Discussione:Calcolatrice meccanica

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Calcolo digitale ed analogico[modifica wikitesto]

Sono esistiti molti strumenti meccanici di calcolo di tipo grafico-analogico, mentre questa pagina sembra esclusivamente dedicata agli strumenti meccanici digitali. È addirittura un redirect di Calcolatrice meccanica e nell'incipit c'è la frase "il regolo calcolatore non possono venir considerati dei calcolatori meccanici. ... ed il regolo è uno strumento che funziona in modo grafico".

La mia proposta è di spostare l'attuale contenuto della pagina in Calcolatrice meccanica e di preparare un testo più generale in cui di dice che gli strumenti di calcolo comprendono da una parte le calcolatrici e dall'altra regoli/planimetri/integrafi/analizzatori armonici/nomografi/... . --Ancelli (msg) 17:36, 20 ott 2011 (CEST)[rispondi]

Sono interessato anch'io al calcolo meccanico. La definizione che hai dato di "strumenti di calcolo meccanico" non è corretta: non tutti gli strumenti di calcolo meccanico permettono di eseguire calcoli in modo automatico. Ad esempio il regolo calcolatore è uno strumento di calcolo meccanico che non permette di eseguire calcoli in modo automatico. Solo le calcolatrici meccaniche permettono di eseguire calcoli in modo automatico. Sono d'accordo sullo spostamento della voce a Calcolatrice meccanica: nella voce non è presente neanche la definizione di "calcolo meccanico". Vedo però che nel paragrafo "Classificazione" hai citato anche gli strumenti meccanici di tipo grafico che non rientrano nelle calcolatrici meccaniche. --Blue90 (msg) 11:51, 25 gen 2012 (CET)[rispondi]

Se ti riferisci all'incipit, è un rimaneggiamento di vecchie versioni ancora più discutibili da cui, per esempio, ho tolto la frase sui regoli. Comunque, questa pagina è nata e vissuta finora come dedicata esclusivamente alle calcolatrici. Bisogna trovare il tempo e la voglia di reimpostare tutto con una pagina principale, questa riscritta, a cui ne vengono associate una sulle calcolatrici meccaniche (con l'attuale contenuto) una sugli strumenti meccanici per il calcolo grafico-analogico (titolo ?). Se vuoi, possiamo aprire una sandbox su una delle nostre pagine e incominciare a lavorarci. Poi, mettiamo in linea un testo già "accettabile". --Ancelli (msg) 18:31, 25 gen 2012 (CET)[rispondi]

