Discussione:Marxismo

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Marxismo
Argomento di scuola secondaria di II grado
Materiafilosofia
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Origine dello stato sociale o assistenziale[modifica wikitesto]

La nascita dello stato sociale la si ha nella Germania di Bismarck dove nel 1882 per la prima volta uno stato scendeva nell’arena di quella condizione oramai denominata “questione sociale” andando ad apportare i primi interventi legislativi a tutela del lavoro operaio;La concezione di stato moderno che quindi assicura ai propri cittadini un certo status definito di benessere con l’assicurare quindi di una fascia di diritti quali quello alla salute,all’istruzione,alla sicurezza economica e via dicendo è molto recente.Fino a tutto l’ottocento difatti lo stato si preoccupava di assicurare ai propri cittadini solamente la protezione da nemici esterni;con l’avvento della prima rivoluzione industriale si è constatata la drammaticità della condizione sociale data dal fatto che anche chi possedesse un lavoro comunque sia non riusciva ad evadere da un’estrema condizione di miseria.Da questa condizione partirono i primi interventi dello Stato finalizzati ad assicurare una vita migliore al cittadino.Questo è il risultato di cambiamenti molto importanti che hanno appunto permesso la nascita dello stato sociale;tra i principi più importanti annoveriamo quello per cui se prima il lavoro di un cittadino era ritenuto solo a favore dei propri interessi privati ora è ritenuto perseguire un interesse più elevato che è appunto l’interesse sociale o anche detto collettivo, proprio dello stato. Come possiamo ben immaginare questa nuova scuola di pensiero andò in modo netto ad influire sulle linee guida della politica mondiale andandosi quindi ad istituire reggimi mutualistici;in un primo momento andando ad richiedere all’operaio un proprio intervento diretto per la creazione di questi reggimi e dopo,constatata la grande difficoltà da parte del mondo operaio ad assolvere a questo nuovo compito, si apìi una accesa discussione vertente sulla questione di chi spettase tra lo Stato ed i datori di lavoro la responsabilità di questi nuovi reggimi mutualistici, che ben presto si mutarono in quella che oggi denominiamo assistenza sanitaraia e sappiamo essere gratutita ed garantita dallo stato. Oltre l’assistenza sanitaria andarono a crearsi altre forme di sussidio verso le persone che a causa di gravi motivi non potessero in prima persona assicurarsi la sopravvivenza;questo tipo di sussidi andarono però a creare il rischio di un impigrimento della popolazione operaia, si escogitò allora l’espediente denominato”less eligibility” andando quindi ad abbassare la soglia di questi sussidi rispetto alla media di un salario,non calcolando però che se da una parte scoraggiavano chi indebitamente voleva appropriarsi di questi aiuti,dall’altra andavano a penalizzare chi realmente ne aveva bisogno. Dopo più di un secolo dalle origini dello stato sociale questo ultimo si trova in una grande crisi data dal fatto che non riesce ad amministrare la complessa macchina necessaria per il funzionamento nazionalizzato di questi servizi ad un costo che sia ragionevole per i cittadini,andandosi a creare inevitabilmente un’ impennata della pressione fiscale;lo stesso sistema di previdenza sociale funziona al suo meglio nel momento in cui c’è un rapporto tra popolazione attiva cioè i lavoratori e popolazione passiva ovvero i pensionati in cui i primi sovrastano in numero i secondi ma nel momento in cui i secondi sono in numero uguale o addirittura maggiore dei primi,si ha un collasso inevitabile dell’intero sistema.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 213.230.130.53 (discussioni · contributi) 19:09, 18 mag 2006 (CEST).[rispondi]

Carenze e imprecisioni[modifica wikitesto]

E' piuttosto curioso non trovare in una voce sul Marxismo, nella quale ovviamente si parla di Marx, nemmeno un accenno alla derivazione Hegeliana delle idee di Marx, in particolare del materialismo storico, se non in una frase dell'incipit. Inoltre definire il materialismo storico come frutto di un interesse "storiografico" fa un po' sorridere, come se si sia trattato di un fatto incidentale, una specie di hobby, quando la storia e il materialismo storico occupano nel pensiero politico di Marx un ruolo centrale. Quanto alla questione del valore, qui si fa la confusione (comune a molti dei detrattori di Marx) tra valore di scambio e valore (valore-lavoro, altra cosa rispetto anche al valore d'uso). Ho inserito un link ad un testo di Thorstein Veblen che è a questi (ed altri) propositi chiarificatore. Inoltre questa sembra più una voce su Marx che sul Marxismo, del quale c'è invero poca traccia (austromarxismo, Adorno, Lukacs, ecc. ecc.). Quanto al carattere necessariamente "violento" della rivoluzione di Marx, rimando alla lettura delle "Questioni del leninismo" di Stalin, dove si asserisce essere proprio il contributo originale di Lenin, rispetto a Marx, l'avere statuito l'inevitabilità del carattere violento della rivoluzione nei tempi "attuali" (all'epoca di Lenin, cioè), inevitabilità non presente in Marx. Mai autore fu più bistrattato di Marx, soprattutto dai suoi seguaci (i famosi marxisti). Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 80.67.117.90 (discussioni · contributi) 17:13, 23 gen 2009 (CET).[rispondi]

Giudizio sul "metodo marxista"[modifica wikitesto]

[@ Davido68] riporto qui il tuo intervento per discussione, trattandosi di giudizio di merito serve qualcosa di più che citare una fonte (WP:IR)


A parte queste considerazioni, va detto che il marxismo stimola invece una riflessione sulla conoscenza scientifica soprattutto quando esso diviene un metodo di analisi della realtà storico-sociale, così e come si è venuto affermando nella trattazione marxiana del processo di indagine del mondo oggettivo, cioè nell’esame che Marx compie della storia, che è l’unica scienza possibile e praticabile dal punto di vista analitico (Paolo De Nardis, Stefano Delli Poggi, Guglielmo Rinzivillo, Le cause e la storia. Sul marxismo e le teorie della conoscenza scientifica, Roma, Armando Editore, 2008, ISBN 978-88-6081-354-1).

--Shivanarayana (msg) 13:04, 21 mar 2017 (CET)[rispondi]


Ringrazio per la segnalazione e mi riservo di approfondire. Davido68

Mancanza di fonti[modifica wikitesto]

Tutta la pagina presenta solo quattro note. Io proporrei di mettere il widget relativo. Mi impegnerò in prima persona per colmare questa falla. --Davide Leone (msg) 11:55, 21 giu 2017 (CEST)[rispondi]

[@ Davide Leone]Coraggio Wikipedia:Non aver paura di fare modifiche --Bramfab Discorriamo 14:42, 21 giu 2017 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamenti esterni sulla pagina Marxismo. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 03:57, 11 giu 2019 (CEST)[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

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