Discussione:Palazzo Grosvenor
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Ambasciata: sede o missione[modifica wikitesto]
Il termine si presta in effetti ad una certa ambiguità. Oggetto diretto della pagina è la presentazione della sede/edificio, sicché ho categorizzato la pagina nel portale Architettura. Il vero è che, tuttavia, appare arduo distinguere la missione diplomatica dalla sede che la ospita, trattandosi di una sorta di metonimia. Forse l'ambiguità può essere risolta aggiungendo, in incipit, che "l'Ambasciata d'Italia a Londra è la sede della missione diplomatica". --Giovallo (msg) 13:14, 15 nov 2014 (CET)
- L'Ambasciata indica la struttura politica/amministrativa, la sede riguarda il palazzo in senso architettonico. La distinzione è netta, per fare un esempio vedi la Ca' Pesaro che ospita la Galleria internazionale d'arte moderna di Venezia e il Museo d'arte orientale di Venezia, oppure la Villa Borghese che ospita la Galleria Borghese (e altre cose). I casi sono due:
- 1. Se l'edificio è architettonicamente enciclopedico, si può scegliere se separare nettamente le due voci (quella sull'Ambasciata e quella sull'edificio) come negli esempi che ho linkato prima, oppure se tenere una voce unica in cui però si imposta la voce sull'aspetto più importante e si danno anche brevi ragguagli su quello considerato secondario, come ad esempio in Museo civico di Crema e del Cremasco.
- 2. Se l'edificio non è architettonicamente enciclopedico non ha senso parlarne nè qui nè in altre voci. --Carlomartini86(Dlin-Dlon) 13:55, 15 nov 2014 (CET)
- Il giudizio di enciclopedicità appare pacifico; una voce omonima già esiste in lingua inglese (https://en.wikipedia.org/wiki/Embassy_of_Italy,_London) ed è, peraltro, parimenti ambigua sotto il profilo qui in discussione. Esistono poi numerose voci su altre storiche sedi diplomatiche italiane all'estero (ad es. l'Hôtel de Boisgelin). Riguardo invece alla questione sub 1), mi sembra preferibile la scelta di tenere un'unica voce incentrata sull'edificio e menzionare, come aspetto secondario, la sua funzione/uso. Per la medesima ragione di economicità redazionale ho infatti già proposto l'unificazione di Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede e Palazzo Borromeo (Roma). Inoltre, nel caso che qui interessa, la compilazione di un'unica voce "arricchita" - rispetto alla creazione di due voci distinte - eviterebbe una successiva, necessaria disambiguazione, non essendo altrimenti identificabile il palazzo se non facendo riferimento al contempo alla funzione.--Giovallo (msg) 16:19, 15 nov 2014 (CET)
- Se sei convinto che entrambi gli aspetti siano enciclopedici (sul palazzo io non sarei così sicuro, ma non mi esprimo non essendo un settore che conosco) e che quello architettonico prevalga sull'altro a me va benissimo. A questo punto sarà giusto mantenere l'infobox edificio civile, però il titolo della voce andrà spostato a Palazzo Grosvenor o qualcosa di simile e si dovrà inserire una sezione "Ambasciata d'Italia a Londra"; si potrebbe inoltre tenere il redirect da "Ambasciata d'Italia a Londra" a Palazzo Grosvenor. Come la vedi tu? --Carlomartini86(Dlin-Dlon) 20:11, 15 nov 2014 (CET)
- Mi sembra la soluzione migliore, sia per quanto riguarda la previsione del redirect sia per quanto riguarda la strutturazione interna della voce. D'accordo anche sulla scelta del titolo (Palazzo Grosvenor) sebbene non sia riuscito a trovare una denominazione "ufficiale" in tal senso dell'edificio che ci interessa (ma dopotutto i "duchi di Westminster" avevano parecchie proprietà sparse in giro per la città quindi a rigore i palazzi eponimi sono più d'uno). Infatti nelle fonti vi si fa riferimento, genericamente, come Ambasciata d'Italia a Londra (cfr. libro fotografico dell'amb. Boris Biancheri di cui breve sinossi qui: [1]) oppure col mero numero civico e quindi "4 Grosvenor Square". Comunque il fatto che nella voce poi si andrà a specificare non solo l'indirizzo esatto ma anche l'uso cui è destinato dissipa senz'altro qualsiasi possibile dubbio sull'identificazione dell'edificio.--Giovallo (msg) 17:56, 16 nov 2014 (CET)
- Perfetto! Provvedi tu o preferisci che faccia io? --Carlomartini86(Dlin-Dlon) 23:17, 16 nov 2014 (CET)
- Fai pure.--Giovallo (msg) 12:52, 17 nov 2014 (CET)
- Perfetto! Provvedi tu o preferisci che faccia io? --Carlomartini86(Dlin-Dlon) 23:17, 16 nov 2014 (CET)
- Mi sembra la soluzione migliore, sia per quanto riguarda la previsione del redirect sia per quanto riguarda la strutturazione interna della voce. D'accordo anche sulla scelta del titolo (Palazzo Grosvenor) sebbene non sia riuscito a trovare una denominazione "ufficiale" in tal senso dell'edificio che ci interessa (ma dopotutto i "duchi di Westminster" avevano parecchie proprietà sparse in giro per la città quindi a rigore i palazzi eponimi sono più d'uno). Infatti nelle fonti vi si fa riferimento, genericamente, come Ambasciata d'Italia a Londra (cfr. libro fotografico dell'amb. Boris Biancheri di cui breve sinossi qui: [1]) oppure col mero numero civico e quindi "4 Grosvenor Square". Comunque il fatto che nella voce poi si andrà a specificare non solo l'indirizzo esatto ma anche l'uso cui è destinato dissipa senz'altro qualsiasi possibile dubbio sull'identificazione dell'edificio.--Giovallo (msg) 17:56, 16 nov 2014 (CET)
- Se sei convinto che entrambi gli aspetti siano enciclopedici (sul palazzo io non sarei così sicuro, ma non mi esprimo non essendo un settore che conosco) e che quello architettonico prevalga sull'altro a me va benissimo. A questo punto sarà giusto mantenere l'infobox edificio civile, però il titolo della voce andrà spostato a Palazzo Grosvenor o qualcosa di simile e si dovrà inserire una sezione "Ambasciata d'Italia a Londra"; si potrebbe inoltre tenere il redirect da "Ambasciata d'Italia a Londra" a Palazzo Grosvenor. Come la vedi tu? --Carlomartini86(Dlin-Dlon) 20:11, 15 nov 2014 (CET)
- Il giudizio di enciclopedicità appare pacifico; una voce omonima già esiste in lingua inglese (https://en.wikipedia.org/wiki/Embassy_of_Italy,_London) ed è, peraltro, parimenti ambigua sotto il profilo qui in discussione. Esistono poi numerose voci su altre storiche sedi diplomatiche italiane all'estero (ad es. l'Hôtel de Boisgelin). Riguardo invece alla questione sub 1), mi sembra preferibile la scelta di tenere un'unica voce incentrata sull'edificio e menzionare, come aspetto secondario, la sua funzione/uso. Per la medesima ragione di economicità redazionale ho infatti già proposto l'unificazione di Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede e Palazzo Borromeo (Roma). Inoltre, nel caso che qui interessa, la compilazione di un'unica voce "arricchita" - rispetto alla creazione di due voci distinte - eviterebbe una successiva, necessaria disambiguazione, non essendo altrimenti identificabile il palazzo se non facendo riferimento al contempo alla funzione.--Giovallo (msg) 16:19, 15 nov 2014 (CET)