Discussione:Pierpaolo Meccariello

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E' davvero sorprendente che il dubbio di enciclopedicità sia stato sollevato per uno dei Presidenti della Società Italiana di Storia Militare, oltretutto defunto, quando non è stato sollevato per voci dedicate a studiosi esordienti che vantano nel proprio curriculum l'appartenenza a questa Associazione e che, sia pure soltanto per la giovane età, sono ancora ben lontani dall'uguagliare il contributo dato dal Gen. Meccariello all'avanzamento degli studi (vedi la voce "Giovanni Cecini"). E' auspicabile che vengano adottati gli stessi criteri nei confronti di tutte le voci biografiche. Virgilio Ilari

Pierpaolo Meccariello

Figlio di un ufficiale della Guardia di Finanza, deceduto durante la Seconda Guerra Mondiale, Meccariello è stato generale della Guardia di Finanza e storico militare. Ha percorso tutta la sua lunga carriera militare nella Guardia di Finanza, risultando primo in graduatoria del suo corso in Accademia e nel corso di Applicazione. Uscito dall’Accademia nel 1953, nel 1960-1966 prestò servizio presso la centrale operativa, dove dette un contributo fondamentale allo sviluppo del Servizio aereo del Corpo. Fu poi capo reparto personale, comandante della Legione di Firenze, del Nucleo centrale di polizia tributaria, delle Zone di Torino e Centrale, Ispettore per l’Italia meridionale, poi per i reparti d’istruzione e infine comandante in seconda del Corpo nel biennio 1993-1994. Successivamente al congedo è stato nominato dal Ministro delle Finanze Ispettore Tributario al SECIT, incarico svolto per sette anni. Ha tenuto con alto prestigio, per sei anni, la carica di Presidente dell’Ente Morale Museo Storico della Guardia di Finanza; ha insegnato “storia militare” presso l’Università “La Sapienza” di Roma ed è stato Presidente e Vice Presidente della “Società Italiana di Storia Militare”. E’ stato, sino alla morte, membro della Consulta della CISM (Commissione Italiana di Storia Militare) operante presso lo Stato Maggiore Difesa, a ciò nominato con Decreto del Ministro della Difesa, in riconoscimento dei meriti conseguiti quale storico e collaboratore dell’Ufficio Storico del Comando Generale della Guardia di Finanza. Il Meccariello ha svolto un’intensissima attività pubblicistica incentrata sulla storia del Corpo ed ha partecipato a numerosi convegni, tavole rotonde, dibattiti e conferenze sui temi di storia militare e della Guardia di Finanza. Ha pubblicato, infine, opere fondamentali per la comprensione e la divulgazione della storia militare, in generale, e della Guardia di Finanza, in particolare. Cultore di storia militare presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Roma La Sapienza, il Generale Meccariello è stato vincitore del 1° Premio del 12° Concorso nazionale Montecuccoli (1989) conferito dal Ministero della Difesa per rilevanti contributi alla storia militare. Tra i suoi scritti più importanti, si segnalano una enciclopedica Storia della Guardia di Finanza, una Storia del Servizio Navale della Guardia di Finanza, una Storia dei Corpi militari di polizia italiani durante la Repubblica Sociale Italiana, nonchè le due ricche monografie dedicate alla presenza dei finanzieri sul Confine Orientale ed alla partecipazione del Corpo alla Resistenza ed alla Guerra di Liberazione. Per l'eccezionale contributo offerto al panorama storico militare italiano, il Generale Meccariello è stato insignito dal Presidente della Repubblica Italiana della Croce d'Oro al Merito della Guardia di Finanza.

Colonnello t. ISSMI Germano Caramignoli Capo Ufficio Storico del Comando Generale della Guardia di Finanza


Generale Pierpaolo Meccariello

Ha approfondito vicende storiche finora poco esplorate, in particolare il sistema di controllo dell'economia italiana di guerra da parte dei tedeschi nel 1943-45, le vicende della Guardia di Finanza sul Confine Orientale tra le due Guerre Mondiali e nella Venezia Giulia ed in Balcania nel Secondo Conflitto Mondiale. Ha partecipato quale ambito relatore a numerosi convegni di Storia Militare facendosi apprezzare per la profondità delle analisi e l'eloquio brillante ed accessibile. Le informazioni anzidette sono verificabili con la lettura dei volumi citati in bibliografia e degli atti dei convegni ai quali ha partecipato, dai quali emerge sia la brillantezza del suo metodo di comunicazione scritta, sia l'approfondimento degli argomenti citati. Per l'attività svolta in servizio nella Guardia di Finanza e per l'attività di storico militare gli è stata concessa dal Presidente della Repubblica la "Medaglia d'Oro al Merito della Guardia di Finanza, con la seguente motivazione: "Ufficiale Generale di preclare qualità umane e professionali, nel corso della pluridecennale esperienza nelle file della Guardia di Finanza, forniva contributo intelligente, ardito ed efficace a studi di segnalata importanza, volti in particolare alla divulgazione della storia del Corpo, rendendosi nel contempo protagonista di azioni caratterizzate da somma perizia dirette allo sviluppo ed al progresso dell'Istituzione, da cui derivavano a quest'ultima lustro e decoro. Roma, settembre 1953 - dicembre 2006".

Generale di Corpo d'Armata Luciano Luciani Presidente del Comitato di Studi Storici della Guardia di Finanza