Discussione:Castello di Medole

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Quartiere-Fancelli[modifica wikitesto]

Discussione trasferita dalle rispettive pagine utenti e qui proseguita.--Urraco (msg) 09:34, 19 giu 2012 (CEST) [rispondi]

Ciao.
Mi sono permesso di apportare una piccola correzione [1], perché il "Quartiere" è di epoca precedente a Fancelli, cui alcuni fantasiosamente attribuiscono la conversione all'uso civile del palazzo, senza l'ausilio di supporti documentali, né riconoscibili riscontri architettonici.
Peraltro, a occhio, la facciata "civile" sembra databile alla prima metà del XVIII secolo.
Sto valutando se sia il caso di rinominare la voce "Castello di Medole". Tu che ne pensi?
--Urraco (msg) 19:48, 18 giu 2012 (CEST)[rispondi]

Grazie per la collaborazione.
La costruzione "Quartiere" di Medole con merlatura cieca è attribuita a Luca Fancelli (probabile rifacimento del 1450 per i Gonzaga) anche da Lombardia Beni Culturali. Quartiere Medole.
Circa la rinominazione di Torre civica di Medole vorresti cambiarla in "Castello di Medole"? Dammi conferma, grazie. Saluti. --Massimo Telò (msg) 20:04, 18 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Avevo visto, ma trattasi di pura fantasia: non esistono documenti che attribuiscano l'edificio a Fancelli e, del resto, difficilmente ne potrebbero esistere, visto che è stato costruito prima (XIII) del Fancelli (XV) e ristrutturato dopo (XVII-XVIII).
Quanto alla voce, che tratta principalmente del Castello e delle sue trasformazioni, mi sembrerebbe più coerente intitolarla "Castello di Medole" e lasciare "Torre civica di Medole" come redirect o voce secondaria che ne spieghi l'attuale uso.
Data la tua abilità con la fotocamera, se riuscissi anche a fare qualche foto al sopravvissuto impianto abitativo dell'XI secolo e, magari, una foto della torre (quella dietro all'avantorre) e del torrione circolare sud, sarebbe una bella cosa.
--Urraco (msg) 09:34, 19 giu 2012 (CEST)[rispondi]
O.T.: Se può interessarti la sera di venerdì 22 giugno, proprio davanti alla torre civica, Mino Milani e Arturo Colombo terranno una conferenza storica.
Provvedo a spostare la voce Torre Civica di Medole alla più consona Castello di Medole, visti gli apporti storici di altri utenti e su suggerimento di Urraco. Ho inserito le immagini del Quartiere e la lapide con l'arma dei Melone; per le altre foto suggerite vedrò di eseguirle appena posso. Per quanto riguarda l'attribuzione del Quartiere a Luca Fancelli cerco ulteriore documentazione. --Massimo Telò (msg) 15:28, 19 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Bene. Ottimo anche l'inserimento dell'arma Melone. Ho adattato un poco l'incipit per renderlo più rispondente al nuovo titolo. --Urraco (msg) 16:45, 19 giu 2012 (CEST)[rispondi]

Non ho sottomano il libro di Marocchi e ti pregherei di controllare la notizia inserita con il passo «... il 28 giugno 1543, l'imperatore Carlo V, ospite a Castel Goffredo del marchese Aloisio Gonzaga, incontrò ...».[2]
Mi risulta che Carlo V, dopo l'incontro con Paolo III a Busseto, sia giunto a Medole dal Castello di Canneto sull'Oglio, dove si era intrattenuto alcuni giorni conversando con il poeta e storico Giampietro Penci (alias Giano Pirro Pincio) e ricevendo alcuni membri della famiglia Gonzaga.
Da Canneto raggiunse Medole dove fu ospitato da tale Francesco Zappaglia.
Nulla di grave o di urgente; una semplice curiosità storica. :) --Urraco (msg) 16:31, 22 giu 2012 (CEST)[rispondi]

La notizie storiche del soggiorno a Castel Goffredo dell'imperatore Carlo V, ospite del marchese Aloisio Gonzaga, sono ricavate nel seguente ordine cronologico:
  • da Carlo Gozzi a p.40 della Raccolta di documenti per la storia di Castelgoffredo e biografia di que' principi Gonzaga che l'hanno governato personalmente'. Il Gozzi ha sicuramente attinto la notizia dal Manoscritto Tortelli (di proprietà privata) del 1593, nel quale vi è il racconto dettagliato della visita;
  • da Francesco Bonfiglio a p.21 nelle Notizie storiche di Castelgoffredo;
  • da Costante Berselli a p.77-79 ne Castelgoffredo nella storia;
  • da Massimo Marocchi a p.175 ne I Gonzaga di Castiglione delle Stiviere, in cui l'autore scrive che Carlo V la sera del 28 giugno 1543 « si intrattenne con Luigi (Aloisio Gonzaga) in un lungo conversare...» e la mattina seguente riprese il cammino e fu accompagnato ai confini del feudo.
Queste sono tutte le notizie di cui dispongo. Certamente nella bibliografia di Medole si troveranno ulteriori riscontri. Saluti. --Massimo Telò (msg) 17:35, 22 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Mah, i testi da me consultati dicono che l'incontro con la famiglia Gonzaga è avvenuto nel Castello di Canneto e in nessuno di questi viene citata la tappa di Carlo V a Castel Goffredo.
Strano perché sia Cesare Cantù, sia Leopoldo Cammillo Volta sono generalmente molto precisi. Anche il quasi coevo Antonio Possevino, ripreso dal Ceni, dice:
Paucos dies Canneti immoratus, Medulum Mantuanae ditionis oppidum in Germanias abiturus concessit.
Comunque sia, non credo che perderò l'appetito per tanto poco. :)
Grazie per aver controllato e così velocemente; la tua cortesia è sempre squisita.
--Urraco (msg) 18:19, 22 giu 2012 (CEST)[rispondi]
Per quanto attiene alla nota su Antonio Possevino (Gonzagae, vol.VII, Mantova 1628), lo storico Bartolomeo Arrighi, a pag.503 de Mantova e la sua Provincia, Milano, 1859, afferma che « Ha errato il Possevino narrando, che in quell'incontro Carlo V combinasse gli sponsali tra esso duca e Catterina d'Austria, figliola di Ferdinando re dei Romani.».
La storia continua... --Massimo Telò (msg) 11:11, 23 giu 2012 (CEST)[rispondi]
È vero che Bartolomeo Arrighi dice questo, ma è anche vero che non fornisce alcuna spiegazione. In effetti il Possevino non afferma che le trattative siano avvenute nel Castello di Medole, ma nel Castello di Canneto, mentre a Medole è avvenuta l'investitura e la conseguente conferma del futuro matrimonio. Che poi sono le stesse cose dette dall'Arrighi nelle pagine precedenti della stessa opera e riportate dal Cantù. --Urraco (msg) 13:05, 23 giu 2012 (CEST)[rispondi]