Discussione:Passivazione

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Passivazione e peso specifico[modifica wikitesto]

Cito dalla voce:

"Nel caso di rame o alluminio, l'ossido ha un peso specifico minore del peso specifico del metallo stesso, quindi a parità di peso l'ossido occupa maggior volume e protegge il materiale sottostante. Tali materiali quindi passivano spontaneamente, in quanto tendono a formare degli ossidi di tipo "compatto".

Per altri materiali, tra cui l'acciaio (che consiste in una lega ferro-carbonio), invece, l'ossido ha un peso specifico maggiore del peso specifico del metallo stesso, quindi, a parità di peso l'ossido occupa minor volume e si ritira e crea delle crepe dove penetra altro ossigeno che continua il processo corrosivo nella parte sottostante; pertanto la pellicola di ossido di ferro (detta comunemente "ruggine"), essendo friabile e non sufficientemente aderente, non può essere considerata protettiva. Tali materiali passivano solo in determinate condizioni ambientali; in particolare l'acciaio si passiva in ambiente basico (più precisamente a pH 12), condizione questa che si verifica ad esempio per le barre immerse nei getti di calcestruzzo. Inoltre aggiungendo all'acciaio altri metalli (come cromo e nichel) si riesce a ottenere una pellicola passivante molto aderente, ottenendo il cosiddetto "acciaio inossidabile"."

Non ho ben capito questa storia del peso specifico...

Dalle corrispondenti pagine di wikipedia: Aluuminio: p.s. 2.7 Kg/l Allumina (Al2O3): p.s. 3.94 Kg/l


Non so... credevo che la passivazione fosse dovuta a motivi d'inerzia chimica dell'ossido che si forma, oltre che alla sua morfologia. che c'entra il peso specifico? mi si vuole far credere che ci sono dei moti nei solidi come ce ne sono nei liquidi? Sapevo che il processo che porta il ferro ad arrugginirsi fosse un processo autocatalitico (per ragioni elettrochimiche) ed è per questo che il ferro non si passiva come ossido o idrossido... Potreste per favore chiarificarmi la cosa, magari fornendo delle fonti consultabili? E poi la passivazione non è mica solo dovuta agli ossidi: mi semra proprio che alcun sali molto insolubili possano formare uno strato protettivo sul metallo. purtroppo devo ripescare il mio libro di chimica inorganica per portare esempi precisi, quando avrò un attimo lo consulterò...--Chetene (msg) 21:39, 10 lug 2012 (CEST)[rispondi]