Non ho studiato calcolo meccanico quindi non so quali dovrebbero essere i contenuti da inserite nella voce Calcolo meccanico. Sicuramente si dovrà parlare di strumenti per il calcolo meccanico. Oltre a questo? Ti posso invece aiutare per quanto riguarda gli strumenti per il calcolo meccanico: ho fatto molte ricerche a proposito. Un testo a cui fare riferimento è ad esempio questo.
Il termine che racchiude sia le macchine grafico-analogiche che le calcolatrici meccaniche è "calcolatore meccanico" (magari ti apparirà strano che ci sia così tanta differenza tra un termine maschile e il corrispondente termine femminile, ma ti posso assicurare che è ciò che ho sempre riscontrato in tutte le mie ricerche; vedi ad esempio il testo di Paolo Giangrandi che ti ho segnalato). Quindi io organizzerei il tutto nelle seguenti tre voci: Calcolo meccanico, Calcolatore meccanico e Calcolatrice meccanica. Nella voce "Calcolo meccanico" ci sarebbe solo un breve paragrafo sul calcolatore meccanico (un'introduzione all'argomento) e poi si rimanderebbe (con il template "Vedi anche") alla voce "Calcolatore meccanico". Stessa cosa nella voce "Calcolatore meccanico": ci sarebbe solo un breve paragrafo sulla calcolatrice meccanica e poi si rimanderebbe alla voce "Calcolattice meccanica".
Se è vero che tutte le macchine di tipo grafico utilizzate nel calcolo meccanico sono analogiche, il titolo che chiedi è "Calcolatore analogico meccanico" o "Calcolatore meccanico analogico". In ogni caso trovo migliore la soluzione con le voci "Calcolo meccanico", "Calcolatore meccanico" e "Calcolatrice meccanica" per il fatto che "calcolatore meccanico" è sicuramente un termine più cercato rispetto ai termini "calcolatore analogico meccanico" e "calcolatore meccanico analogico".
Un dubbio che ho attualmente è questo: tutti gli strumenti per il calcolo meccanico sono calcolatori meccanici? Perchè, uscendo dall'ambito ristretto del calcolo meccanico, non tutti gli strumenti di calcolo sono calcolatori: ad esempio, se eseguo calcoli a mano, anche una matita e un foglio di carta possono essere considerati strumenti di calcolo. Attualmente nell'incipit viene detto che l'abaco non è un calcolatore meccanico. È corretto? Se è corretto, è comunque uno strumento per il calcolo meccanico? Oppure è semplicemente uno strumento di calcolo? A me sembra appartenere a quest'ultima categoria (quindi non andrebbe neanche citato nell'incipit). Potremmo iniziare da qui. Rispondere a queste domande aiuta a formulare una definizione di "calcolatore meccanico". --Blue90 (msg) 13:24, 6 feb 2012 (CET)[rispondi]
Poi valuto un po' meglio tutto quello che hai scritto. Come prima osservazione, considerando che stiamo parlando di un argomento storico, bisogna notare che il termine "calcolatore" appare solo verso gli anni '60, per indicare gli elaboratori elettronici. Prima si parlava esclusivamente di (macchine) calcolatrici o di strumenti di calcolo. Nell'istituto dove lavoro, prima della guerra, esistevano dei calcolatori, ma erano le persone addette a fare i calcoli con le calcolatrici  ;-)
Anche gli aggettivi "digitale" e "analogico" sono recenti, soprattutto il primo. I primi corsi di Analisi Numerica in università si chiamavano "Calcolo Numerico e Grafico" e normalmente si chiamavano "a cifra esatta" tutti gli strumenti "non analogici". ciao, --Ancelli (msg) 18:42, 6 feb 2012 (CET)[rispondi]
Mi piace il tuo modo di rapportarti con la conoscenza. Già lo avevo notato con la classificazione che hai fatto nella voce Calcolo meccanico: è ottima. Penso che insieme possiamo ottenere ottimi risultati.
Molto interessanti le informazioni storiche che fornisci. Ho sempre odiato la metodologia scolastica di insegnamento fatta di nozioni buttate lì una dopo l'altra: non penso sia possibile comprendere veramente una materia senza analizzarne l'evoluzione storica. Quando hai informazioni di carattere storico riportale sempre perchè sono sicuramente d'aiuto.
Sono sompreso di ciò che dici sul termine "calcolatore". Pensavo che fosse già utilizzato per indicare macchine anche prima degli anni '60 e che per l'elaboratore elettronico fosse stata presa dall'inglese la parola "computer". --Blue90 (msg) 12:58, 7 feb 2012 (CET)[rispondi]

Non ci sono stati altri interventi. Inizio a modificare la voce come proposto da Ancelli. Per quanto riguarda la voce dove parlare di tutti gli strumenti di calcolo meccanici, ho creato la voce Strumento di calcolo. --Blue90 (msg) 17:13, 24 set 2013 (CEST)[rispondi]

Non ho spostato la frase «una distinzione classica è tra macchine non-scriventi, prive di ogni dispositivo di stampa, scriventi, che stampano dati e risultati su un nastro di carta, e contabili, in grado di utilizzare fogli di ampie dimensioni su cui organizzare la stampa in una o più colonne» nella voce Strumento di calcolo perché mi sembra riferibile solo alle calcolatrici. Oltre alle calcolatrici meccaniche, esistono altri strumenti di calcolo meccanici dotati di stampante? --Blue90 (msg) 17:41, 24 set 2013 (CEST)[rispondi]

Classificazione[modifica wikitesto]

Secondo l'attuale classificazione, l'addizionatrice e la moltiplicatrice sono macchine distinte dalla calcolatrice. Non sono d'accordo: l'addizionatrice e la moltiplicatrice sono tipologie di calcolatrici. Anche i dizionari concordano sul fatto che l'addizionatrice e la moltiplicatrice sono calcolatrici. Ad esempio, per quanto riguarda l'addizionatrice, si veda qui qui e qui. --Blue90 (msg) 17:19, 2 ott 2013 (CEST)[rispondi]

