Il sorteggio della sposa

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Il sorteggio della sposa
Titolo originaleDie Brautwahl
Altri titoliLa scelta della fidanzata; La sposa tratta a sorte. Una storia in cui capitano parecchie avventure inverosimili
AutoreE. T. A. Hoffmann
1ª ed. originale1820
Genereracconto
Sottogenerefantastico
Lingua originaletedesco
AmbientazioneBerlino
ProtagonistiEdmondo Lehsen, Albertina Voswinkel, Leonardo, il cancelliere Tusmann
CoprotagonistiIl consigliere Voswinkel
AntagonistiManasse, il barone Bensch.

Il sorteggio della sposa. Una storia in cui si narrano parecchie avventure assolutamente inverosimili (Die Brautwahl. Eine berlinische Geschichte, in der mehrere ganz unwahrscheinliche Abentheuer vorkommen) è un racconto di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann inserito nella raccolta I confratelli di Serapione.

Nel Sorteggio della sposa è narrata brevemente la leggenda ebraica del Dales, personificazione della miseria che colpisce una famiglia. Compare inoltre la figura mitica dell'ebreo errante.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Al cancelliere Tusmann è stata promessa in sposa la bella Albertina, che però è innamorata del pittore Edmondo. Questi, per sottrarla al matrimonio col cancelliere e alle attenzioni di un terzo spasimante, il barone Bensch, riceverà aiuto dall'orafo e mago Leonardo, che organizzerà un sorteggio fatato per accontentare, seppur in tre maniere diverse, i tre pretendenti alla mano di Albertina.

Edizioni italiane[modifica | modifica wikitesto]

  • La sposa tratta a sorte, in I Fedeli di San Serapione, introduzione di Bonaventura Tecchi, traduzione di Rosina Spaini, Gherardo Casini Editore, Roma, 1957.
  • Il sorteggio della sposa, in Romanzi e racconti, 3 voll., introduzione e nota bio-bibliografica di Claudio Magris, traduzioni di Carlo Pinelli, Alberto Spaini, Giorgio Vigolo, Einaudi, Torino, 1969.
  • La scelta della fidanzata, in Racconti, collana Collezione I grandi scrittori stranieri, traduzione di Barbara Allason, Introduzione di Gemma Sartori, Torino, UTET, 1981, pp. 193-279, ISBN 88-02-03594-6.

Opere derivate[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nuova Enciclopedia della Musica Garzanti, Garzanti, Milano, 1983.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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