La spiegazione del meccanismo della passivazione è di tipo cinetico; in particolare, il film passivante funge da ostacolo per la diffusione dell'ossigeno sulla superficie del metallo, per cui non potendosi incontrare il metallo con l'ossigeno, la reazione non può avvenire. Tanto più "compatto" è tale ossido, tanto più difficilmente l'ossigeno riuscirà ad oltrepassarlo.
I pesi specifici da confrontare sono dunque quelli dei diversi ossidi: all'aumentare del peso specifico, aumenta la densità e la "compattezza" dell'ossido. Ossidi con un maggiore peso specifico ostacolano quindi maggiormente la diffusione dell'ossigeno, per cui proteggono meglio dalla corrosione il metallo sottostante.
Quindi la voce sulla questione del peso specifico secondo me è errata.
Leggendo la voce, forse c'è da aggiungere a quanto ho scritto sopra che se il metallo e il suo ossido hanno pesi specifici molto differenti, durante l'ossidazione si creano delle tensioni interne particolarmente elevate, che possono creare delle microfratture nel film di ossido, permettendo all'ossigeno di penetrare fino alla superficie del metallo sottostante.
Penso comunque che quello che conta è la differenza tra i due pesi specifici, non il fatto che sia maggiore quello del metallo o quello dell'ossido (come invece è scritto nella voce).
Ho detto la mia opinione basata su quanto ho studiato, bisognerà comunque cercare delle fonti attendibili da inserire nella voce, in modo da essere certi, in quanto il meccanismo di passivazione non è per niente semplice, per cui potrei sbagliarmi o potrebbero esserci altri fattori a cui non ho pensato. --Aushulz (msg) 01:54, 11 lug 2012 (CEST)[rispondi]
Io questa cosa del peso specifico (concetto che in chimica di solito non si usa, preferendo il termine densità e che è una proprieta che varia con il variare di temperatura e pressione) è la prima volta che la sento. Che la passivazione o la corrosione sia un processo cinetico è fuor di dubbio, ma che il parametro/fattore che sia alla base di questo impedimento alla diffusione dell'ossigeno (o di altri ossidanti: molti metalli si sciolgono pure in vari acidi o in presenza di alogeni) sia il peso specifico dell'ossido/sale mi pare molto strano.. e la porosità dello strato sperficiale? la solubilità dell'ossido/sale che si forma? La struttura cristallina dello strato? Tutti parametri che a me paiono forse più importanti del peso specifico... en.wikipedia, enlla pagina, non cita questo fattore. Detto questo, mi si mostri un articolo o un rifermiento che dica il contrario, ovvero che l'unico parametro in gioco nella passivazione dei metalli sia il peso specifico, e io sono convinto, ma mi pare riduttivo ridurre tutta la scienza delle superfici a questo.
Inoltre ricordo che è sbagliato dire che la passivazione si ha quansdo si forma uno strato di ossido. anche altri sali possono passivare le superfici metalliche. per esempio il nickel è usato per fare/rivestire le bombole che contengono fluoro, in quanto il fluoruro di nickel passiva la superficie e impedisce al fluoro di bucare la parete della bombola--Chetene (msg) 09:35, 11 lug 2012 (CEST)[rispondi]
Penso che tu abbia perfettamente ragione. Possiamo iniziare a modificare tutta la voce a partire da subito. Dove possibile dovremmo inserire le fonti per fare un lavoro per bene. --Aushulz (msg) 14:16, 11 lug 2012 (CEST)[rispondi]
Ho tolto la parte sul peso specifico dalla voce, avendo appurato da una fonte (Pedeferri) che i fattori principali che intervengono nel fenomeno della passivazione sono due: la natura del materiale metallico e le condizioni ambientali. Penso comunque che quando si parli di "compattezza" del film si faccia riferimento anche alla densità (o peso specifico) del film, in quanto la densità è associata alla porosità (se la natura del materiale non cambia). Se non sei d'accordo, puoi trasformare la parte "...cioè deve essere denso e poco poroso" in "...cioè deve essere poco poroso".
A mio parere la voce ancora non risulta abbastanza scorrevole e probabilmente c'è ancora un po' di confusione tra "passivazione" e "passività"; ad esempio da quanto letto sul Pedeferri mi pare di capire che la passivazione si ha anche per film molto porosi, mentre si parla di passività solo se il film è talmente compatto da bloccare completamente la corrosione.
--Aushulz (msg) 16:11, 11 lug 2012 (CEST)[rispondi]
Direi che ora è molto meglio! non posso però collaborare più di tanto perché non è il mio campo, ma devo dire che dopo che ci hai messo le mani mi pare che tu abbai fatto un buon lavoro, grazie!--Chetene (msg) 21:50, 12 lug 2012 (CEST)[rispondi]
Ho cercato di fare quel che potevo. Comunque la voce può essere ampliata e migliorata ancora molto. --Aushulz (msg) 00:46, 13 lug 2012 (CEST)[rispondi]

Mancanza di filo logico[modifica wikitesto]

Penso che sia necessario risistemare le parti della voce in modo da costruire un "filo logico" che il lettore possa seguire senza sforzi. Avete alcuni suggerimenti su come fare? --Aushulz (msg) 18:03, 11 lug 2012 (CEST)[rispondi]

Ho ampliato e sistemato un po' la voce. Adesso mi pare che l'incipit e la sezione "Attività, passività e transpassività" seguano al loro interno un filo logico abbastanza preciso.
La sezione "Formazione del film passivante" mi sembra invece ancora da ampliare e da migliorare per quanto riguarda la scorrevolezza.
--Aushulz (msg) 01:53, 13 lug 2012 (CEST)[rispondi]

Manca una foto, da posizionare ad inizio pagina, che illustri la superficie di un metallo passivato (magari una macro o una foto al microscopio). --Daniele Pugliesi (msg) 01:11, 18 lug 2014 (CEST)[rispondi]