Attento che stiamo parlando di oggetti di 50 o 100 anni fa. All'epoca la tecnologia e il mercato distinguevano tra macchine a 1, 2, 3 o 4 operazioni. Vedi ad esempio queste pubbicità della addizionatrice Totalia e del Moltiplicatore Classic. Purtroppo non riesco a trovare in Internet pubblicità italiane della calcolatrice Numeria, prodotta dalla Lagomarsino, come la Totalia. Però, direi che la netta separazione delle tipologie di macchine da calcolo è sintetizzata in questa immagine. Lagomarsino, fino agli anni '50, quando esplosero le calcolatrici Olivetti, era il leader del mercato italiano, sia come produttore che come importatore.
Come bibliografia più estesa puoi vedere Raul Pacco- La Meccanizzazione dei Servizi Aziendali, in particolare la Classificazione delle macchine da calcolo alle pagine 75-76 --Ancelli (msg) 11:01, 3 ott 2013 (CEST)[rispondi]
Bellissimo testo quello di Raul Pacco! Ricchissimo di informazioni. Sicuramente un testo a cui fare riferimento. Grazie per avermelo segnalato. Molto interessanti anche le pubblicità dell'epoca. Per quanto riguarda quello che dicevo nel precedente intervento, anche il testo di Raul Pacco è concorde con me. A pagina 76 si parla di "calcolatrici complete". Non si parla semplicemente di "calcolatrici". Per quanto riguarda la pubblicità della Lagomarsino, ritengo che non rappresenti una prova contraria. Semplicemente all'epoca normalmente non si utilizzava il termine "calcolatrice" in riferimento all'addizionatrice o alla moltiplicatrice visto che, utilizzando i termini "addizionatrice" e "moltiplicatrice", potevi essere più specifico facendo capire quali operazioni fosse in grado di eseguire la macchina. Di conseguenza normalmente il termine "calcolatrice" si utilizzava solo per macchine in grado di eseguire le quattro operazioni aritmetiche elementari. La pubblicità della Lagomarsino sfrutta tali consuetudini nell'uso dei termini "addizionatrice" e "calcolatrice". Penso che non ci siano dubbi sul fatto che l'addizionatrice e la moltiplicatrice siano due tipologie di calcolatrici. Ho controllato anche la voce "calcolatrice" di vari dizionari: in nessuna voce si dice che la calcolatrice è sempre in grado di eseguire le quattro operazioni aritmetiche elementari. --Blue90 (msg) 20:19, 3 ott 2013 (CEST)[rispondi]
Ho visto ora che hai aggiunto "complete" nel paragrafo Per operazioni. Quindi in seguito hai cambiato idea. --Blue90 (msg) 20:31, 3 ott 2013 (CEST)[rispondi]
Nel paragrafo Per operazioni si cita anche l'analizzatore differenziale. L'analizzatore differenziale non è dedicato al calcolo numerico ma al calcolo differenziale. A tale proposito si veda quindi il mio intervento del 27 Settembre 2013 in questa discussione. Per ora non ci sono state repliche al mio intervento. E io sono deciso nel considerare calcolatrici solo le macchine dedicate al calcolo numerico. A conferma del fatto che l'analizzatore differenziale non è una calcolatrice: non ho visto nessun testo recente chiamare "calcolatrice" l'analizzatore differenziale. In questa discussione, inerentemente l'argomento che si sta trattando, il 15 Maggio 2013 Ancelli scrive di aver letto moltissimi testi degli anni '50 e '60. Sempre a conferma del fatto che l'analizzatore differenziale non è una calcolatrice, sarebbe importante sapere da Ancelli se in tali testi ha mai visto chiamare "calcolatrice" l'analizzatore differenziale. --Blue90 (msg) 20:16, 4 ott 2013 (CEST)[rispondi]
Però ho messo "complete" tra parentesi. Ti assicuro che ho parlato con diversi collezionisti, vecchi tecnici, ... per tutti Addizionatrice è diverso da calcolatrice. Erano due prodotti per due fasce di mercato distinte. Fondamentalmente, le prime rappresentavano un prodotto a basso costo, per uso amministrativo. In amministrazione, il 90% dei calcoli da fare sono somme ;-) Le addizionatrici avevano spesso e fin dagli inizi il nastro di stampa (Burroughs fine '800) e la tastierina ridotta (Standard 1901, Dalton 1902). Le calcolatrici a 4 operazioni erano per usi "speciali", soprattutto tecnici. Basti pensare che una Brunsviga costava sulle 4.000 lire quando si cantava "se potessi avere 1.000 lire al mese", ossia almeno 4.000 euro. Negli stessi anni potevi avere buone addizionatrici per poche centinaia di lire.Le calcolatrici erano tutte a cursori o a tastiera estesa, fino alle prime Facit a 10 tasti di metà anni trenta. La prima calcolatrice "di successo" con meccanismo di stampa (e tastiera ridotta) è stata la Olivetti Divisumma-14 nel 1948. --Ancelli (msg) 00:41, 7 ott 2013 (CEST)[rispondi]
