di principio andrebbero esclusi i testi notoriamente ricchi di imprecisioni oppure superati, e inclusi sempre i testi dedicati all'argomento della voce che riportano fonti (ad es. nelle voci biografiche gli epistolari), ma sarebbe utile aggiungere qualche riga sulla bibliografia. Una soluzione drastica, che mi pare ancora lontana, è quella di creare sottovoci bibliografiche che riportino le bibliografie molto estese, preferibilmente in ordine di data (come storia degli studi su quel dato argomento). Allo stato attuale, una cosa utile è segmentare la bibliografia, in modo da aiutare il lettore a trovare quello che cerca. --Al Pereira (msg) 23:45, 5 nov 2008 (CET)[rispondi]
In genere, se devo citare un libro, a meno non sia un'opera specialistica che tratta in esclusiva l'argomento, cerco di citare uno tra quelli che ha un riscontro in altre opere. Se per esempio in un libro si dice che Napoleone è morto nel 1840, lo lascio perdere (è un paradosso, lo so, ma serve a rendere l'idea). Per quanto riguarda la letteratura secondaria, lì la disputa, anche in ambito accademico, è aperta: ci sono membri di commissione che si fanno venire l'ulcera gastrica se vedono in bibliografia testi spacciati per opere citate, li accettano solo se si dice espressamente che sono compendi e approfondimenti (un "vedi anche"). Altri sono più lassisti. IMHO, indipendentemente dal giudizio degli accademici, citare la letteratura secondaria come tale è indice di onestà intellettuale verso chi legge, serve a dire: "Guarda che ci sono anche queste altre opere, non le ho citate, magari non le ho nemmeno lette, quindi non faccio finta di aver citato da esse e non le metto per allungare il brodo, ma solo per portarti a conoscenza del fatto che su questo argomento ci sono delle altre fonti che (magari per indisponibilità) non ho potuto prendere in esame o delle quali non ho potuto prender visione". Sergio “pericolo per l’Italia e la Democrazia” the BlackCat™ 00:49, 6 nov 2008 (CET)[rispondi]
Il caso delle tesi di laurea è diverso, perché si tratta di un testo non destinato alla pubblicazione, nel quale si verifica soprattutto la capacità dello studente ecc ecc ecc. Invece in una pubblicazione, poniamo un volume monografico, la bibliografia serve soprattutto ad offrire al lettore un campionario di testi sull'argomento, generalmente molto ampio, di cui l'autore del libro non di rado non si serve affatto. --Al Pereira (msg) 00:58, 6 nov 2008 (CET)[rispondi]
Io ricalco la dose, perchè secondo il manuale di stile non posso inserire note alla bibliografia? Io sempre per Oscar avevo trovato un apertura perfetta: due suoi amici che dicevano che mai sarà scritto un libro che potesse contenere la sua vita. Il suo posto è nella sezione "Bibliografia". Dove posso inserire che uno dei libri che ho utilizzato (in due versioni...) ha vinto il premio Pulitzer per la migliore biografia nel 1989? O che sia stata scritta un enciclopedia su di lui? Certo alla fine inserirò una sezione (che nome usare?) prima delle note, ma poteva rendere meglio... Per la questione qui sopra: molti usano inserire i libri a casaccio e quindi sarebbe preferibile scrivere in tal caso che sono solo per approfondimento, invece in linea teorica sarebbe preferibile inserire solo i testi utilizzati.. Ma la pratica odia la teoria:-)--AnjaManix (msg) 03:54, 6 nov 2008 (CET)[rispondi]
Non vedo la necessita' di fare due sezioni distinte per i "libri citati" e i "libri non citati". Non mi risulta che esista, in ambito accademico o altrove, una regola per cui in bibliografia vanno solo i testi citati. Al contrario, in bibliografia vanno tutti i testi che si ritengono utili per verificare o per approfondire.
Mi sembra assurdo farsi il problema che un utente possa usare la bibliografia per vantarsi di aver letto un libro che non ha letto. Lo scopo della bibliografia non e' far vedere quanto siamo bravi noi, ma rendere un servizio al lettore.
Quanto a organizzare la bibliografia in sottosezioni, ha senso farlo se e' lunga, se contiene solo cinque o dieci testi non ce n'e' nessun bisogno. --Gerardo 17:03, 6 nov 2008 (CET)[rispondi]
Intervengo dopo tanto tempo dall'ultimo messaggio, ma vedo che c'è ancora una richiesta di pareri in Wikipedia:Richieste di pareri/Regole e convenzioni (io arrivo da lì ...) per cui presumo che la questione sia ancora da sistemare.
Mi pare vi sia un po' di confusione ad inziare da un lato dalla collocazione della dicussione in questa pagina -che tratta in generale della citazione delle fonti- e dall'altro lato dal riguardare una voce candidata per la vetrina.
Le linee guida danno indicazioni per tutte le voci, indicano come fare per scriverle. Le voci in vetrina, essendo scelte tra quelle di migliore qualità sotto molti aspetti, dovrebbero eccellere sotto molti aspetti. Se la policy indica che le fonti devono assolutamente esserci in certi determinati casi, anche una voce candidata per la vetrina certamente deve averle in quei casi. Ma nulla vieta -anzi!- che ne abbia di più. Certamente dipende da caso a caso, da argomento della voce ad argomento della voce, ma potrebbe benissimo essere che una voce che abbia giusto le fonti strettamente necessarie secondo la linea guida non sia -proprio per questo motivo- di qualità eccellente e quindi non sia da vetrina.
Insomma, per risolvere il problema, prima bisognerebbe definire quale sia il problema: la llinea guida cita le fonti o l'entrare in vetrina? --ChemicalBit (msg) 22:05, 3 feb 2009 (CET)[rispondi]
Si in effetti la discussione si disperde. Senza perder tempo a scrivere sempre le stesse parole, concordo con Glauco. Raoli ๏̯͡๏ (msg) 18:28, 27 ott 2011 (CEST)[rispondi]