Discussione:Terra Australis

Secondo me non è corretto affermare che era considerato un continente immaginario. Immaginate l'importanza che poteva avere una mappa a quel tempo. Dalla sua precisione poteva dipendere la vita di un'intero equipaggio. Quale fiducia si poteva riporre in un cartografo a cui un intero equipaggio delegava la propria vita se su una mappa inseriva un'isola o un continente immaginario ? Mettiamo il caso di una nave che per una tempesta andava alla deriva. L'unica salvezza era la precisione della mappa, che nonostante gli sforzi dei cartografi dell'epoca non sempre lo erano. Dalla conoscenza esatta di una terra vicina o lontana poteva significare vita o morte. Sarebbe da pazzi inserire qualcosa di immaginario a meno che non venisse scritto esplicitamente.

--Govoch 10:17, 9 dic 2007 (CET)

La tua obiezione mi sembra corretta. Ho cambiato immaginario in ipotetico che rende meglio l'idea del fatto che era presente sulle mappe senza che ne fosse stata fatta un'osservazione diretta. --Sbìsolo 10:41, 9 dic 2007 (CET)

Ed io aggiungo che vi sono forti indizi che gli antichi cartografi avevano a loro volta ricopiato queste terre ipotetiche da mappe ancora più antiche, talmente antiche che si perdono nella notte dei tempi. Tempi in cui molto probabilmente la terra era stata cartografata con molta precisione mostrandoci forse indizi di una storia arcaica ed antichissima nonchè leggendaria, di una civiltà evoluta e globale, avente una realtà esistenziale completamente diversa dalla nostra, i cui echi rieccheggiano nella complessità di una storia raccontata attraverso straordinare e potenti metafore come il De Santillana nel suo libro, Il Mulino di Amleto ha spesso lasciato intendere e che noi per pigrizia e comodità chiamiamo mito.--Govoch 23:52, 10 dic 2007 (CET)

Matthew Flinders non ha reso celebre il toponimo Terra Australis, bensì Australia che dal 1824 divenne quello ufficiale.--Alpi, Mandraccio, Albe, Libe e tanti altri... (msg) 20:47, 29 apr 2008 (CEST)