Dimenticavo, Volevo anch'io eliminare la frase sull'analizzatore differenziale. Poi mi son limitato a specificare che è uno strumento analogico. Altri strumenti di calcolo scriventi? A quest'ora non mi vengono in mente. Solo l'integrafo che è "disegnante", più che scrivente. Dato il grafico di una funzione, disegna automaticamente quello della funzione integrale. --Ancelli (msg) 00:51, 7 ott 2013 (CEST)[rispondi]
Tra i sistemi si calcolo scriventi bisogna aggiungere quelli "meccanografici", a schede perforate. Vennero ideati da Hollerith per gestire il censimento americano del 1891(?). Da quella esperienza nascerà l'IBM. Oltre a ordinare i dati, potevano contarli e fare calcoli sui campi numerici. Il tutto, alla fine, veniva stampato. Decisamente, non erano strumenti da tavolo. Direi più un antenato del calcolatore che della calcolatrice --Ancelli (msg) 15:26, 7 ott 2013 (CEST)[rispondi]
Bibliografia
Il libro di Pacco è ottimo. Bisogna ringraziare chi si è preso la briga di scandire tutta la parte sulle macchine da calcolo e di metterla in rete in barba ai copyright. Io, di mio, ci ho messo l'appendice, che era presente solo nella mia copia. Un testo veramente fondamentale è la Storia del Calcolo Automatico di Franco Soresini. Purtroppo i tre volumi sono usciti come strenna ai soci di Confindustria. Il che li rende quasi introvabili. Con un po' di "millantato credito" sono riuscito a recuperarne una copia. Però le mie lettere a ConfCultura per farne fare un'edizione elettronica non hanno avuto risposta :-(
Sono buoni anche alcuni libri scolastici dell'epoca, andati quasi tutti al macero. Forse li trovi nelle biblioteche di vecchi ITIS o "Ragioneria". tra gli autori Brini, Torresani, ... i titoli hanno parole tipo contabilità .. calcolo meccanico. Invece, contabilità automatizzata rinvia più spesso ai sistemi a schede perforate
Nei libri dei sogni (come e più del Soresini) ci sono i manuali del servizio vendite dell'Olivetti. Quello del 1952 contiene delle schede dettagliate su tutte le addizionatrici della concorrenza che un venditore poteva trovare negli uffici dei clienti. Doveva sapere in cosa erano meglio delle Olivetti e su cosa poteva criticarle.
Se sai le lingue il top è in tedesco. Hanno volumi bellissimi ma incomprensibili sull'argomento. Per fortuna il libro "Rechenmaschinen" di Ernst Martin è stato tradotto in inglese ed è leggibile in rete (pdf non stampabile).--Ancelli (msg) 15:26, 7 ott 2013 (CEST)[rispondi]
Molto interessante la bibliografia. Più avanti vorrei occuparmi anche dei sistemi meccanografici. Per quanto riguarda l'analizzatore differenziale, in testi non recenti tu Ancelli hai mai visto chiamare "calcolatrice" l'analizzatore differenziale? --Blue90 (msg) 20:53, 7 ott 2013 (CEST)[rispondi]
Ancelli non risponde e anche qui nessuno interviene. Per il momento considero corretta la definizione di "calcolatrice" attualmente presente nella voce Calcolatrice. Cioè considero la calcolatrice una macchina in grado di eseguire calcoli numerici. Tolgo quindi da questa voce il testo relativo all'analizzatore differenziale. --Blue90 (msg) 19:37, 10 lug 2014 (CEST)[rispondi]

Faccio un po' fatica a rintracciare tutti i punti su cui poni delle questioni. Al volo, perché in questo periodo sono molto occupato, rispondo ad alcuni punti qua e là:

  1. su addizionatrici v/s calcolatrici v/s calcolatrici complete. Se cerchi in rete, trovi un rapporto dell'autorità per la concorrenza degli anni '60 che esamina il mercato italiano dividendo quello delle addizionatrici da quello delle calcolatrici(senza aggettivi).
  2. non ho a portata di mano testi italiani dell'epoca che parlino della macchina di Bush. A memoria mi sembra che in inglese venisse usato sia il termine calculator (calcolatrice) che computer (calcolatore).
  3. Calcolo differenziale e calcolo numerico sono due cose diverse. Però, quando vuoi calcolare effettivamente la soluzione di un'equazione differenziale spesso devi fare del calcolo numerico. Puoi farlo in modo analogico o puoi "discretizzare" il problema e utilizzare un calcolatore digitale. --Ancelli (msg) 19:13, 11 lug 2014 (CEST)[rispondi]

Per quanto riguarda il punto 1, la discussione continua qui. --Blue90 (msg) 10:18, 29 apr 2015 (CEST)[rispondi]

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