Di Visnivico

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Visnivico
Stato
  • Contea di Visnivico e Ritisbergo
Casata di derivazioneBurgravi di Lienz e Lueg
Titoli
  • Conti di Visnivico e Ritisbergo
  • Nobili di Cividale
FondatoreFederico di Lienz
Data di fondazioneAnte 1165
Stemma dei Visnivico
Blasonatura
D'azzurro alla piramide grigia, tre gigli bianchi su fascia centrale rossa, sormontato da due stelle dorate.

Blasone adottato a Sacile nel XVIII secolo

I di Visnivico (o di Visnivico e Ritisbergo) sono un'antica casata del Friuli. La dinastia deriva dalla nobile famiglia dei Burgravi di Lienz e Lueg (visconti di Lienz e Lueg) e assume il nome dall’infeudamento degli omonimi castelli di Visnivico e Ritisbergo per concessione del patriarca di Aquileia Gregorio da Montelongo nel 1267[1]

La famiglia è anche conosciuta come Ronconi di Visnivico[2]

L’antichità della famiglia Ronconi di Visnivico è testimoniata dallo storico Giovan Battista di Crollalanza che riporta "[La famiglia] Era inoltre insignita da tempo remoto del titolo comitale […]"[3] Inoltre la famiglia è presente nell’Enciclopedia nobiliare Spreti[4]

Nel XVII secolo la famiglia Ronconi di Visnivico si trasferisce a Sacile ereditando i possedimenti della famiglia dei nobili Grandis (che si estingue nel XVII secolo) e adottando il cognome Grandis stesso.[5][6]

La denominazione di Visnivico viene mantenuta come predicato feudale dai Ronconi-Grandis in qualità di Conti di Visnivico e, alla fine del XIX secolo, per successione femminile feudale friulana, passa alla famiglia Granzotto di Sacile, loro discendenti diretti.[7] I Ronconi-Grandis non ebbero infatti eredi maschi e il cognome si estinse.[8][9]

Personaggi illustri[modifica | modifica wikitesto]

Il personaggio più rilevante della famiglia è stato un visconte di Lienz e feudatario di Visnivico, il cui nome è stato tramandato come “Il visconte di Lienz” che visse intorno alla metà del XIII secolo. Fu uno dei più grandi letterati tedeschi dell'epoca. Ebbe l'onore di essere incluso nell'opera dei primi del 1300 denominata Codex Manesse, il più importante canzoniere medioevale in lingua tedesca. In tale opera, in ordine di precedenza, erano presenti le poesie dei maggiori letterati, a cominciare dall'imperatore in persona fino ai maestri poeti non nobili. [10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Annali del Friuli Vol. III"; Di Manzano (1860)
  2. ^ Manoscritti antichi Biblioteca "Joppi" di Udine, capsula B, fascicolo 222, risalenti al XVI secolo
  3. ^ Dizionario storico blasonico" Crollalanza 1886
  4. ^ “Enciclopedia storico nobiliare italiana" Spreti (1935)
  5. ^ Questo fatto è testimoniato da atti notarili (1598) presenti nell'archivio storico di Sacile dove ritroviamo "Domenico Grandis quondam [figlio di] Tommaso Ronconi". Padre e figlio con cognomi diversi. Infatti Domenico usa il cognome Grandis a Sacile (o Roncon Grandis) pur essendo il suo cognome originario Ronconi.
  6. ^ "Archivio Del Torso, raccolta fascicoli sulle famiglie nobili"
  7. ^ "Storia Legislazione e stato attuale dei feudi" Gio. Battista Sartori (1857)
  8. ^ Maria Balliana Cronache Sacilesi 1900-1950. Vol. 1 (2001)
  9. ^ Registri battesimali e matrimoniali del comune di Sacile
  10. ^ Codex Manesse, canzoniere medievale, 1300-1340 circa