Discussione:Diaframma (ottica)

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Ci sarebbe anche il muscolo.

--Danilo 12:48, Lug 14, 2005 (CEST)

Il seguente mi sembra errato, che relazione sarebbe quella tra diaframma e lunghezza focale?

I numeri sopra riportati sono identici indipendentemente dalla lungezza focale dell'obiettivo; in realtà il rapporto es. f/4 sta a sigificare che per un teleobietivo di lunghezza focale f=200mm il diametro dell'apertura dell'obbiettivo è pari a 200/4=50mm mentre per un grandangolare di lunghezza focale f=28mm l'apertura è pari a 28/4=7mm. Quindi, ricapitolando: impostando ad 8 il valore del diframma di un qualunque obbiettivo equivale a dire di aprire il "foro" (diaframma) dell'obiettivo con un diametro pari ad 1/8 della sua lunghezza focale.

goliardico 16:32, 29 nov 2005 (CET)[rispondi]

La velocità della pellicola non determina la quantità di luce incidente[modifica wikitesto]

IMHO, il seguente paragrafo:


Insieme al tempo di esposizione e alla velocità della pellicola, l'apertura del diaframma determina la quantità di luce che viene fatta transitare attraverso l'obiettivo, che va quindi a impressionare la pellicola; determina quindi l'esposizione.


potrebbe essere corretto in:


Insieme al tempo di esposizione e all'apertura del diaframma determina la quantità di luce che viene fatta transitare attraverso l'obiettivo, che va quindi a impressionare la pellicola. In modo dipendente dalla velocità della pellicola , la quantità di luce incidente sulla pellicola (o sensore fotosensibile) viene a determinare l'esposizione di una fotografia.


dice il testo: "passare da f/2 a f/2.8 significa raddoppiare l'esposizione" non è il contrario? se è vero quanto scritto nella voce esposizione:"più spesso, in gergo tecnico, la stessa parola(esposizione) indica la quantità totale di luce che viene fatta giungere alla pellicola"

Non si capisce granché[modifica wikitesto]

Scusate, veramente, l'articolo è scritto in modo disortinato e confuso, quindi di difficile interpretazione. Secondo me va decisamente riveduto riorganizzando gli argomenti. Ad esempio, nel paragrafo introduttivo vengono accennati argomenti che sono a ben vedere approfondimenti che nello spazio ridotto dell'introduzione generano solo confusione. Altro esempio è la definizione di f, che non chiarisce granché, neanche attraverso l'esempio.

Generalità (anche in Storia)[modifica wikitesto]

"Il diaframma è posizionato preferibilmente nel centro del sistema ottico, ad una distanza intermedia proporzionale tra la pupilla d'ingresso e la pupilla d'uscita dell'obiettivo e con orientamento ortogonale all'asse ottico. Questo evita le distorsioni a barilotto e a cuscino "

Quale fonte dice questo? Le distorsioni (cuscinetto o barilotto) dipendono essenzialmente dal sistema di lenti dell'obiettivo.--93.150.81.181 (msg) 19:48, 22 gen 2022 (CET)Patrizio[rispondi]

Generalità / 2[modifica wikitesto]

"Diaframmi troppo chiusi provocano in genere un peggioramento dell'immagine, dovuto alla diffrazione dei raggi luminosi ad opera dei bordi delle lamelle."

Il deterioramento dell'immagine dipende prima di tutto da quanto è piccolo il diametro del 'foro' (l'apertura fisica del diaframma); poi, è peggiorato dalle irregolarità delle lamelle, il cui profilo non disegna una circonferenza, la approssima soltanto. Patrizio --93.147.231.28 (msg) 21:55, 4 apr 2022 (CEST)[rispondi]